Con un goal di Zigoni (40) l’Avellino batte il Pisa e lo scavalca in classifica. Espulso al 65’ il tecnico dei toscani Pagliari
19a giornata del campionato di Prima Divisione Girone A della Lega Pro, sul manto erboso del Partenio-Lombardi va in scena una sfida dal sapore storico: Avellino–Pisa. All’andata finì 3 a 0 per i nerazzurri. Per entrambe le contendenti il girone di ritorno non è iniziato nel migliore dei modi. I lupi sono stati sconfitti in trasferta dall’ex fanalino di coda Foligno(1-0), mentre i nerazzurri hanno perso sul terreno amico per mano della Spal(1-2). C’è grande voglia di riscatto, soprattutto in casa Avellino, vuoi per il tonfo dell’andata vuoi perchè la formazione biancoverde viene da due sconfitte consecutive e non segna da oltre 200 minuti.
LE FORMAZIONI – Al solito Giovanni Bucaro sorprende tutti e tra i due duellanti, come al solito, il terzo gode. A sorpresa in casa Avellino per sostituire l’infortunato Millesi c’è il panamense Herrera che supera in volata i duellanti Lasagna e Falzerano accreditati alla vigilia in lotta per affiancare il duo Zigoni-De Angelis. Per la regola degli under, vista l’assenza di Malaccari(sostituito dall’esordiente Massimo), Zappacosta viene preferito a Zammuto sull’out basso di destra, mentre a sinistra Pezzella vince il ballottaggio con Ricci. Per il resto confermate tutte le indiscrezioni della vigilia. Con il 4-3-3 l’Avellino si schiera con Fumagalli a difesa dei pali, davanti all’ex estremo difensore della Juve Stabia c’è la coppia centrale Puleo–Cardinale, con Zappacosta esterno basso di destra e Pezzella sull’out opposto. Linea mediana composta da Massimo nel ruolo di playmaker con D’Angelo e Arcuri rispettivamente interno di destra e sinistra. In attacco a supporto dell’ariete centrale Zigoni c’è il duo De Angelis–Herrera.
In casa Pisa, mister Dino Pagliari è costretto a rinunciare al duo Carparelli–Benedetti che, non al meglio della condizione, sono rimasti in Toscana insieme allo squalificato Scampini. L’unico dubbio era rappresentato dalle condizioni di Favasuli. L’ex Cavese ce la fa e parte nell’undici di partenza, per il resto confermate le indiscrezioni della vigilia. Con il 4-4-2 in porta c’è Pugliesi, davanti a lui la coppia centrale è quella Buscaroli–Raimondi, sull’out basso di sinistra viene dirottato Bizzotto mentre a destra agisce come al solito Audel. In mediana, la coppia centrale è quella formata dal duo Obodo–Berardocco con Favasuli e Tremolada gli esterni. In attacco confermato Tulli a supporto di Perna.
PRIMO TEMPO – La partita tarda a carburare, le due squadre si temono e non si scoprono più di tanto, il risultato sono una ventina di minuti soporiferi. Pian piano le due squadre provano a rompere gli induci e dopo qualche velleitaria conclusione dalla distanza di marca toscana è dell’Avellino la prima azione pericolosa del match: 20’ De Angelis serve Herrera, che da buona posizione di prima intenzione non riesce a inquadrare la porta. Dura solo 21 minuti la gara di Favasuli: l’esterno nerazzurro(che in trasferta vestono la divisa rossa) non al meglio alza bandiera bianca ed è costretto a lasciare il posto a Benvenga. Dopo un botta e risposta firmato Zigoni-Benvenga la partita entra nel vivo.
29’ palla dentro di Herrera per Zigoni che viene anticipato dall’uscita aerea di Pugliesi, la respinta dell’estremo difensore toscano è preda di Arcuri che di prima intenzione prova un pallonetto salvato sulla linea da Buscaroli. Sulla ribattuta la palla giunge a Zappacosta. Il tiro-cross dell’esterno basso biancoverde diventa un assist per Herrera. La conclusione del panamense questa volta viene respinta da Audel. L’Avellino cresce con il passare dei minuti, il Pisa prova a diminuire la pressione ma non riesce a portare seri pericoli dalle parti di Fumagalli.Al 34’ i lupi portano un nuovo serio pericolo alla porta toscana. Zappacosta(tra i più attivi) sfonda sulla destra e mette dentro un pericoloso cross basso, il liscio di De Angelis smarca Zigoni che a botta sicura si vede respingere la sfera da un portentoso intervento dell’estremo difensore Pugliese. E’ solo il preludio al goal che arriva appena 3 minuti dopo.
40’ L’AVELLINO IN VANTAGGIO CON IL MORSO LETALE DEL COBRA ZIGONI: l’azione parte da un fallo laterale battuto da D’Angelo. Palla per Herrera che approfitta della grave indecisione dell’esterno basso di sinistra Bizzotto(il cui ruolo naturale è quello di difensore centrale) e con un’irresistibile azione personale se ne va sulla fascia e riesce a mettere dentro un pallone perfetto per la testa del Cobra Zigoni che questa volta ben appostato non sbaglia e batte l’incolpevole Pugliese per il goal del vantaggio biancoverde. Per l’attaccante di scuola Milan è la quarta rete in maglia biancoverde(in 918 minuti), che mette fine alla sterilità offensiva dell’Avellino arrivata a ben 241 minuti(ultimo goal di De Angelis nel 2-1 alla Spal al minuto 69’).L’Avellino sfrutta a pieno il punto debole della retroguardia nerazzurra, sulla sinistra rappresentata da Bizzotto che non essendo esterno di ruolo soffre maledettamente le folate offensive del duo Herrera-Zappacosta. Il Pisa accusa il colpo e non riesce a rispondere allo svantaggio.
Il primo tempo si chiude con l’Avellino in svantaggio. Bucaro questa volta ha avuto ragione in tutte le scelte fatte, con Herrera e Zappacosta tra i protagonisti in positivo del primo tempo biancoverde. Bene Arcuri che cresce di partita in partita. Positive anche le prove di Zigoni e dell’esordiente Massimo che ci mette qualche minuto ad entrare in partita ma chiude in crescendo la prima frazione.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa squadre in campo con gli stessi undici che hanno chiuso la prima frazione. Parte forte la formazione ospite e, dopo l’azione firmata Herrera-De Angelis(47’) chiusa dal Reverendo con un passaggio a Pugliesi, i toscani vanno alla ricerca del pari creando qualche grattacapo alla difesa irpina. In due minuti tra il 50’ e il 52’ vanno due volte vicino al goal: Raimondi sugli sviluppi di un calcio d’angolo non riesce ad inquadrare la porta biancoverde. Due minuti dopo, punizione di Benvenga, uscita difettosa di Fumagalli che manca la palla, Perna ben appostato in aria irpina non è lesto ad approfittarne e la difesa biancoverde con affanno libera. 54’ Pagliari capisce che il Pisa è in crescita e bisogna osare di più e decide di richiamare in panca Audel(un difensore) per inserire Perez(un attaccante). Il Pisa passa cosi dal 4-4-2 al 4-3-3 con Benvenga che scala sulla linea dei difensore per prendere il posto lasciato libero da Audel mentre Perez va a formare il tridente con Tulli(largo) e Perna.Nonostante le tre punte il Pisa non riesce a pungere con intensità, la partita non vive un bel momento, ma all’Avellino in vantaggio va bene così, perché nonostante non spinga più la formazione biancoverde riesce a difendersi con un certo ordine. Il Pisa non riesce a portare grossi pericoli dalle parti di Fumagalli e sulla panchina ospite il nervosismo prende il sopravvento. A farne le spese è il tecnico Dino Pagliari che viene espulso dal direttore di gara per proteste.
ULTIMI 20 MINUTI AL FULMICOTONE, LA REAZIONE PISANA E IL MIRACOLO DI FUMAGALLI: si entra negli ultimi venti minuti di gioco. Il versante pisano inizia ad infuocarsi con l’attaccante Perna che per tre volte prova a sfondare il muro invalicabile eretto dall’estremo difensore biancoverde Fumagalli senza alcun risultato(2 miracoli del Fuma e un pallone che sfiora il montante e termina a lato). 74’ l’Avellino perde maldestramente palla e innesca il contropiede pisano con Perez che s’invola sulla destra e mette un pallone d’oro in mezzo per Perna, la conclusione a botta sicura dell’ex Ternana trova uno strepitoso Fumagalli a dirgli di no ed evitare il pareggio per gli ospiti. Il Pisa comincia a crescere e a dominare soprattutto a centrocampo, Bucaro prova ad allentare la pressione dei nerazzurri richiamando in panca uno spento De Angelis per inserire il senegalese Thiam provando a sfruttare la freschezza atletica dell’ex interista per creare apprensione nell’inedita difesa ospite che sugli esterni non ha terzini di ruolo. L’Avellino soffre la verve degli ospiti alla rabbiosa ricerca del pari. La squadra biancoverde è letteralmente spezzata in due tronconi. Non c’è sinergia tra i reparti e la difesa comincia a vacillare sotto i colpi portati dagli avanti toscani. Nel centrocampo biancoverde però sale in cattedra l’ex stabiese Arcuri, il palermitano finalmente ripaga la fiducia del tecnico Bucaro e comincia a mostrare le sue qualità al pubblico biancoverde abbastanza tiepido nei suoi confronti. L’Avellino prova a spezzare la pressione ospite con un cross di Pezzella per Herrera che in anticipo sui difensori avversari non riesce ad inquadrare la porta. Pagliari cambia ancora e schiera il Pisa in versione rischia tutto a trazione integrale. 78’ fuori Tremolada(esterno di centrocampo) dentro Strizzolo(attaccante), modulo che passa dal 4-3-3 al 3-3-4.
PERNA VS FUMAGALLI, IL PORTIERE ABBASSA LA SARACINESCA E VINCE LA SFIDA: al 83’ è ancora Perna contro Fumagalli ed è di nuovo il numero 1 biancoverde ad avere la meglio. L’attaccante toscano va pericolosamente alla conclusione ma trova ancora un grande Fumagalli che salva per la seconda volta la rete irpina con un parata di pugno. Il Pisa a questo punto prova l’arrembaggio alla disperata ricerca del pari. Non è convinto però. L’azione della formazione ospite che viene respinta, è respinta con affanno ma non riesce assolutamente a sfondare. Bucaro inizia a temere gli attacchi avversari e tenta di chiudersi: 85’ Zigoni fuori, entra Ricci. L’Avellino abbassa notevolmente il baricentro e passa alla difesa a 5 con Ricci sull’esterno mentre Pezzella dà una mano al centro. L’idea del trainer siciliano è chiara, chiudersi a difesa del prezioso ed esiguo vantaggio. Il Pisa non si arrende e prova l’assedio al fortino biancoverde. Sempre lui, instancabile più che mai, l’attaccante pisano Perna a provarci fino alla fine: 89’ terza clamorosa palla goal per trovare il pareggio capitata alla formazione ospite. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo il colpo di testa di Perna questa volta non trova l’opposizione di Fumagalli ma per sua sfortuna non trova neanche la porta, lambisce il palo e termina fuori tra la disperazione della panchina ospite. La gara praticamente termina qui, i toscani non ne hanno più e i tre minuti di recuperano terminano senza grosse palpitazioni per i 2000 festanti tifosi biancoverdi.
COMMENTO – Dopo due sconfitte consecutive torna a “ululare” il lupo biancoverde. Non la migliore partita giocata dalla formazione biancoverde, ma una gara tutta sostanza e concretezza condotta da un lupo finalmente cinico. L’Avellino riscatta il pessimo avvio di Foligno e con la squadra anche il suo tecnico che rispetto alla sfida persa al Blasone indovina tutte le mosse. Zappacosta ed Herrera(tra i migliori in campo) spadroneggiano sulla fascia di competenza. Massimo che esordisce in maniera positiva e Arcuri in netta crescita, danno ragione alle decisioni prese dal tecnico che finalmente può tornare a sorridere come il suo Avellino. Lupi che in un sol colpo battono e scavalcano in Pisa(26) in classifica attestandosi al 6 posto a quota 28 in coabitazione con il Como fermato dal pari casalingo(2-2) da un lanciatissimo Foligno(10) che abbandona l’ultimo posto in classifica occupato dal Pavia(9) sconfitto in casa dal Sorrento(32). E proprio i costieri occupano l’ultimo posto utile per i play off con 4 punti di vantaggio sulla formazione biancoverde, che con il successo odierno fa un altro passo importante verso l’obiettivo salvezza. L’Avellino oltre al Pisa scavalca anche i prossimi avversari, il Tritium(26) sconfitto in casa della capolista Ternana(43) per 2-0.
Diversi i protagonisti in positivo della gara sulla sponda biancoverde. Su tutti il portiere Fumagalli, decisivo per la vittoria dei lupi visto che in almeno due occasioni ha praticamente salvato la porta irpina dal goal del pareggio, negando per ben due volte la gioia del goal all’attaccante ospite Perna. MURO INVALICABILE. Altro elemento decisivo il Cobra Zigoni che con una zampa al 40’ della prima frazione ha riportato i 3 punti e la vittoria in casa biancoverde. Ma non solo il goal hanno condito la bella prestazione dell’ex Milan che ha lottato e si è dannato l’anima mettendo diverse volte in apprensione la retroguardia ospite. Se non fosse stato per Pugliese il bottino dell’attaccante irpino avrebbe potuto essere ben più cospicuo. LETALE. Buone anche le prove di Zappacosta(instancabile e imprendibile in fase d’attacco, qualche problema sul versante difensivo. PENDOLINO), Herrera(un assist e qualche spunto degno di nota, finalmente una buona prova per il panamense che nell’ultimo periodo aveva visto più la tribuna che il campo. REDIVIVO) e Arcuri(in crescendo le prestazioni dell’ex Juve Stabia che comincia ad inserirsi in maniera importate nei meccanismi della squadra portando qualità e tanta quantità al centrocampo.Come a Foligno è l’ultimo a mollare. INDOMABILE). Dietro la lavagna per la seconda gara consecutiva il bomber De Angelis che come a Foligno non è autore di una prova da ricordare. Sottotono, abulico e stranamente inconcludente, un’evoluzione preoccupante nel calciatore più decisivo e importante del girone di andata. Nonostante questo, l’Avellino non può far a meno della sua forza e della sua esperienza e quindi per quello che ha dato qualche giro a vuoto glielo si può concedere. INVOLUTO.
Tabellino:
AVELLINO vs PISA 1-0
Marcatore: Zigoni(A) al 40’
AVELLINO (4-3-3): Fumagalli; Zappacosta, Puleo, Cardinale, Pezzella; D’Angelo, Massimo, Arcuri; Herrera, Zigoni(85’ Ricci), De Angelis (72’ Thiam). A disp.: Fortunato, Zammuto, Labriola, Falzerano, Lasagna All.: Giovanni Bucaro.
PISA (4-4-2): Pugliesi; Audel(55’ Perez), Raimondi, Buscaroli, Bizzotto; Tremolada(78’ Strizzolo), Obodo, Berardocco, Favasuli(1’ Benvenga); Perna, Tulli. A disp.: Sepe, Ton, Sodano, Ilari, All.: Dino Pagliari.
ARBITRO: Valerio Marini di Roma1.
Assistenti: Fabio Vincenzo Delle Foglie di Bari e Christian Ricci di Reggio Emilia.
AMMONITI: Pezzella (A), Berardocco(P), Puleo(A), Audel(P), D’Angelo(A), Benvenga (P), Perna(P)
ESPULSI: 65’ Pagliari per proteste.
Note:
Spettatori 1500 circa di cui una trentina gli ospiti.
ANGOLI: 4 per l’Avellino e 5 per il Pisa
RECUPERI: 1′ pt e 3′ st
Pietro Esposito