Dopo il polverone alzato in Spagna, ora il club brasiliano vuole vederci chiaro.
Continua la querelle dopo lo scandalo scoppiato in Spagna per la cessione del brasiliano Neymar dalla squadra brasiliana del Santos al Barcellona. Nelle scorse settimane vi avevamo riportato la notizia della denuncia di un socio del Barcellona nei confronti del presidente Rosell al quale viene imputata la sottrazione di somme nell’affare. Da qui c’è stata una escalation fino alla notizia della richiesta del Santos della documentazione della cessione.
Richiesta dapprima fatta al padre del calciatore il quale ha rifiutato. Il club a questo punto si è rivolto alla magistratura brasiliana per venire in possesso del tutto. Secondo la magistratura spagnola, Neymar non sarebbe stato pagato 57 milioni di euro ma 95 grazie ad un “trucco” contabile.