Fabregas a Londra apre la strada di Rakitic per Barcellona. Ora i “Blues” puntano le stelle dell’Atletico. Ma il calciomercato è solo agli inizi.
La notizia circolava da giorni, resa praticamente sicura dall’involontaria soffiata di Gerard Piqué (che in una conferenza stampa ne parlò con Del Bosque senza rendersi conto di aver decine di telecamere puntate addosso), ma adesso c’è anche l’ufficialità: Cesc Fábregas giocherà nel Chelsea dalla prossima stagione! Contratto quinquennale con i “Blues”, 33 milioni di Euro al Barcellona, maglia numero 4 già pronta e le chiavi del centrocampo della squadra di Mourinho per sostituire il partente Frank Lampard.
Classe ’87, Cesc è catalano doc, cresciuto nelle giovanili del Barcellona (nella stessa nidiata di Piqué, Messi e Pedro), ma emigrato all’Arsenal a soli 16 anni. Dopo otto stagioni ed oltre 300 gare ufficiali in cui si era consacrato campione di livello internazionale, stella e capitano del suo club e punto di riferimento anche della nazionale maggiore, nel 2011 Cesc era tornato a casa: tre anni in blaugrana, conditi da 151 presenze e 42 gol. Il suo ricco palmarés conta 1 Premier League, 1 Community Shield, 1 F.A. Cup, 1 Liga spagnola, 1 Copa del Rey e 2 Supercoppe di Spagna.
Con la “Roja”, invece, esordì diciottenne nel 2006. Da allora, 89 presenze e 13 reti, ma soprattutto una partecipazione attiva nella conquista dei due Europei (2008 e 2012) e del Mondiale scorso. La partenza di Cesc da Barcellona ha a che fare con l’ambiente intorno e dentro il “Camp Nou”, che a volte si fa pesante. Un po’ come succedeva a Seedorf ai tempi del Milan, Fábregas in campo sembra svagato e fumoso, ma in realtà le statistiche parlano di un contributo continuo – nonostante non sia mai stato considerato titolare – e prolifico da tutti i punti vista, sia della partecipazione al gioco, sia dei gol, sia degli assist.
Una situazione simile la vive Dani Alves, che, infatti, non è detto resti a giocare in Spagna. Lo vuole il PSG ed a lui non dispiacerebbe l’idea di un cambio d’aria. Il suo futuro si definirà dopo la Coppa del Mondo, col Barça che ha pronta un’offerta per sostituirlo con Juan Guillermo Cuadrado.
Comunque, per supplire alla partenza di Cesc, i vice-campioni di Spagna stanno trattando Ivan Rakitic. Il ventiseienne capitano del Siviglia (ex di Schalke 04 e Basilea), nazionale croata nonostante sia nato in Svizzera, arriverebbe per una cifra vicina ai 25 milioni di Euro. Nell’operazione verrà inserito anche il giovane Denis Suárez, che in queste ore sta sostenendo le visite mediche in Andalusia.
L’operazione Cesc apre scenari interessanti sul mercato internazionale. Perché il nº 10 della “Roja” era obiettivo anche del Manchester United e del City, così come Rakitic era nella lista della spesa del Real Madrid. Il club campione d’Europa se la sta prendendo con calma, valutando le opzioni. La stampa spagnola insiste sulla ricerca di un centrocampista e nei giorni scorsi si sono fatti i nomi di Verratti e Ramires. Risulta, però, difficile capire dove ubicare un nuovo elemento per un reparto che già comprende Xabi Alonso, Modric, Illarramendi, Khedira, Casemiro, Di María e Isco. Più che altro, sembra che movimenti ci possano essere in attacco, laddove Morata vuole di andar via per avere minuti (ad oggi in pole position per lui c’è il Villarreal), Benzema chiede uno sgradito aumento di stipendio ed il Presidente Florentino Pérez spinge per comprare un nuovo “Galáctico”, che per l’estate 2014 dovrebbe essere Luís Suárez.
D’altra parte, il Chelsea non si ferma: venduto David Luiz (il cui posto in difesa lo prenderà il francese Kurt Zouma, ventenne acquistato già a Gennaio dal Saint-Étienne e lasciato in prestito ai “Verts” fino a fine stagione), svincolati Ashley Cole, Lampard ed Eto’o, preso Cesc, i londinesi puntano ora a chiudere per Filipe Luís e Diego Costa. L’Atlético Madrid non fa sconti, ma l’operazione potrebbe finire con l’includere scambi con Courtois e Lukaku.
Mourinho, però, deve anche difendersi dall’offensiva del PSG, che vuole Hazard ed è disposto ad offrire 75 milioni di Euro per acquistarlo. Difficile, comunque, che il belga lasci la capitale inglese questa estate.
Ultime voci: esclusa da Rafa Benítez una permanenza al Napoli, Pepe Reina potrebbe passare all’Arsenal. Il Barça continua a trattare con la Real Sociedad il portiere Claudio Bravo, la cui cessione permetterebbe ai baschi di non dover vendere Carlos Vela, nonostante l’interesse dell’Atlético Madrid, dello stesso Barcellona e dell’Arsenal (che, in alternativa, tratta col QPR per Rémy); il difensore Joao Miranda (Atlético Madrid) vuole andar via e le piste portano verso i blaugrana (che cercano disperatamente un difensore centrale e, intanto, mettono sul mercato Song, mentre pensano a svincolare Bojan, Afellay e Cuenca) o verso il Manchester City; l’Athletic Bilbao ufficializza l’acquisto del capocannoniere di Segunda División, Borja Viguera. In Inghilterra insistono sull’interesse del Manchester United per Strootman (proponendo pure l’alternativa Schweinsteiger), ma è difficile che il mercato dei “Red Devils” si sblocchi prima che Van Gaal (oggi ct dell’Olanda, domani boss del Manchester) torni dal Brasile; sembra raffreddarsi l’interesse del Livepool per il terzino sinistro del Siviglia Alberto Moreno
Insomma, è mercato di Giugno, fatto di pochi affari (ma che affari!) e molti approcci. La Coppa del Mondo in corso contribuisce ulteriormente a frenarlo e così la maggior parte dei club prende tempo. Dal mese prossimo, però, si farà sul serio e la sensazione è che ci attenda una estate molto movimentata.
Mario Cipriano