Sorteggiati i gruppi del Mondiale femminile della prossima estate. Germania e Giappone le favorite, debutta la Spagna, l’Italia non ci sarà.

FIFA Women's World Cup Canada 2015  (foto www.sefutbol.com)

FIFA Women’s World Cup Canada 2015 (foto www.sefutbol.com)

Si sono svolti nel pomeriggio dello scorso Sabato i sorteggi dei gruppi della Coppa del Mondo femminile che si svolgerà in Canada dal 6 Giugno al 5 Luglio 2015. La Cerimonia ha diviso le 24 candidate (fino alla scorsa edizione erano 16) in 6 gruppi da 4 squadre ciascuno, per cui alla fase ad eliminazione diretta si qualificheranno le prime due di ogni gruppo più le quattro migliori seconde.

Questa la composizione dei gruppi:
Gruppo A: Canada, Nueva Zelanda, Cina, Olanda.
Gruppo B: Germania, Costa d’Avorio, Thailandia, Norvegia.
Gruppo C: Giappone, Camerun, Ecuador, Svizzera.
Gruppo D: USA, Nigeria, Australia, Svezia.
Gruppo E: Brasile, Costa Rica, Spagna, Corea del Sud.
Gruppo F: Francia, Messico, Colombia, Inghilterra.

Canada 2015  (foto www.rcinet.ca)

Canada 2015 (foto www.rcinet.ca)

Se l’Italia si fosse qualificata, sarebbe stata inserita nel Gruppo A, il più facile, col Canada paese ospitante (che nella passata edizione chiuse a zero punti la fase a gironi), la Nuova Zelanda e la Cina. Le azzurre, invece, son cadute al “Marcantonio Bentegodi” di Verona il mese scorso nella gara di ritorno dello spareggio contro l’Olanda, dopo aver pareggiato (gol di Melania Gabbiadini, sorella di Manolo) nei Paesi Bassi.

Nel Gruppo B spicca la Germania due volte (nel 2003 e nel 2007) campione del mondo su sei edizioni disputate (con all’attivo anche un secondo ed un quarto posto); nonostante la sorprendente sconfitta ai Quarti di Finale nella passata edizione, le tedesche sono le favorite, avendo in squadra il Pallone d’Oro Nadine Angerer (portiere dei Portland Thorns) e col resto della squadra conformato da una base proveniente dal Wolfsburg bi-campione della Women’s Champions League guidato da Nadine Kessler, candidata quest’anno al premio della FIFA.


Le giapponesi celebrano la vittoria del Mondiale 2011  (foto www.quickfixsports.com)

Le giapponesi celebrano la vittoria del Mondiale 2011 (foto www.quickfixsports.com)

Nel Gruppo C ci sono le giapponesi campionesse uscenti a sorpresa tre anni e mezzo fa, quando sorpresero prima le tedesche, poi la Svezia ed infine gli Stati Uniti d’America ai calci di rigore. La stella è la veterana Homare Sawa, Pallone d’Oro 2011 ed autrice del gol che pochi mesi prima di ricevere il premio individuale portò le sue compagne ai rigori nella Finale del Mondiale.
Le americane, con due coppe in bacheca (1991 e 1999, ai tempi della mitica Mia Hamm, Pallone d’Oro 2001 e 2002) e sempre presenti in Semifinale, saran guidate dalla coppia attaccante composta da Abby Wambach – Pallone d’Oro 2012, seconda l’anno scorso, terza nel 2011, tra le tre finaliste quest’anno – e Alex Morgan. Negli USA il calcio femminile è più seguito di quello maschile, gli stadi son sempre pieni e le migliori calciatrici del pianeta giocano nel campionato locale.

Nel Gruppo E il Brasile del fenomeno Marta: 5 Palloni d’Oro (terza nell’ultima edizione, in corsa per vincere anche quest’anno) e 319 gol in carriera a soli 28 anni, l’attaccante del Rosengård svedese andrà alla ricerca del primo titolo.
Infine, nel Gruppo F spicca la Francia, quarta nel 2011 e con un movimento in costante crescita

Al debutto assoluto (nel Gruppo E con Brasile, Corea del Sud e Costa Rica) la Spagna, che potrebbe esser la grande sorpresa della competizione. Tra le iberiche spunta Veronica Boquete, seconda punta del Francoforte (finalista di Champions lo scorso Maggio col Tyresö, in squadra con Marta) che è la promotrice della protesta contro gli organizzatori della competizione per l’utilizzo di campi in erba sintetica, una questione complicata che non sembra avere soluzione semplice – il Mondiale è ormai organizzato, i campi son pronti e le istituzioni non sembra voglian dar molta retta al tardivo reclamo delle protagoniste – e che accompagnerà tra le polemiche il calcio femminile sulla strada verso “Canada 2015”.
Mario Cipriano