E' SEMPRE IL SOLITO IBRA: "NON POSSO PARAGONARMI AGLI ESSERE UMANI"
13:13 05/04/2017 - CALCIO MERCATO
Sfogo senza mezze misure per Zlatan Ibrahimovic, attaccante di un Manchester United protagonista sì in Europa League, ma troppo lontano dal Chelsea di Antonio Conte, padrone assoluto finora della Premier League.
Il campione svedese, intervistato da BT Sports, ha spiegato chiaramente: "Io voglio essere sempre protagonista, cercando di portare qualcosa nelle squadre in cui gioco. Qui, almeno per ora, non ne sono stato capace, sento molta responsabilità e pressione sulle mie spalle. Contro l'Everton non abbiamo vinto, anzi, non ho vinto. Mi sento un leone in mezzo a dei micetti. Non mi piace arrivare secondo, ma purtroppo la classifica è chiara e sincera: il ManU si trova nel posto che merita. Faccio quasi fatica a ricordare l'ultima volta in cui non sono arrivato primo, ero al Milan: fu un fallimento. Ora guardiamo avanti e giochiamoci i tornei in cui siamo ancora in corsa".
Non manca ovviamente una considerazione sul proprio futuro, con la possibilità Los Angeles Galaxy sempre 'calda': "Ho 35 anni, ho davanti ancora pochi anni di carriera. Tutto dipenderà da quello che vuole il club e dalla visione dello stesso. Non sono venuto qui per perdere tempo, l'ho detto a partire dal primo giorno. Ora non ci sono novità e non c'è nulla da dire. Il mio futuro non è legato alla Premier League o all'Europa League, ho scelto lo United nonostante non fosse la favorita per il titolo".
Chiusura dedicata ai migliori attaccanti, secondo Ibra, di questa stagione inglese: "Lukaku è forte, lo stesso vale per Aguero. Io? Sono un leone, non posso paragonarmi con gli essere umani".
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