Battesimo di fuoco per l’Ascoli nel campionato di serie B 2011/12: i bianconeri sabato 27 agosto al “Del Duca” se la vedranno con la corazzata Torino. Un esordio davvero difficile dunque per Di Donato e compagni. Analizziamo più nel dettaglio la compagine granata, con al timone il tecnico Giampiero Ventura. A difendere i pali della porta torinista ci sarà quel Ferdinando Coppola ex guardiano dell’Ascoli nella penultima stagione di serie A datata 2005/06. La linea difensiva presenta diverse novità come i vari Parisi, Glik e Darmian. Confermati D’Ambrosio , Zavagno, Di Cesare, Pratali ed Ogbonna. Quest’ultimo potrebbe, però, fare le valigie visto che è un centrale dalle grandi potenzialità e quindi corteggiato da molti club. Il centrocampo del Torino, a nostro avviso, è uno dei migliori della categoria: mister Ventura può fare affidamento sui nuovi arrivati Guberti (ex Ascoli), Vives, Iori, Basha e la stellina scuola Milan Oduamadi. Non dimentichiamoci inoltre degli ottimi Pagano, Stevanovic e Gorobsov.
L’attacco granata, seppure con l’incognita Bianchi che dovrebbe partire con destinazione serie A, rimane comunque di tutto rispetto. Poche squadre difatti possono presentare punte del calibro di Antenucci (24 gol con il Picchio nel 2009/10), Ebagua (12 reti lo scorso anno con il Varese), Sgrigna, Gasbarroni e il giovane talento Verdi. Ventura, alla sua prima esperienza con il Torino, in base al suo credo calcistico, dovrebbe schierare un classico 4 – 4 – 2. I tifosi granata delusi dalle ultime stagioni, chiedono quest’anno alla squadra la promozione. Il Toro è alla terza stagione consecutiva in cadetteria.
Spostandoci in casa Ascoli, mister Castori è alle prese con un doppio problema, che riguarda gli attaccanti Papa Waigo e Romeo. Il senegalese e il romano nell’allenamento di mercoledi pomeriggio si sono infortunati; le loro condizioni verranno valutate oggi. Intanto i tifosi bianconeri, causa il caro biglietti, minacciano lo sciopero per la prima di campionato. Auguriamoci che il tutto si risolva nel migliore dei modi, visto che il Picchio non può privarsi del fondamentale apporto e sostegno del proprio tifo, specialmente in una situazione come quella attuale.
Alessandro Mannocchi