Partenopei sempre sconfitti lo scorso anno dai clivensi. Mazzarri si affida al turnover, il Chievo al duo Paloschi-Thereau.

Goran Pandev

Goran Pandev (foto dalla rete)

Battere la “bestia nera” Chievo e mantenere la vetta della classifica. Questo l’imperativo del Napoli in vista della trasferta di Verona. La gara, valida per la quarta giornata di campionato, servirà a capire le reali potenzialità dei partenopei. Il “Bentegodi” per la troupe di Mazzarri somiglia ad un vero e proprio tabù. Nello scorso trionfale campionato gli azzurri guidati dal tecnico livornese sono incappati in due clamorose sconfitte: uno a tre all’andata al “San Paolo”, due a zero al ritorno con rete del napoletano Sardo. Mazzarri non si cura della cabala e medita un ampio turnover in vista della gara di stasera. Fuori i tre tenori dell’attacco.


Lavezzi, che lo scorso anno saltò il ritorno per squalifica, non figura nella lista dei convocati. Per Hamsick e Cavani si prospetta invece una partenza dalla panchina. Spazio in attacco dunque a chi ha finora giocato di meno, leggasi Pandev, Santana e Mascara. Cambi anche in difesa e centrocampo. La retroguardia sarà composta da Fernandez, Fideleff e uno tra Paolo Cannavaro e Aronica. Ricordiamo che, se dovesse scendere in campo, il capitano dei partenopei festeggerebbe la duecentesima partita in maglia azzurra. Sarebbe dovuto restare a riposo anche Maggio, ma la contemporanea assenza di Dossena per motivi familiari spingerà Mazzarri a confermarlo sulla corsìa di destra.

In mediana spazio a Dzemaili e Gargano. Meritato riposo per Inler. Di contro il Chievo dovrebbe schierarsi con un 4-3-1-2. Di Carlo, che dovrà fare a meno dello squalificato Pellissier, ha a disposizione una squadra che pecca di mancanza di tecnica ma in quanto a corsa e spirito di sacrificio non è seconda a nessuno. L’allenatore dei “Mussi Volanti” intende replicare la gara di ritorno dello scorso campionato, nella quale gli ospiti non riuscirono a superare la propria metà campo. Confermata la formazione titolare con Sorrentino tra i pali; Sardo, Mandelli, Cesar e Jokic in difesa; Bradley, Rigoni e Hetemaj a centrocampo, e Cruzado alle spalle dell’eclettico duo d’attacco Paloschi-Thereau. Fermare questo Napoli è un’impresa ardua per chiunque. Il Chievo non parte scoraggiato ed intende giocare con personalità. Il tutto per continuare a rendere il “Bentegodi” fortino inespugnabile, oltre che tabù per i campani.

Gianluca Pepe

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