Edison Cavani (foto dalla rete)

Dopo la grande prova di Manchester, quello contro il Milan doveva essere l’esame di maturità per gli uomini di Walter Mazzarri. Gli azzurri hanno dimostrato di essere squadra pronta, fisicamente e mentalmente, per lottare per i piani più alti della classifica, quelli dove è facile venire assaliti da vertigini (come accadde lo scorso anno quando i partenopei si presentarono a Milano e vennero sonoramente battuti dai rossoneri). Ritmi forsennati, sacrificio e ripartenze: questo il fil rouge tattico del tecnico livornese.

Il Milan si è presentato al San Paolo con moltissime defezioni: Ibrahimovic, Robinho, Boateng, Inzaghi, Ambrosini, Gattuso, Flamini, Mexes e Zambrotta. Il tridente scelto da Allegri ha visto la presenza di Alexandre Pato, Antonio Cassano ed Alberto Aquilani ad agire dietro le due punte. Se i due giocatori della Nazionale italiana hanno, seppur nel grigiore della serata rossonera, confezionato – assieme a Clarence Seedorf – la rete del momentaneo 0-1, siglata dall’ex Juventus, Liverpool e Roma, il brasiliano ha invece disputato una gara terribilmente sottotono. Appare di difficile comprensione come un attaccante capace di perforare con estrema facilità la retroguardia del Barcellona, possa poi offrire con altrettanta naturalezza prove così scialbe. Il 22enne rossonero, viste le indiscutibili qualità di cui dispone, deve compiere il salto di qualità definitivo per diventare un leader del Milan migliorando in primo luogo la continuità delle sue prestazioni.


Il Napoli, invece, come era previdibile viste le caratteristiche delle due squadre, ha messo in grave difficoltà il Milan soprattutto sul piano dell’intensità. I ritmi forsennati dai padroni di casa non hanno lasciato scampo ai rossoneri, molte volte letteralmente tagliati a metà dalle ripartenze fameliche degli uomini di Mazzarri. Naturalmente, oltre a questo, c’è Edinson Cavani: El Matador, dopo essere rimasto a secco al Manuzzi di Cesena, aveva alimentato la convinzione degli scettici, orientati verso l’improbabilità di un’altra stagione ricca di gol per l’uruguayano; la risposta dell’ex Palermo non si è fatto attendere, 4 reti in due gare tra Manchester City e Milan. Dopo aver punito la Juventus lo scorso anno, Cavani si è ripetuto anche con il Milan, potrandosi a casa – come accade in Inghilterra – il pallone della gara con sopra apposte tutte le firme dei suoi compagni. Un bel souvenir, ma quel che conta maggiormente è la posizione in classifica del Napoli, lì in vetta, da dove sarà difficile spostarlo.

Emanuele Mastrangeli

————————————————————————————
ULTIMA NOVITA’: aperta la Serie D. Collabora con noi per inserire la TUA SCHEDA CALCIATORE, scrivi a redazione@tuttocalciatori.net
————————————————————————————