La capolista Ternana espugna il Partenio-Lombardi battendo per 3-1 l’Avellino e continua la fuga in classifica. Per gli irpini 3^ sconfitta interna in 5 gare. Nel finale espulso anche il capitano Millesi.
Per la 9^ giornata del campionato di Prima Divisione Girone A della Lega Pro, sul manto erboso del Partenio-Lombardi l’Avellino di Giovanni Bucaro ospita la capolista Ternana di mister Domenico Toscano. Un impegno proibitivo per i lupi che, contro gli umbri, sperano di continuare il buon momento; nelle ultime due gare per la formazione biancoverde ci sono stati ben 4 punti e sul piano del gioco e della mentalità un’inversione di tendenza rispetto alle precedenti e disastrose uscite. Per la Ternana, nonostante Toscano continui a ripetere di non voler puntare al primato ma di lottare per la salvezza, l’obiettivo è chiaro: uscire dal Partenio-Lombardi con una vittoria per continuare la fuga solitaria e tenere a distanza il Taranto, primo inseguitore.
Novità di formazione per l’Avellino: Bucaro nel 4-4-2 di partenza conferma le indiscrezioni sull’esordio dal primo minuto per il neo arrivato Zammuto che va ad occupare il posto di esterno basso di destra, mentre Labriola finisce in panchina. Unica novità del pacchetto arretrato visto che le altre pedine vengono confermate in blocco. Fumagalli in porta, coppia centrale Cardinale–Porcaro, mentre Stigliano è confermato sull’esterno basso di sinistra. Clamorosa novità invece a centrocampo, confermata la coppia centrale D’Angelo–Malaccari, il capitano Millesi esterno di sinistra, mentre sull’esterno di destra tra Herrera e Falzerano a sorpresa la spunta Zappacosta. L’ex atalantino viene spostato più avanti rispetto alle prime uscite, nelle quali aveva giocato come terzino destro. Il panamense finisce in tribuna mentre Falzerano si accomoda in panchina. In attacco confermatissimo Thiam, autore dei due goal che hanno permesso ai lupi di conquistare 4 punti nelle ultime due gare; al suo fianco la spunta Lasagna, mentre il bomber De Angelis parte dalla panchina. Per Toscano invece ci sono delle defezioni importanti, tra le quali le squalifiche di Stendardo, De Giosa e Bernardi. Il tecnico umbro schiera le “fere” con il collaudato 3-4-3: davanti al portiere Ambrosi (imbattuto da 347 minuti) la difesa a 3 è composta da Fazio, Pisacane e Ferraro. A centrocampo coppia centrale formata da Carcuro e Miglietta con Dianda e Gotti sugli esterni rispettivamente a destra e sinistra. In attacco il temibile tridente Litteri–Nolè e Sinigaglia.
Prima dell’inizio del match viene osservato un minuto di silenzio per commemorare la scomparsa del 24enne pilota del Motomondiale Marco Simoncelli. Il pilota romagnolo conosciuto dagli appassionati con il nomignolo di Supersic è prematuramente scomparso a seguito di una caduta nel corso del secondo giro sul circuito di Sepang nel Gp di Malesia.
PRIMO TEMPO – Parte forte la Ternana che vuole imporre da subito il proprio ritmo e tenere il pallino del gioco in modo da non correre troppi rischi contro la formazione biancoverde. Al 2’ gli umbri portano il primo pericolo. Punizione da oltre ventri metri di Nolè e palla che termina di poco alta. Due minuti dopo (4’) è ancora Nolè che prova ad incunearsi nella traballante difesa biancoverde, ma viene chiuso in angolo. Alla battuta del calcio d’angolo va lo stesso Nolè, palla in mezzo sponda di Sinigaglia sul primo palo e pallone che arriva al difensore Fazio che di testa, tutto solo, batte l’incolpevole Fumagalli per il fulmineo 0a1 ospite al minuto numero 5.
L’Avellino ancora una volta viene punita severamente sulle palle da ferme dove la squadra di Bucaro continua a commettere errori e ingenuità grossolane. Qualche minuto di sbandamento per la truppa biancoverde che come un pugile stordito stenta a ritrovarsi, poi pian piano, spinta anche dal supporto dei tifosi, dà qualche timido segno di ripresa. Ma la Ternana non molla la presa e prova a chiudere subito il match. 14’ umbri vicino al 0-2, Dianda sulla destra dell’attacco ospite riesce a liberarsi e la mette pericolosamente in mezzo, dove spunta Carcuro che di testa la mette abbondantemente fuori. L’Avellino passato il pericolo comincia a spingersi in avanti alla ricerca del pari. Pari che arriva al minuto 25.
Lasagna viene steso da Gotti al limite dell’aria di rigore rossoverde, leggermente spostato sulla destra. Alla battuta va capitan Millesi che disegna una parabola pazzesca e manda la sfera all’incrocio dei pali alla destra del portiere umbro Ambrosi vanamente proteso in tuffo. Per Millesi è la prima marcatura stagionale e per Ambrosi finisce l’imbattibilità dopo 372 minuti. Pareggio che galvanizza i lupi e fa sbandare la capolista che accusa il colpo. L’Avellino ci crede e comincia a spingere. 29’ lupi vicino al sorpasso, in azione di contropiede D’Angelo serve Lasagna, l’ex Milazzo si aggiusta la palla e dal limite fa partire un fendente che va di poco fuori. La capolista passata la paura torna a spingere in maniera decisa e torna nuovamente in vantaggio.
35’ azione quasi identica al primo goal umbro. Angolo di Nolè, palla dentro: Thiam e Fumagalli si ostacolano, il pallone passa, Sinigaglia ben appostato insacca a porta vuota per il nuovo vantaggio umbro (1-2) che fa esplodere di gioia il settore dei tifosi ospiti. L’Avellino prova a reagire, ma la velleitaria conclusione di Zappacosta (40’) e l’errore di Pisacane che libera Thiam (44’), il quale però non riesce a concretizzare, non portano i frutti sperati e si va negli spogliatoi con la Ternana in vantaggio per 2a1.
Bucaro rientra negli spogliatoi a capo chino, l’Avellino ancora una volta e con una costanza a dir poco pericolosa ha preso due goal da azioni d’angolo. La Ternana passata in vantaggio quasi subito ha provato a gestire il match per poi colpire in contropiede, ma il pari di Millesi ha rovinato i piani delle “fere”, che poi hanno sfruttato il pasticcio Thiam-Fumagalli per colpire senza pietà l’incerta retroguardia biancoverde. Nell’intervallo accelera le fasi del riscaldamento l’argentino Correa, segno che il trainer biancoverde vuole apportare subito dei correttivi alla formazione di partenza con la speranza di riprendere immediatamente il match.
SECONDO TEMPO – Come contro la Tritium e il Carpi, rientro in campo delle due formazioni con un primo correttivo apportato dal tecnico Bucaro. Resta negli spogliatoi l’ex difensore di Piacenza e Sambenedettese Zammuto, al suo posto l’argentino Correa. Con l’ingresso di Correa cambia anche il modulo: Bucaro ritorna al suo amato 4-3-3, con Zappacosta che arretra sulla linea dei difensori, Correa che va al centro; ai suoi fianchi D’Angelo e Malaccari , mentre Millesi avanza sulla linea d’attacco con Lasagna (che si allarga sulla destra) e Thiam (che fa la punta centrale). 48’ l’Avellino parte forte; palla dentro di Millesi che trova Lasagna, sponda dell’ex Milazzo per l’accorrente Thiam, conclusione del senegalese ribattuta dalla difesa umbra. 52’ la Ternana triplica.
Gotti s’invola sulla sinistra e crossa al centro dove ancora una volta sbuca un calciatore umbro senza nessuna opposizione e infila Fumagalli. È la volta di Nolè che, sullo spiovente calciato dalla sinistra da Gotti, interviene al volo e batte l’incolpevole Fumagalli. Difesa biancoverde per l’ennesima inguardabile, spesso fuori posizione e che si fa trafiggere con una certa facilità. 60’ Bucaro prova la carta De Angelis per scardinare la difesa umbra e riaprire la gara. L’ex stabiese prende il posto di Lasagna. L’ingresso di De Angelis galvanizza i lupi e spaventa gli ospiti che arretrano il baricentro e provano a gestire il match. 61’ l’Avellino vicinissimo al goal che riaprirebbe il match: palla dentro di Millesi per D’Angelo che vince un rimpallo ai limiti dell’area piccola e conclude a rete.
La conclusione del centrocampista biancoverde però va clamorosamente fuori tra la disperazione dei supporters biancoverdi sugli spalti. Al 66’ Bucaro esaurisce i cambi e si gioca anche la carta Ricci. Il calciatore caudino rileva Zappacosta e si sistema sull’out basso di destra. Insieme a Ricci per la Ternana fa il suo ingresso sul terreno di gioco l’unico ex della gara (come calciatore), Emilio Docente, che prende il posto di Littieri. L’Avellino ha un’altra colossale occasione con il neo entrato De Angelis che, servito ottimamente da Ricci, non riesce a superare l’estremo difensore umbro e la sua conclusione è deviata in calcio d’angolo. La formazione irpina spinge alla ricerca del pari ma con molta confusione e poca concretezza. La Ternana controlla con qualche affanno di troppo (vedi errore in uscita di Ambrosi che per poco non regala a Thiam ben appostato la palla del 2-3) ma riesce a contenere le folate avversarie.
Al 85’ l’Avellino va vicinissima al 2-3, ma questa volta è la sfortuna a mettere il bastone tra le ruote della squadra biancoverde. Punizione dal limite; alla battuta va Correa, l’argentino disegna una parabola eccezionale, il pallone aggira la barriera e supera il portiere ospite, ma sfortunatamente si stampa sul palo alla sinistra di Ambrosi e ritorna in campo tra la disperazione generale.
L’Avellino a questo punto attacca con sempre più veemenza spinta dalla forza di disperazione. Il tempo passa inesorabilmente e sui lupi alleggia la terza sconfitta interna in cinque gare. I calciatori irpini sentono la pressione e vedono minuto dopo minuto scorrere via la gara senza riuscire ad imbastire qualche azione pericolosa, il doppio vantaggio ospite resiste fino alla fine nonostante l’assalto confuso e disordinato provato dalla formazione di casa. Prima del triplice fischio finale c’è il tempo per assistere anche all’espulsione del capitano, Ciccio Millesi, che al minuto 89’ stende l’ex Docente. L’arbitro Penno di Nichelino fischia e dopo uno scambio di vedute con il numero 11 biancoverde estrae il cartellino rosso tra lo stupore generale. L’uscita dal campo del capitano biancoverde, scuro in volto e a capo chino è lo specchio di questa partita e di ciò che la gara consegna al pubblico biancoverde. Al triplice fischio finale ci sono bordate di fischi per tecnico e staff dirigenziale, mentre i calciatori umbri vanno a salutare e ringraziare i propri sostenitori appostati nel settore ospiti e che per tutto il match hanno sostenuto le “fere” in questa importantissima partita.
L’Avellino stecca la partita perfetta, quella partita con la “P” maiuscola che il tecnico Bucaro aveva auspicato alla vigilia. I lupi commettono una marea infinita di errori in fase difensiva, specialmente sui calci piazzati e si dimostrano abulici e confusionari in fase di costruzione e di conclusione. Un passo indietro rispetto alle ultime uscite, ma era prevedibile vista la caratura della squadra che i lupi si sono trovati di fronte. La Ternana per l’Avellino resta un tabù e dopo oltre 37 anni resiste l’imbattibilità al Partenio-Lombardi degli umbri che conquistano la vittoria numero 6 contro l’Avellino sul manto erboso irpino. Per gli umbri è la quinta vittoria consecutiva in campionato, seconda in trasferta dopo il bliz di Taranto. Gli umbri volano a quota 22 in classifica, tenendo a distanza il Taranto (che ha battuto 2a1 il Monza) a 3 lunghezze con 19 punti. L’Avellino resta ferma al palo a quota 10. I lupi vengono scavalcati dal Foggia corsaro a Foligno (0-1) che si porta un punto sopra l’Avellino e si appresta a riceve la visita della formazione biancoverde nel prossimo match, domenica 30.10.2011. Per l’Avellino la gara dello “Zaccheria” non sarà facile, per di più con la sicura assenza del capitano Millesi che, dopo il rosso odierno, sarà squalificato dal giudice sportivo. A Foggia per l’Avellino si tratterà di un altro scontro salvezza da non fallire assolutamente. Dietro, le compagini che inseguono i lupi non sono ancora staccate e la formazione biancoverde in caso di ulterioni passi falsi potrebbe trovarsi pericolosamente immischiata in zona calda.
Il tabellino della gara:
AVELLINO – TERNANA : 1-3
Marcatori: 5′ Fazio (T), 25′ Millesi (A), 35′ Sinigaglia (T), 52’ Nolé (T).
AVELLINO (4-4-2): Fumagalli; Zammuto (46′ Correa), Porcaro, Cardinale, Stigliano; Zappacosta (66′ Ricci), Malaccari, D’Angelo, Millesi; Thiam, Lasagna (60′ De Angelis). A disp.: Fortunato, Labriola, Falzerano, Zigoni. All.: Giovanni Bucaro.
TERNANA (3-4-3): Ambrosi; Fazio, Pisacane, Ferraro; Dianda, Carcuro, Miglietta (88′ Arrigoni), Gotti; Nolé, Litteri (66′ Docente), Sinigaglia (56′ Cejas). A disp.: Virgili, Camillini, Fusciello, Lacheheb. All.: Domenico Toscano.
ARBITRO: Davide Penno di Nichelino.
Guardalinee: Francesco Di Salvo di Barletta e Maurizio De Troia di Termoli.
ESPULSO: 89′ Millesi (A) per gioco falloso.
AMMONITI: Dianda (T), Miglietta (T).
NOTE: spettatori 2000 circa di cui oltre una trentina gli ospiti.
Angoli: 7-3 per la Ternana.
Rec.: pt 2′; st 3‘.
Pietro Esposito