Rossoneri spietati allo stadio Olimpico. Tris ai giallorossi e la panchina di Luis Enrique inizia a traballare.

Alessandro Nesta (fonte www.acmilan.it)

Alessandro Nesta (fonte www.acmilan.it)

RUGGITO del Milan nell’anticipo del sabato pomeriggio. I rossoneri, infatti, anche in modo piuttosto “zemaniano”, espugnano lo stadio “Olimpico” e si rilanciano definitivamente nella lotta scudetto. D’altronde, quella contro la Roma è stata una grandissima prova di forza da parte della squadra di Allegri che, pur avendo subìto ancora gol, si dimostra cinica e spietata, capitalizzando al meglio quasi tutte le opportunità avute.
L’allenatore del Milan ripropone Van Bommel dall’inizio, dopo averlo fatto riposare contro il Parma, scegliendo Zambrotta per la corsia sinistra. In attacco , spazio dal primo minuto per Robinho al fianco di Boateng. Luis Enrique, invece, in assenza di Totti, risponde con un attacco a due punte, composto da Osvaldo e Borini, mentre Pjanic ha il compito di svariare tra i reparti.

Il Milan passa in vantaggio già alla prima occasione, con Ibrahimovic che è bravo a raccogliere un cross pennellato di Aquilani e ad anticipare Juan di testa, insaccando alle spalle dell’incolpevole Stekelenburg. Al 22’ Robinho, con il portiere giallorosso leggermente fuori dai pali, sfiora il raddoppio provando una conclusione da centrocampo che esce di poco alle spalle dell’estremo difensore olandese. Al 28’, però, anche la Roma sfrutta la prima opportunità che gli capita, con la testa di Burdisso che spinge in rete il calcio d’angolo battuto da Pjanic. Neanche due minuti che il Milan passa nuovamente in vantaggio, grazie all’ennesima incornata: stavolta ad andare in gol è Alessandro Nesta, lesto ad anticipare Cassetti sul corner di Robinho. La Roma reagisce al 32’ con una punizione di Pjanic che termina a lato e al 34’ con un tiro di Pizarro ben parato da Abbiati.


Nella ripresa, al 12’ è ancora il portiere rossonero a negare il gol a Pjanic, deviando in angolo una insidiosa punizione del croato. Al 22’ si riaffaccia in avanti il Milan, con un tiro dalla distanza di Aquilani che finisce tra le braccia di Stekelenburg. Al 26’, però, in area piccola Osvaldo ha una buonissima occasione, ma la sua conclusione ravvicinata viene respinta con un autentico miracolo da Abbiati. Alla mezz’ora, un tiro di Aquilani sfiora l’incrocio ed esce di un niente. Due minuti dopo è Cassano a calciare malissimo da buona posizione. Il gol del Milan è nell’aria e arriva al 34’ con ancora uncolpo di testa di Ibrahimovic (in sospetta posizione di fuorigioco), bravo a capitalizzare al meglio un cross preciso da parte di Aquilani. Al 42’ potrebbe esserci la gioia personale per Nocerino, ma il centrocampista del Milan, servito da Cassano, calcia a lato praticamente a porta vuota. Gol fallito, gol subìto: al 43’, infatti, Abbiati respinge il tiro di Lamela, ma è vincente il tap-in di Bojan. Per la Roma, però, c’è solo una piccola speranza che il triplice fischio di Damato spegne sul nascere. Il Milan vola, mentre la panchina di Luis Enrique inizia a traballare.
TABELLINO
ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg, Cassetti, Burdisso, Juan (26’st Heinze), Jose Angel, Pizarro, De Rossi, Gago (18’st Lamela), Pjanic, Borini (39’pt Bojan), Osvaldo. All. Luis Enrique.
MILAN (4-3-2-1): Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, Aquilani, Van Bommel, Nocerino (43’st Ambrosini), Boateng (21’st Emanuelson), Robinho (29’st Cassano), Ibrahimovic. All. Allegri.
Arbitro: Damato di Nola.
Reti: 17’pt Ibrahimovic, 28’pt Burdisso, 30’pt Nesta, 34’st Ibrahimovic, 43’st Bojan.
Note: spettatori 44.000; ammoniti Gago, Pjanic, Van Bommel, Aquilani, Nocerino. Espulsi al 22’st Boateng dalla panchina e al 45’st Allegri, entrambi per proteste.

Matteo Porfiri

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