L’Avellino torna a vincere dopo 2 sconfitte consecutive. Battuto il Carpi grazie ad una prodezza di Thiam, unico lampo di una scialba partita. Gli emiliani fermati dalla traversa. Avellino-Carpi 1-0.
L’Avellino di Giovanni Bucaro supera con il minimo scarto il Carpi e ritorna a vincere dopo due sconfitte consecutive. Di positivo nella gara del Partenio-Lombardi c’è solo l’acuto del senegalese Mame Baba Thiam che all’11’ della prima frazione regala la gioia dei tre punti ai suoi e risalda la panchina del tecnico siciliano. Per il resto poco, pochissimo da salvare in casa Avellino. Per il Carpi è la terza sconfitta consecutiva; sfortunata la formazione emiliana, nei primissimi minuti ha colpito la traversa con un gran bolide di Cesca che ha fatto tremare i 1500 spettatori giunti al Partenio-Lombardi per assistere a questo match infrasettimanale.
Bucaro alla vigilia aveva fatto intuire che contro il Carpi ci sarebbero state novità. Un po’ di turnover fatto per affrontare al meglio il trittico (Pro Vercelli-Carpi-Monza), ma principalmente dovuto all’assenze forzate di D’Angelo (squalifica) e Correa (scelta tecnica). Per questa gara il tecnico dell’Avellino si affida nuovamente al 4-4-2: invariata la difesa, Fumagalli in porta, il duo Porcaro–Cardinale centrali difensivi con Labriola sull’out basso di destra e Stigliano su quello di sinistra. Cambiata per 3/4 la linea mediana con la sorpresa Malaccari preferito a Ricci al fianco di Citro. Millesi viene riportato sull’out di sinistra, mentre a destra agisce Falzerano, con Herrera che si accomoda in panchina. In attacco la sorpresa è Thiam che vince il ballottaggio con Zigoni e va a fare coppia con Lasagna.
Il Carpi del neo tecnico Costa (soluzione tampone visto che in tribuna è stato avvistato Salvatore Campilongo, secondo radiomercato l’ex tecnico di Avellino dovrebbe raggiungere a ore l’accordo per la guida tecnica del club emiliano) si schiera in maniera speculare con il 4-4-2. Il tecnico-collaboratore del Carpi si affida alla coppia Eusepi–Cesca sperando di superare l’Avellino e trovare la vittoria che rilancerebbe la formazione emiliana in ottica play off. Pochi intimi al Partenio-Lombardi; in una non molto fredda serata autunnale sono presenti appena 1500 spettatori circa. Ci si aspettava un po’ di contestazione, ma tranne qualche coro e lo striscione “Fuori le Palle” la curva biancoverde ha pensato solo ad incitare la propria squadra ed è stata premiata con il goal partita di Thiam nelle fasi iniziali del match.
PRIMO TEMPO: L’Avellino cerca di riscattare la figuraccia di Vercelli; il Carpi prova a risollevarsi dopo due scivoloni consecutivi. Partono forte gli irpini che, come al solito, nei minuti iniziali provano a mettere in difficoltà la difesa ospite. La prima vera azione però è di marca emiliana. Minuto 5’ l’attaccante del Carpi, Cesca, brucia Porcari e lascia partire un missile che si stampa all’incrocio dei pali. L’Avellino accusa il colpo e pochi minuti dopo è Eusepi a spaventare la retroguardia biancoverde, ma Cardinale è attento a chiudere in angolo. All’11’ arriva la svolta del match. L’azione parte dai piedi di Malaccari che vede e serve in profondità l’ex Milazzo, Lasagna; sponda per l’accorrente Thiam, il senegalese da fuori aria lascia partire un bolide che non lascia scampo all’estremo difensore ospite Bastianoni grazie anche alla deviazione del capitano Cioffi. Esplode il Partenio-Lombardi per la prima realizzazione dell’attaccante di scuola inter, soprannominato il “Balotelli dell’Avellino” per la leggera somiglianza con l’attaccante del Manchester City. Il Carpi ci mette qualche minuto prima di reagire, ma quando lo fa porta sempre pericoli nell’incerta retroguardia irpina.
Al 24’ però è ancora Avellino che ha la palla del 2-0, ma Lasagna in acrobazia si vede negare la gioia del secondo goal in casacca biancoverde da un prodigioso intervento di Bastianoni che in uscita disperata stoppa la conclusione volante dell’attaccante irpino. Gioca bene l’Avellino in questo frangente e al 26’ ha un’altra occasione d’oro per passare. In contropiede Thiam vede e serve Millesi sulla sinistra, il capitano entra in aria e serve l’accorrente Lasagna che, a colpo sicuro, batte verso la porta ospite; ancora una volta Bastianoni dice di no con un altro intervento super. Nella parte finale della prima frazione sale in cattedra il Carpi che prima con una pericolosa punizione di Cesca (30’) e poi con una conclusione di Eusepi (entrambe sventate da Fumagalli) porta qualche pericolo nell’aria biancoverde. L’Avellino è attenta e sornione e prova ad affondare in contropiede anche se lo fa in maniera disordinata e poco convinta. La prima frazione si chiude con l’Avellino in vantaggio per 1-0.
Primo tempo abbastanza frizzante con qualche occasione pericolosa da entrambi le parti, l’Avellino sfrutta la prima vera palla goal nata quasi per caso, per poi sprecare con Lasagna due ottime occasioni per chiudere il match. I lupi hanno pagato la poca esperienza a centrocampo, soprattutto con l’opaca prestazione di Citro; meglio l’altro centrale Malaccari, ma si è sentita l’assenza della coppia titolare Correa-D’Angelo. Il Carpi abbastanza ordinato è stato molto sfortunato in occasione della traversa di Cesca ma non è riuscito mai a pungere con una certa pericolosità.
SECONDO TEMPO: La prova incolore di Citro viene evidenziata con la sostituzione ad inizio ripresa. Bucaro da subito non era convinto di come si stava comportando l’ex Cavese: l’Avellino soffriva maledettamente nella zona nevralgica del campo, il numero 4 era anche ammonito e quindi il tecnico biancoverde per non correre rischi, ad inizio ripresa, manda in campo il caudino Ricci che, si è riscaldato per tutta la prima frazione di gioco. Per Renato Ricci è la prima presenza ufficiale in questa stagione, la 24esima in casacca biancoverde. Il centrocampista classe 1991 viene schierato da Bucaro nel suo ruolo naturale (quello di centrocampista centrale) al fianco di Malaccari. Anche contro il Carpi, l’Avellino usa lo stesso copione dei secondi tempi contro Sorrento e Pro Vercelli. Squadra molle e svogliata che lascia l’iniziativa agli ospiti e si difende con estrema difficoltà. Il Carpi prova ad approfittarne subito. 47’, Concas vede e serve Cesca, l’attaccante emiliano entra in aria e batte a rete, ma l’estremo difensore biancoverde Fumagalli risponde presente e disinnesca il pericolo. La partita si gioca su ritmi blandi e diviene particolarmente noiosa. L’Avellino non ha né la voglia né la forza di attaccare e il Carpi non riesce a sfondare.
Il tecnico del Carpi, Costa, prova a dare una scossa alzando il baricentro della squadra. 57’ doppio cambio per gli emiliani dentro Perini e Potenza escono Sogus e Pasciuti. Come in una partita a scacchi tocca a Bucaro fare la sua mossa. 60’ il tecnico biancoverde toglie uno stanco Thiam e inserisce Zigoni, non cambia nulla nello scacchiere biancoverde. Il Carpi spinto dalla forza della disperazione prova a spingere alla ricerca del pari. 68’ Carpi vicino al pareggio: il neo entrato Potenza mette un pallone d’oro in mezzo per Eusepi che, tutto solo, non riesce a inquadrare lo specchio della porta. L’Avellino soffre, soprattutto sulla destra dove Potenza fa il bello e cattivo tempo mettendo alle corde il duo Labriola-Porcaro. Al 72’ è proprio Potenza in azione personale a creare qualche grattacapo alla difesa biancoverde, la sua conclusione si perde alta sulla traversa. Bucaro prova a stoppare i pericoli portati dal numero 17 del Carpi inserendo Calvarese per Labriola(77’). 81’ il Carpi prova l’assedio e per due volte, su azione d’angolo, con Cioffi mette in difficoltà la retroguardia biancoverde.
Nella prima occasione è bravissimo Fumagalli a dire di no e deviare in angolo il pericoloso colpo di testa dell’esperto ex difensore di Torino, Ascoli e Albinoleffe. Minuti finali del match di grande sofferenza, l’Avellino prova principalmente a non scoprirsi. Al 87’ contropiede di Zigoni, l’attaccante ex Milan vede e serve Calvarese, libero sulla destra; il cross del terzino biancoverde però è preda della retroguardia ospite. Il Carpi è stanco e non riesce a pungere più, nei minuti finali c’è ancora una chance per l’Avellino con Lasagna che, vede Zigoni in ottima posizione e lo serve. L’attaccante biancoverde prova la conclusione che viene smorzata dalla difesa ospite. E’ l’ultima occasione della gara. La partita finisce dopo oltre 6 minuti di recupero e l’Avellino può gioire principalmente per il risultato.
Una vittoria importantissima ottenuta con poco gioco e tanta sofferenza. Per Bucaro ci sarà tanto da lavorare, il malato “Avellino” vince ma non convince e ora si appresta ad affrontare il Monza in un autentico spareggio in zona play-out. Grazie a Thiam la panchina del tecnico per ora è salva: dopo la debacle di Vercelli, Bucaro aveva chiesto una reazione ai suoi e la risposta che ha avuto è stata abbastanza positiva sul piano dell’impegno, anche se ancora insufficiente sul piano del gioco. Ottime le prove di Fumagalli e Cardinale, buone quelle dell’autore del goal vittoria Thiam e di Malaccari, da rivedere Porcaro spesso in difficoltà, bocciato Citro che ha avuto una grande occasione e l’ha sprecata malamente. Tre punti che fanno sorridere ma dei quali non bisogna cullarsi. La strada è ancora lunga e tortuosa e domenica 16 ottobre c’è già un avversario ostico, il Monza. La formazione brianzola allenata dal tecnico Gianfranco Motta è stata bloccata sul 1a1 sul campo del Viareggio e insegue i lupi a meno 3 punti in classifica con la speranza di battere e agganciare l’Avellino in classifica già nel prossimo scontro diretto. Nelle file della compagine brianzola militano elementi di valore come il bomber Colacone e Ferrario . Insomma un avversario non facile e un ottimo banco di prova che testerà il reale valore dell’Avellino che, contro il Monza ritroverà D’Angelo (che rientra dopo la squalifica) e forse anche De Angelis (in panchina contro il Carpi, ma che dovrebbe essere completamente recuperato). Rientri importanti sperando che con loro si recuperi anche un elemento del calibro di Correa, in tribuna per scelta tecnica ma che serve come il pane a quest’Avellino.
Il tabellino della gara:
AVELLINO – CARPI 1-0
MARCATORE: 11′ Thiam.
AVELLINO (4-4-2): Fumagalli; Labriola (77′ Calvarese), Porcaro, Cardinale, Stigliano; Falzerano, Citro (46′ Ricci), Malaccari, Millesi; Lasagna, Thiam (60′ st Zigoni). A disp.: Fortunato, Zappacosta, Herrera, De Angelis. All.: Bucaro.
CARPI (4-4-2): Bastianoni; Laurini, Cioffi, De Paola, Lorusso; Concas (57′ st Perini), Sogus, Memushaj (81′ st Di Gaudio), Pasciuti (57′ st Potenza); Cesca, Eusepi. A disp.: Mandrelli, Poli, Marchi, Cenetti. All.: Costi.
ARBITRO: Saia di Palermo.
Guardalinee: Nicola Favia di Bari e Nicolò Calò di Molfetta
AMMONITI: Lorusso (C), Falzerano (A), Citro (A), Stigliano, Ricci(A) e Fumagalli(A).
NOTE:
Spettatori 1500 circa.
Angoli: 8-3 per il Carpi.
Pietro Esposito
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