Nicola è arrabbiato con i suoi: “Abbiamo giocato con troppa sufficienza regalando i due goal all’Avellino” . De Angelis ricorda che l’obiettivo resta immutato: “Mi auguro davvero sia la partita della svolta anche se l’obiettivo finale resta la salvezza“. Millesi elogia il mister: “Sono contento per Bucaro che ha preparato la gara nei minimi dettagli e in un modo perfetto“.

Avellino vs Lumezzane 2-1: le voci dagli spogliatoi

Avellino vs Lumezzane 2-1: le voci dagli spogliatoi

Al termine del match Avellino-Lumezzane (2-1) tre protagonisti della gara hanno risposto alle domande dei giornalisti nella sala stampa “Angelo Scalpati” dello stadio Partenio-Lombardi di Avellino. Per i lombardi ha parlato il tecnico Davide Nicola, per l’Avellino invece i due protagonisti della rimonta, prima l’uomo del pari Gianluca De Angelis e poi quello del sorpasso il capitano Francesco Millesi. Il tecnico dell’Avellino, Giovanni Bucaro, diversamente dal solito per problemi personali non si è presentato in sala stampa, ma ha fatto sapere che parlerà con i giornalisti martedì 29 novembre al termine della sessione di allenamento prevista.

DAVIDE NICOLA ANALIZZA LA SCONFITTA – Il primo a presentarsi in sala stampa per commentare la gara Avellino-Lumezzane è stato il tecnico della formazione lombarda, Davide Nicola, molto deluso dal risultato finale e soprattutto dal fiacco secondo tempo giocato dai rossoblu: “Non parlo degli altri mai, nel senso che io mi concentro sulla mia squadra. – esordisce così il tecnico dei lombardi rispondendo a chi gli chiede di commentare la gare dell’Avellino – Ritengo che il Lumezzane ha fatto la sua partita come normalmente la fa fuori casa, forse oggi l’abbiamo fatta con meno qualità. Negli ultimi passaggi siamo stati un po’ pigri nel rimetterci in gioco, siamo caduti spesse volte nella trappola del fuorigioco. Credo però che oggi(ieri per chi legge ndr) abbia quasi fatto tutto il Lumezzane nel senso delle occasioni create e di quelle regalate  all’Avellino; ovviamente l’Avellino ha anche creato e avuto anche occasioni per propri meriti. I due goal, ritengo che siamo stati noi forse poco abili in entrambi le circostanze. Per il resto l’Avellino ha fatto un’ottima partita, una partita dove ci ha messo anche in difficoltà però sostanzialmente non sono molto soddisfatto della gara che abbiamo condotto noi”.

L'allenatore del Lumezzane - DAVIDE NICOLA

L'allenatore del Lumezzane - DAVIDE NICOLA


LUMEZZANE CON TROPPA SUFFICIENZA AL PARTENIO: la sconfitta è frutto di un atteggiamento supponente del Lumezzane, forse i lombardi credevano di vincere facile contro i lupi e sono stati puniti severamente. Nicola fa capire che oggi (ieri per chi legge ndr) l’atteggiamento dei suoi non è piaciuto: “Ma non credo che noi possiamo avere i mezzi per essere supponenti, nel senso che siamo un mix  50% giovani che deve far carriera e un 50% di meno giovani che hanno ancora stimoli. La supponenza non deve far parte del nostro mestiere. Siam tutti particolarmente ambiziosi e dobbiamo essere altrettanto umili perché se no non si arriva da nessuna parte. Ciò che abbiamo costruito nei precedenti 11 risultati è stato proprio frutto di queste cose: oggi non siamo stati così qualitativi, l’impressione, probabilmente, che abbiamo dato è anche un po’ di eccessiva sufficienza nel modo di giocare, non perchè ci sentiamo bravi, ma quanto perché se non si sta su un pezzo per 100minuti si fa fatica contro chiunque non solo contro l’Avellino che peraltro è un ottima squadra”.

E SUL CALCIO DI RIGORE: si chiede al tecnico rossoblu anche una personale opinione sul calcio di rigore che ha permesso all’Avellino di pareggiare, Nicola non entra nel merito delle decisioni arbitrali e nicchia sulla domanda: “Non commento mai l’operato dell’arbitro né quando mi va contro ne quando mi va a favore. È una scelta che ho fatto mesi fa e la porto avanti. Per cui non mi interessa: l’arbitro ha fatto le sue valutazioni. Parlare dell’arbitro ci fa perdere tempo su quello che dobbiamo migliorare; noi dopo oggi dobbiamo migliorare ancora tanto”.
IL LUMEZZANE DEVE FARE SEMPRE IL MASSIMO: qual è l’opinione di Nicola sulla squadra affrontata oggi al Partenio-Lombardi, l’Avellino di Giovanni Bucaro: “Dell’Avellino non comporta a me parlarne, nel senso che l’Avellino ha fatto la sua partita. A me non piacciono molto i colleghi che parlano delle squadre degli altri: sarà mister Bucaro che valuterà l’operato dei suoi giocatori. – non ama esprimere giudizi sulle squadre altrui mister Nicola, che preferisce illustrare gli obiettivi della propria squadra –  L’obiettivo del Lumezzane è quello di fare il massimo sempre, oggi abbiamo fatto un massimo sbagliato nel senso che non siamo stati abili nelle situazioni critiche e in quelle decisive a portare il risultato dalla nostra parte. Siam partiti secondo me molto bene, abbiamo fatto un ottimo primo tempo, nella ripresa per 5 minuti abbiamo sbandato concedendo troppi errori e troppe situazioni dove l’Avellino è stato bravo a punirci, però, ripeto, il primo goal è venuto da un’errata valutazione nostra, il secondo goal dal disimpegno di un nostro terzino a favore di un altro centrale dove si poteva tranquillamente tirar su la palla e andarla a giocare 10metri più avanti. Di sicuro il secondo tempo non mi è piaciuto”.

QUALE L’OBIETTIVO FINALE DEL LUMEZZANE IN QUESTO CAMPIONATO?: si chiude chiedendo al tecnico quali solo le aspirazioni nell’attuale campionato di Prima Divisione Girone A della formazione lombarda, che dopo questa sconfitta si trova a 2 punti dai play off: “L’obiettivo è quello di fare il massimo, ve l’ho appena detto. Io non parlo né di salvezza né di playoff. Il massimo della squadra lo scopro strada facendo. Non è una squadra dove pronti, via…non siamo qui a lavorare su carta. Dire vogliamo arrivare ai playoff o vincere il campionato non costa fatica, realizzarlo costa molto di più quindi vedremo se il Lumezzane strada facendo ha la qualità e la maturità per arrivare ai playoff o anche più su o se partite come oggi ci condannano a fare un campionato diverso, tutto qua”.


Il bomber dell'Avellino - GIANLUCA DE ANGELIS

Il bomber dell'Avellino - GIANLUCA DE ANGELIS

GIANLUCA DE ANGELIS COMMENTA LA VITTORIA DEI LUPI –  Dopo il tecnico del Lumezzane e in assenza di Bucaro per l’Avellino è la volta del bomber Gianluca De Angelis. L’ex stabiese si è procurato e ha trasformato il rigore che ha rimesso la partita in parità in un momento decisivo della gara. Per De Angelis è la quinta marcatura stagionale la terza dal dischetto e la terza nelle ultime 5 gare giocate. Gianluca possiamo dire che l’avellino è definitivamente partito?:” Ma credo che anche nelle partite scorse abbiamo giocato bene, magari non riuscendo a portare i tre punti a casa però credo che comunque abbiamo giocato bene e oggi l’importante era continuare la striscia positiva. – un De Angelis sorridente invita la squadra a continuare su questa strada –  Ci siamo riusciti con la vittoria e quindi bisogna continuare a giocare in questo modo e a cercare di fare sempre punti”.

LA CRESCITA CARATTERIALE DELL’AVELLINO: ancora una volta come nelle due precedenti gare l’Avellino esce fuori nella ripresa dopo aver subito lo svantaggio. Si chiede a De Angelis se questa caratteristica è un segno ulteriore di grande crescita caratteriale dell’Avellino. ”Ma credo che anche il primo tempo non abbiamo fatto male, abbiamo subito un goal in una circostanza un po’ fortuita, però…poi credo che nella seconda parte abbiamo giocato un ottimo calcio. Abbiamo tirato fuori  di nuovo quel carattere che ci ha contraddistinto nelle ultime gare e quindi siamo riusciti a portare la vittoria a casa”.
POSIZIONE IN CAMPO DIVERSA RISPETTO AL SOLITO: nel 4-3-3 impiegato da Bucaro contro il Lumezzane, per via delle presenza di Zigoni nell’undici titolare, De Angelis non ha giocato al centro dell’attacco ma largo sulla sinistra. Gli si chiede se è stata una sua iniziativa quella di giocare, un po’ più indietro, magari per favorire e catalizzare l’attenzione della difesa avversaria più su Zigoni oppure  si è sacrificato per decisione del mister: “No, il mister mi ha provato sulla fascia sinistra e mi ha chiesto di coprire quel ruolo, c’era Gianmarco (Zigoni ndr) come prima punta e, niente, mi sono trovato bene”.

UNA DELLE MOSSE VINCENTI QUELLA FAR GIOCARE DE ANGELIS LARGO A SINISTRA: ovviamente per come ha giocato la squadra, la mossa di Bucaro di utilizzare Zigoni come punta centrale e far giocare De Angelis largo sulla sinistra nel tridente d’attacco biancoverde sembra sia stata una delle chiave di volta della gara. Si chiede ovviamente al bomber biancoverde se questa sia  sembrata la scelta ideale per esaltare sia le sue qualità che quelle di Zigoni. Entrambi contro il Lumezzane sono stati devastanti soprattutto Zigoni  al centro dell’attacco,l’ex Milan ha preso quasi tutte le palle, mentre  sulla fascia ha agito un grande De Angelis che riusciva a saltare spesso e volentieri gli avversari:  “Ma si. Diciamo che quando io riesco a puntare, quando guardo la porta riesco a fare meglio; faccio più fatica quando gioco con le spalle alla porta. Mi sono trovato bene oggi; Zigoni, lo stesso, ha fatto un’ottima gara quindi credo che bisogna continuare sotto questo punto di vista”.  A chi poi gli chiede di ammettere che questa sia la sua posizione ideale dove ha sempre giocato il bomber risponde semplicemente: ”Mah lo scorso anno ho giocato come seconda punta. Questo è un 4-3-3 ero più largo, quindi…

E’ LA GARA DELLA SVOLTA, MA L’OBIETTIVO LA SALVEZZA:  terza partita, terza rimonta per l’Avellino segno evidente che questa squadra ha recepito appieno gli insegnamenti di Bucaro e gara dopo gara sta dimostrando un grandissimo carattere e una grande determinazione. Questa vittoria, secondo De Angelis, potrebbe essere la  svolta, la spinta giusta per affrontare  il girone ritorno?: “ Me lo auguro. Sicuramente oggi abbiamo affrontato una squadra molto forte: insieme al Como è la squadra che più mi ha impressionato. Che sia la partita della svolta questo non lo so. Comunque è stato detto anche la settimana scorsa, questa è la partita della svolta, quindi mi auguro che davvero sia la partita della svolta, cercando di vincere anche domenica prossima. Noi dobbiamo salvarci quindi più punti riusciamo a fare meglio è”.

IL GIRONE DI ANDATA STA PER TERMINARE. CON 19 PUNTI SI PUO PENSARE DI DELINEARE NUOVI OBIETTIVI: la vittoria contro il Lumezzane è il quinto risultato utile consecutivo centrato dall’Avellino.Quindi prima di congedare Gianluca gli si chiede se dopo questa vittoria c’è la consapevolezza che da qui a poco il girone di andata  finisca, quindi si può iniziare a delineare quelli che saranno gli obiettivi futuri  di questa squadra. De Angelis sa che i 19 punti in classifica e il buon momento dell’Avellino non possono far distrarre i lupi da quello che è l’obiettivo per questa stagione: “ Abbiamo 19 punti, mancano tre partite e come ho detto prima noi dobbiamo salvarci, dobbiamo cercare di fare più punti possibili. Il presidente non lo so quello che dice, io so che ci dobbiamo salvare. Poi logico se noi tra 10-12 partite siamo li perché non provarci”.


Il capitano dell'Avellino - FRANCESCO MILLESI

Il capitano dell'Avellino - FRANCESCO MILLESI

<<MAN OF THE MATCH>> CICCIO MILLESI ANALIZZA LA VITTORIA DEI LUPI – Chiude le interviste del dopo gara il capitano dell’Avellino Francesco Millesi che con il suo goal al 64esimo minuto di gioco ha regalato una importantissima vittoria all’Avellino.
IL LUPO PER AZZANARE DEVE ESSERE PRIMA FERITO: dopo la terza rimonta consecutiva, sembra oramai una constante dell’Avellino che prima di fare male agli avversari deve essere ferito e solo allora i calciatori biancoverdi si ricordano di essere lupi con delle grandissime reazioni.  Si chiede quindi a Millesi  se il lupo deve essere ferito per tornare ad azzannare. La gara contro il Lumezzane è stata l’ennesima riprova: “Si. Solito discorso, solito problema. Tocca prendere prima gli schiaffi e poi si reagisce, dobbiamo migliorare questo aspetto perché non è facile riprendere la gara. – è consapevole il capitano che non sarà sempre facile riprendere gli avversari dopo essere andati in svantaggio – Anche oggi ci è andata bene con un avversario abbastanza forte, quindi sono contento per i miei compagni ma soprattutto per l’allenatore che ha fatto un lavoro straordinario in settimana, ha preparato la gara nei minimi dettagli e in un modo perfetto”.

L’AVELLINO E I PRIMI TEMPI REGALATI AGLI AVVERSARI: una costante della stagione non solo delle ultime tre gare quella dell’Avellino che nel primo tempo non riesce ad esprimersi come vorrebbe e spesso e volentieri alla prima distrazione viene punita severamente. Si chiede a Millesi come mai i lupi hanno questo problema: “ Il problema che ci stiamo portando attualmente è questo: il primo tempo regaliamo campo, anche se (contro il Lumezzane ndr) non abbiamo fatto tanto male, però ci siamo ritrovati sotto per una ingenuità. Purtroppo è una costante delle ultime partite che alla prima occasione ci fanno goal, quindi dobbiamo migliorare questo aspetto che è fondamentale per il proseguo”.

MILLESI E LA PARTENZA FATICOSA:  qualche fatica di troppo nella fase iniziale del match per i lupi, con Millesi che sembrava in difficoltà nella nuova posizione di esterno di destra nel tridente disegnato da Bucaro. Da un errore di impostazione del capitano è scattata la ripartenza del Lumezzane che ha portato al vantaggio di Antonelli.  Con il passare dei minuti la formazione biancoverde è via via migliorata e, al di là di qualche errore, si è visto un altro Avellino e anche un altro Millesi che rispetto all’inizio (al brutto inizio) ha disputato una gara straordinaria: “All’inizio ho fatto un po’ fatica perché loro si chiudevano molto bene e sfruttavano le ripartenze. Poi dopo lo svantaggio ci siamo sbloccati un po’, ci siamo scrollati le paure, abbiamo reagito, è andata bene, siamo contenti”.

MILLESI E LA POSIZIONE DI ESTERNO (DESTRO) DEL TRIDENTE D’ATTACCO: ovviamente nonostante la partenza cosi cosi del capitano, con l’andare dei minuti la prestazione di Millesi è stata un crescendo continuo. Quindi ci si chiede se è ipotizzabile rivedere Millesi in questa nuova posizione: “Ma dipende dalle gare. Oggi l’avversario era organizzato bene, anche se sulle fasce avevamo parecchi spazi da sfruttare e a volte li abbiamo sfruttati male. Però ripeto questa è la seconda gara che faccio da esterno dopo 14 partite, quindi non è facile perché ogni ruolo ha i suoi movimenti; ho fatto un pò fatica all’inizio, poi è andato meglio. Poi da esterno (con l‘ingresso di Lasagna per Arcuri ndr) sono passato a mezz’ala sinistra dove ho dovuto ricoprire un altro ruolo con compiti differenti, come quello di offrire copertura sugli attacchi avversari perché comunque eravamo in vantaggio e quindi mi sono preoccupato più di  difendere che di offendere”.


LA STRISCIA POSITIVA DELL’AVELLNO NON E’ FRUTTO DEL CASO:  le tre rimonte consecutive, il risveglio dell’Avellino dopo gli <<schiaffi>> degli avversari e la rassicurante posizione di classifica dopo un inizio di campionato particolarmente traballante sono frutto del caso o al contrario di un certo lavoro settimanale del mister che comincia a dare i risultati attesi. Per Millesi non è un caso: “No! Non è un caso. Noi all’inizio abbiamo fatto tanta fatica ad emergere, a sfruttare le nostre qualità, soprattutto assimilare il lavoro del mister. Eravamo carichi di lavoro perché quando è arrivato sia il mister, che il preparatore abbiamo fatto una seconda preparazione. Nei primi tempi eravamo soprattutto  un po’ macchinosi. Poi ci riprendevamo nel secondo tempo. Adesso, fisicamente, stiamo un po’ meglio tutti quanti anche se dobbiamo ancora migliorare, infatti i risultati si vedono e fino al 95 noi lottiamo e corriamo. Questo è un dato positivo”.

MILLESI E I GOAL CAPOLAVORO: anche oggi dopo i due splendidi goal segnati su calcio piazzato contro Ternana e Como, il capitano ha regalato un’altra rete di pregevole fattura deliziando il pubblico biancoverde con un altro goal capolavoro. Riuscirà a fare un goal normale Ciccio?: “ Lo scorso anno contro il Lamezia ho fatto un goal normale. Comunque speriamo di proseguire su questa strada”.
DOPO QUESTA VITTORIA RESTA LA SALVEZZA L’OBIETTIVO DEI LUPI: cinque risultati utili consecutivi, 2 vittorie interne nelle ultime 3 gare, 19 punti totali in campionato che portano il vantaggio sulla  zona play out a +8 mentre lo svantaggio da quella play off diminuisce di un punto con  i lupi che sono a -4. Si chiede a Millesi se lui  sinceramente crede che l’obiettivo reale dell’Avellino sia la salvezza: “ La squadra è giovane per poter lottare per gli obiettivi più importanti e ci vuole quella furbizia tipica dei giocatori di categoria. La nostra squadra è giovane e deve crescere, lo stiamo facendo bene e dobbiamo quanto prima possibile raggiungere 41punti e poi magari dopo abbiamo tutto da guadagnare; molto probabilmente ci possiamo togliere anche delle soddisfazioni, però attualmente guai a pensare ad altro anche perché non abbiamo ancora la matematica certezza della salvezza quindi il nostro obiettivo primario è quello”.

NON BISOGNA SOTTOVALUTARE IL PAVIA:  – dopo la vittoria contro i rossoblu di Nicola, l’Avellino è atteso dalla trasferta di Pavia. La formazione lombarda però non sembra essere temibile come il Lumezzane affrontato e battuto al Partenio-Lomdardi. Può rappresentare la partita contro gli “azzurri” la  cosiddetta prova del nove anche se la formazione allenata da Rosario Pergolizzi sembra più debole del Lumezzane di Nicola. Millesi prova a tenere alta la concentrazione invitando a non abbassare la guardia perché queste gare nascondono numerose insidie e la figuraccia è dietro l’angolo: ”Le  più difficili sono queste gare contro formazioni apparentemente più abbordabili. Con il Pavia dobbiamo un attimino cancellare questa vittoria perché può essere controproducente e ripeto, essendo una squadra giovane, si può esaltare più del dovuto e non dobbiamo commettere questo errore. – Il capitano sa che a Pavia sarà una guerra ma allo stesso tempo si augura che l’Avellino contro gli azzurri possa soprattutto emergere nella prima frazione di gioco – Sappiamo che domenica abbiamo un avversario che ci farà la guerra quindi la dobbiamo prendere con le pinze e dobbiamo andare li ed emergere, soprattutto, e fare bene il primo tempo perché attualmente prendiamo troppi schiaffi e questo non va bene”.

LA GARA CONTRO IL PAVIA RESTA UNO SCONTRO DIRETTO IN OTTICA SALVEZZA: infine si chiede al capitano se vista la diversa posizione di classifica delle due squadre con l’Avellino in zona tranquilla più vicina ai play off che ai play out e i pavesi in piena zona play out, la squadra biancoverde ha  la coscienza che questa gara resta uno scontro diretto in ottica salvezza  oppure nello spogliatoio biancoverde si comincia a pensare ad altro. Millesi si congeda dai giornalisti con un monito preciso: “No per noi è uno scontro diretto e tale deve rimanere…

Pietro Esposito

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