Seduta mattutina per i campioni d’Italia, mentre Inzaghi contribuisce al sucesso dei ragazzi di Dolcetti.

Pippo Inzaghi con la Primavera (fonte www.acmilan.it)

Tornare indietro di vent’anni. Non si tratta solamente del sogno di ogni persona un po’ avanti con l’età che vorrebbe ringiovanire, ma dell’esperienza vissuta oggi pomeriggio da Pippo Inzaghi. Il 38enne attaccante del Milan, infatti, è sceso in campo con la Primavera, nel match vinto 2-0 dai ragazzi guidati da Dolcetti contro l’Hellas Verona. Ovviamente, anche se non è riuscito a segnare, per Superpippo si è trattato sicuramente di un’ottima sgambata, dopo la manciata di minuti disputati contro il Catania nello scorso turno di serie A. Inzaghi è andato più volte vicino al tris, conquistando la punizione dalla quale è nato il raddoppio di Cristante, che ha messo a sicuro il vantaggio iniziale siglato da Comi.

In mattinata, intanto, il Milan è tornato al lavoro, seppur senza i tantissimi giocatori impegnati nelle rispettive nazionali. Per i calciatori rimasti a Milanello, comunque, è stato un sabato molto intenso. La squadra, che domani riposerà e tornerà ad allenarsi nel pomeriggio di lunedì, si è sottoposta a una seduta di circa due ore mettendo benzina nelle gambe in vista dell’autentico “tour de force” che attenderà i rossoneri subito dopo la sosta. Alle 10.30, ha preso il via la seduta, con un quarto d’ora passato in palestra per tutti. Addominali, soprattutto, a comporre il menu. Poi, in campo si sono trasferiti i tre portieri insieme ad Ambrosini, Seedorf, Pato, Antonini, Boateng, Bonera, Emanuelson, Robinho e Nesta.


Quest’ultimo, tuttavia, ha svolto una seduta di lavoro personalizzato con esercizi di tecnica uniti a quelli volti a migliorare la rapidità. Per gli altri, invece, 20′ di riscaldamento e possesso palla: poi, fino alla chiusura della sessione, una serie di uno contro uno (sui 30 secondi), due contro due (sui 45 secondi) e quattro contro quattro in continuità composti da tanti tempi che duravano cinque minuti l’uno. Per il mercato di gennaio, infine, sembra essere sempre più calda la pista che porta al catanese Maxi Lopez per sostituire Cassano.

Matteo Porfiri

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