Il Manchester City (s)venderà l’Apache. Non è però sicuro che chi lo acquisterà farà un affare vero e proprio…
Carlitos Tevez, storia di un ragazzo difficile. Potrebbe essere il titolo di un libro, ma invece non è che la vita di uno dei più forti attaccanti del Pianeta ridotta ai minimi termini. Carlos Alberto Martinez Tévez nacque 27 anni fa a Ciudadela, alle porte di Buenos Aires, nel quartiere di Ejército de los Andes, chiamato anche Fuerte Apache, covo della malavita argentina. Il soprannome del quartiere è stato affibiato anche al minuto Carlos, che da bambino si procurò un’ustione di terzo grado al collo con dell’acqua bollente.
A 13 anni venne acquistato dal Boca Juniors, a 17 esordì in prima squadra. Carlos era spavaldo, giocava con tranquillità e sicurezza nei propri mezzi contro calciatori più grandi di lui. Queste qualità, unite al suo grande talento, lo hanno portato ad una rapida ascesa nel calcio internazionale: dapprima il passaggio più costoso del calcio sudamericano, nel 2004, da Boca a Corinthians per 20 milioni di dollari; poi il trasferimento nel Vecchio Continente al West Ham; ed infine l’esperienza di Manchester con tanto di cambio di sponda dallo United al City.
Si narra che Sir Alex Ferguson decise di cederlo ai cugini del City quando venne a sapere delle intenzioni dell’Apache di ritirarsi a trent’anni. Dopo 19 reti in 63 presenze coi Red Devils, gli sceicchi dei Citizens misero sul piatto della bilancia trenta milioni di sterline. Un’offerta irrinunciabile che venne accettata. Carlos dimostrò di avere le spalle larghe, di essere un uomo coraggioso, oltre che un grande campione che in campo si destreggia alla grande sia da prima che seconda punta. Potenza, resistenza, concretrezza e fantasia fanno di quest’uomo di 173 centimetri un grandissimo calciatore. Dopo aver vinto il titolo di capocannoniere della scorsa Premier League con 21 reti, l’Apache decide di cambiare aria. Su di lui è forte l’interesse dell’Inter, ma i neroazzurri non riescono ad accordarsi col City a causa delle laute richieste economiche degli inglesi.
Tevez è dunque costretto a rimanere a Manchester. Il resto è storia recente, compreso il litigio con Mancini che gli è costato il posto in squadra. Il City ha intenzione di vendere un calciatore che porta così tanti problemi. Il Milan, che è alla ricerca di un attaccante, non vuole lasciarsi perdere una simile occasione di mercato. I fatti dicono che l’argentino si può portare a casa con un prestito di cinque milioni, con diritto di riscatto fissato a 15. Un prezzo davvero stracciato, che però non convince appieno i dirigenti rossoneri e quelli della Juventus, che intanto comincia ad interessarsi a tali vicende. Quel che tiene ferme le squadre nostrane – compresa l’Inter – non è solo la difficoltà ad accontentare economicamente il calciatore, ma soprattutto quella di tenere a bada un ragazzo così capriccioso, abituato a creare scompiglio negli spogliatoi. Tevez è così, genio e follia. Sposta gli equilibri delle partite da solo, ma è tutto da verificare che chi lo porta a casa faccia un affare. Specie se, dopo un esborso di 20 milioni di euro, l’Apache decidesse di dire addio al calcio.
Gianluca Pepe
————————————————————————————
ULTIMA NOVITA’: aperta la Serie D. Collabora con noi per inserire la TUA SCHEDA CALCIATORE, scrivi a redazione@tuttocalciatori.net
————————————————————————————