Al termine dell’amichevole contro il Rione Mazzini, prima del “rompete le righe per la festività del Natale”, ha incontrato i giornalisti il capitano Ciccio Millesi: “La salvezza come obiettivo primario. Una volta raggiunti i 40 punti proveremo ad arrivare il più in alto possibile

Francesco Millesi

Il Capitano dell'Avellino - FRANCESCO MILLESI

Al termine del test amichevole contro la formazione del Rione Mazzini (compagine militante nel campionato di Promozione), ha incontrato i giornalisti, nella sala stampa dello stadio Partenio-Lombardi, il capitano dell’Avellino Ciccio Millesi.
BILANCIO POSITIVO –  Si inizia con il tracciare un bilancio sul girone di andata dei lupi, chiuso a quota 25. Nonostante l’opaca prova di Taranto, il capitano biancoverde è sicuro che il bilancio dell’Avellino è tutt’altro che negativo: “Il bilancio del girone di andata dell’Avellino credo si posa definire positivo. Abbiamo 25 punti in classifica, all’inizio non tutti credevamo di poter finire la prima fase con cosi tanti punti. Questa squadra ha dimostrato di esserci e nonostante abbia commesso tanti errori e perso qualche punto di troppo, ha margini di miglioramento. – bilancio positivo che va azzerato per ripartire con la stessa fame di punti del girone di andata ecco la strada tracciata da Millesi – Però nella seconda parte questi punti vanno azzerati per ripartire da zero e iniziare un nuovo campionato.”

RICARICARE LE PILE E RIPARTIRE – E’ arrivata la sosta per le festività natalizie, Millesi benedice la pausa: “Ci voleva perché abbiamo lavorato tanto e specialmente gli ultimi due mesi abbiamo tirato parecchio, avevamo fatto 7 risultati utili, poi c’è stato lo sgambetto li a Taranto. Adesso ricarichiamo le pile, partiamo per la seconda parte del campionato e deve essere un campionato diverso. – sosta che servirà all’Avellino per migliorare nei fondamentali dove ancora la formazione biancoverde pecca, come la fase difensiva – Abbiamo subito parecchi goal e ciò significa che pecchiamo di ingenuità e commettiamo parecchi errori. Dobbiamo migliorare questo aspetto che sicuramente è importantissimo”.

<<UN DOVERE DEGLI OVER TRASCINARE I PIU’ GIOVANI DELLA ROSA>> – L’Avellino nella prima fase del campionato ha giocato spesso con numerosi under in campo. Tanti under significa più lavoro per i calciatori più esperti che devono aiutare i giovani a crescere. Potrebbe essere un problema per l’Avellino nel proseguo del campionato. Per Millesi è un discorso generalizzato a tutta la Lega Pro: “Questo è un problema(quello degli under ndr) che ci portiamo dietro non solo noi ma tutta l’Italia, tutta la Lega Pro. Noi nell’organico abbiamo dei giovani, degli under abbastanza bravi però ci sono rose con giovani alla prima esperienza, alle prime armi e trovarsi ad affrontare un campionato molto difficile come questo, è normale che poi si abbassi la qualità e magari l’over ha il doppio del lavoro da fare perché deve fare il suo e poi magari deve aiutare a far crescere i giovani. Però è un nostro dovere trascinare i giovani e farli crescere e credo che noi ci stiamo riuscendo. Questo è anche merito dei giovani che sono abbastanza seri e professionisti”.


BENE LA PRIMA FASE, NELLA SECONDA SI PUO’ FARE ANCORA QUALCOSINA IN PIU’– 25 punti oltre ogni più rosa aspettativa, con la squadra che è migliorata e cresciuta giornata dopo giornata, il capitano è d’accordo, ma spera che nel girone di ritorno si possa migliorare ancor di più: “Questa deve essere la base. Tutto quello che fai, lo devi fare al massimo. Con il mister si lavora parecchio, fisicamente stiamo bene perché abbiamo fatto abbastanza bene da quando è arrivato Fabiano(il secondo di Bucaro ndr) quindi credo che possiamo fare ancora meglio e sono contento per la prima fase, ma nella seconda fase mi aspetto qualcosina in più”.

PRIMA LA SALVEZZA, POI SI PROVERÀ A CONQUISTARE ALTRI PRESTIGIOSI TRAGUARDI – Un girone di andata chiuso a ridosso delle prime con la zona play out ben distante. Tutti ingredienti che aiutano a pensare in grande, ma Millesi invita a tenere i piedi per terra: “Noi dobbiamo dare il massimo, sempre, fino all’ultima giornata. Prima di tutto raggiungere questo obiettivo primario, che è la salvezza e credo che sia gia un traguardo molto importante, e bisogna fare un applauso a questa squadra e a questi giovani perché parecchi di noi si affacciano per la prima volta in questo campionato, quindi la permanenza in questa categoria è gia tanta. Mi auguro di fare queste 4 vittorie il prima possibile perché poi è normale che il primo traguardo è stato raggiunto e proveremo ad arrivare il più avanti possibile, il più lontano possibile anche perché può essere alla nostra portata perché se commettiamo meno errori possiamo dire la nostra ovunque. È normale che prima devi raggiungere i quaranta punti che credo che siano la cosa più importante”.

SACRIFICIO PER IL BENE DELLA SQUADRA – Oramai il tecnico ha trovato il modulo base nel 4-3-3, Millesi ha giocato sia come esterno d’attacco largo sulla destra sia come interno sinistro nel centrocampo a tre. Il capitano per il bene dell’Avellino è disposto anche a sacrificarsi in una posizione che non esalta le sue caratteristiche ma che nonostante tutto ha saputo ricoprire con tanta qualità e quantità: “Si a centrocampo si corre di più. Il discorso è un altro: avendo un under con Malaccari al centro campo dove si sta facendo benissimo ma deve ancora crescere perché comunque anche per lui è il primo anno e si trova nei professionisti, è normale che con D’Angelo sulla destra,  a sinistra posso mettere un po’ d’esperienza. Posso aiutare sotto il profilo dell’esperienza, maè normale che vengano a mancare quelle che sono le mie caratteristiche, perché le mie caratteristiche sono quelle offensive però la squadra ha bisogno di tutti e quindi mi metto li tranquillamente e faccio il mio lavoro”.

Pietro Esposito

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