Nonostante ci sia la sosta per le festività natalizie continua la preparazione dell’Avellino: lavoro differenziato per Correa, assenti Zammuto e Citro vittime di un virus influenzale. Ricci giura amore ai lupi: “Se il mister lo chiedesse, per l’Avellino giocherei anche in porta”
Il terzino sinistro dell'Avellino - RENATO RICCI
Il campionato di Prima Divisione è fermo per le festività natalizie (si ritorna in campo l’8 gennaio 2012 con la prima del girone di ritorno), ma la squadra biancoverde non è in vacanza. Si lavora a ritmi serrati per presentarsi alla ripresa delle ostilità nella migliore forma possibile. Nella doppia seduta di martedì 20 dicembre, lavoro differenziato per Correa, mentre erano assenti Zammuto e Citro, entrambi bloccati da un virus influenzale.
UNA PRIMA PARTE DI CAMPIONATO POSITIVA PER ME E PER LA SQUADRA – Al termine della seduta pomeridiana ha incontrato i giornalisti il difensore caudino Renato Ricci. Per il terzino sinistro dell’Avellino, dopo un inizio di stagione ai box per la squalifica di 5 giornate rimediata nel ritorno della finale play off di seconda divisione persa a Trapani, il finale del girone di andata è stato un crescendo (eccetto le ultime due prestazioni abbastanza mediocri) tant’è che dopo aver prima insidiato e poi scavalcato Stigliano (finito in prestito alla Casertana in Serie D), il caudino s’è impossessato definitivamente della maglia numero 3 della formazione biancoverde.
Per Ricci al termine del girone di andata le presenze in campionato sono 9 per un totale di 657 minuti giocati. Renato ringrazia il tecnico Giovanni Bucaro che ha avuto piena fiducia nel calciatore di scuola Inter: “Per quanto mi riguarda devo ringraziare il mister per la fiducia che mi ha dato nonostante sia stato costretto a saltare le prime cinque gare per squalifica. La prima parte di campionato è andata abbastanza bene sia a me che alla squadra, ad eccezione di Taranto che ci può stare perdere…speriamo di continuare cosi.”
NON SI DEVE SOTTOVALUTARE NESSUNO – Ricci fa una rapida analisi del girone di andata biancoverde e a chi gli chiede se si aspettava questa posizione in classifica ammette sinceramente: “Vedendo le prima partite non pensavo che alla fine del girone di andata saremmo arrivati cosi in alto, perché si stava facendo un po’ dura, però poi abbiamo alzato la testa ed è andata molto bene. – tiene i piedi per terra il difensore biancoverde che invita a non sottovalutare nessuno – Dobbiamo pensare partita per partita perché non va preso sotto gamba nessun avversario. Magari, vedi il Foligno (prossimo avversario dell’Avellino alla ripresa del campionato ndr), vedendolo all’ultimo posto, si può pensare che sarà una partita facile, ma alla fine non è così e se lo sottovaluti corri il rischio di farti male.“
SE IL MISTER LO CHIEDE PER L’AVELLINO GIOCO ANCHE IN PORTA– Ricci è originario di San Martino Valle Caudina (un piccolo paese in provincia di Avellino) e sente più degli altri compagni il valore e l’amore per i colori biancoverdi e ci tiene talmente tanto che per l’Avellino giocherebbe anche in porta: “Sono a disposizione della squadra, se il mister me lo chiedesse, potrei giocare in qualsiasi ruolo, a centrocampo, in difesa anche come portiere. Per questa maglia sono disposto a tutto”.
CAPITOLO TIFOSI – Anche con Ricci non si può non affrontare il capitolo della scarsa affluenza di tifosi nelle gare giocate al Partenio-Lombardi: “Secondo me stiamo facendo un buon campionato e forse meritiamo più fiducia da parte dei tifosi. Spero che non aspettino i play-off per venire allo stadio. Si può venire anche a vedere una partita come Avellino-Carpi o Avellino-Monza. – da irpino Renato lancia un invito al pubblico biancoverde – Prima (quando non era un tesserato dell’Avellino ndr) la vedevo sempre a casa o allo stadio. Ora stare qui e fare parte dell’Avellino è una grandissima cosa.”
Pietro Esposito
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