Aspettando il big match tra Taranto e Sorrento, i rossoverdi nei minuti di recupero riescono a portare a casa tre punti fondamentali per restare in vetta.
La Ternana resterà capolista dopo questa giornata, ma ottenere la vittoria è stato molto più difficile del previsto. Tutto è successo negli ultimi cinque minuti, e per una volta sono stati i rossoverdi a beffare la squadra avversaria a tempo scaduto, memori del rocambolesco pareggio ottenuto dal Foligno domenica scorsa. Nel primo tempo le due squadre si sono praticamente annullate; in un’unica occasione si rendono pericolosi i padroni di casa, quando al 25′ Dianda approfitta di un pasticcio della difesa lombarda e si trova a tu per tu con Brignoli, che respinge proprio sui piedi dell’accorrente Sinigaglia, ma quest’ultimo conclude di poco a lato. L’assenza di Nolè, squalificato, si fa sentire, nella fase d’attacco manca quella marcia in più che solo il trequartista potentino sa innestare in questa Ternana.
A inizio ripresa è sempre Dianda a involarsi verso il portiere avversario, ma viene rimontato da un difensore lombardo e non riesce a battere a rete. Gli ospiti intanto (molto ben messi in campo da mister Nicola, peraltro ex giocatore della Ternana) cominciano a prendere coraggio, alzano sempre di più il baricentro e pian piano iniziano a credere di poter portare a casa qualche punto dallo stadio della capolista. I primi quaranta minuti della seconda frazione di gioco scorrono senza troppe emozioni, come i 45 precedenti del resto, ma è nel restante scampolo di partita che vengono messe alla prova le coronarie del pubblico del “Liberati”: gli ospiti attaccano forsennatamente e si rendono pericolosi soprattutto sui calci da fermo, ed è proprio sugli sviluppi di un corner che si accende una mischia nell’area rossoverde, l’arbitro vede un fallo da rigore (perlomeno dubbio) e decreta la massima punizione.
Il minuto è l’88’, in caso di realizzazione i lombardi farebbero il cosiddetto colpaccio. Si incarica della battuta Aimo Diana, il più esperto dei suoi, ma Ambrosi risponde alla grande parando il penalty; poi la palla torna sulla testa del centrocampista, ma la conclusione si spegne sul fondo. Curva est in delirio e scatto d’orgoglio per la Ternana: i padroni di casa si proiettano in attacco a testa bassa e al 92′ Cejas imbecca in area Bernardi, quest’ultimo fa partire un rasoterra velenoso che si insacca alle spalle di Brignoli e regala tre preziosissimi punti alle Fere, ancora saldamente in vetta.
Anche in questa occasione i rossoverdi hanno dimostrato la fame di vittoria che caratterizza questa stagione per ora magica. Nonostante l’assenza di Nolè, i giocatori schierati dall’allenatore in seconda Napoli (Toscano era assente per squalifica) hanno fatto di tutto per vincere e forse l’episodio del penalty parato da capitan Ambrosi ha dato quella spinta in più che ha permesso di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Aspettando il posticipo di lusso tra Taranto e Sorrento, la Ternana si gode ancora la vetta solitaria della classifica tornando però subito al lavoro perché nel prossimo turno sarà impegnata nell’ostica trasferta a casa del Carpi, in questa giornata vittorioso in rimonta contro il Pavia.
TERNANA – LUMEZZANE 1-0
TERNANA: Ambrosi; Fazio, De Giosa, Pisacane; Bernardi, Miglietta (29′ s.t. Cejas), Carcuro, Gotti; Sinigaglia (18′ s.t. Litteri), Docente, Dianda. A disp: Virgili, Camillini, Arrigoni, Fusciello, Della Penna. All: Domenico Toscano (in panchina Michele Napoli).
LUMEZZANE: Brignoli; Diana, Giosa, Luciani, Guagnetti, Bradaschia; Sevieri (10′ s.t. Dadson), Finazzi; Baraye; Antonelli; inglese (41′ s.t. Gasparetto). A disp: Rossi, Faroni, Fondi, Ferrari, Maccabiti. All: Davide Nicola.
TERNA ARBITRALE: Fabio Maresca di Napoli (Amato e Curatoli).
MARCATORE: Bernardi 92′
Daniele Felicetti