Un goal di Neglia decide la noiosa gara tra campani e siciliani. La Paganese riscatta la sconfitta di Celano, il Milazzo evidenzia i propri limiti offensivi

Paganese

Paganese

Con un goal di Neglia all’11’ del primo tempo la Paganese batte al “Torre” il Milazzo e riscatta la sconfitta di sette giorni fa sul campo del Celano, fanalino di coda. Il tecnico azzurrostellato Gianluca Grassadonia deve rinunciare agli infortunati Petrocco (in panchina) e Fusco, oltre allo squalificato Russo. Tra i pali dunque Robertiello e in difesa coppia centrale composta da Pastore e Pepe. Il tecnico ospite Trimarchi, che sostituisce lo squalificato Catalano, si affida alle capacità offensive di Proietti e a quelle difensive dei due ex Imparato e Dipasquale.

Il Milazzo, consapevole delle difficoltà della retroguardia avversaria, prova a colpire nei primissimi minuti. Tre giri di lancette e Pepe colpisce di testa Pastore, regalando a Proietti un uno contro uno con Robertiello; il numero 10 ospite salta il portiere ma a porta vuota, sbilanciato da Pepe, calcia clamorosamente a lato. I mamertini fanno la partita nei primi minuti ma a passare in vantaggio è la Paganese. All’11’ un cross di Galizia trova sul secondo palo il liberissimo Neglia, che sigla il suo primo goal in campionato con la complicità del non perfetto portiere ospite Messina. Sette minuti più tardi è lo stesso esterno torinese a sfiorare il raddoppio. Fava e Luca Orlando scambiano perfettamente imbeccando Neglia, che da buona posizione calcia di pochissimo a lato.


E’ l’ultima occasione di un primo tempo soporifero. La ripresa seguirà lo stesso noioso copione. La prima occasione del secondo tempo capita sui piedi di Fava. Servito da Balzano, l’attaccante ex Udinese e Salernitana stoppa di petto e tira al volo dal limite dell’area di rigore ma trova la risposta in due tempi di Messina. La Paganese controlla il risultato e il Milazzo si presenta in avanti con sporadiche azioni che non portano quasi mai al tiro in porta. L’unica occasione costruita dai mamertini nella ripresa porta la firma di Proietti, uomo più pericoloso dei suoi, che – su cross dell’ex di turno Dipasquale – colpisce di testa indirizzando la sfera di qualche centimetro al di là del palo della porta difesa da Robertiello.

E’ l’ultimo sussulto di una partita molto noiosa a causa del terreno di gioco ai limiti della praticabilità che porta però i risultati sperati alla Paganese, che ritorna così alla vittoria e lo fa nonostante avesse la cabala contro. Gli azzurrostellati non vincevano in casa alla prima dell’anno nuovo dal lontano 2007. Per sfortuna del Milazzo, la squadra di Grassadonia ha deciso di tornare a vincere per continuare la cavalcata verso la promozione in 1^ Divisione.

Gianluca Pepe