Migliaia di animali randagi uccisi per l’evento che inizierà nel mese di giugno. Molte le proteste delle associazioni animaliste per un orrore che si deve evitare.

cani uccisi in Ucraina

Cani uccisi in Ucraina (foto dalla rete)

Ci chiediamo come sia possibile uccidere. Già la stessa parola fa venire i brividi, figuriamoci compiere questo vile gesto. Eppure in molte parti del mondo alcune persone non hanno scrupolo a uccidere. Ora vi chiederete il perché di queste frasi che con il calcio, ma quello giocato, non hanno nulla a che vedere.  Semplice, in Ucraina migliaia di cani muoiono per far posto a Euro 2012. No, non stiamo dando i numeri. Forse non tutti sanno che queste povere bestiole sono vittime del sistema, vittime di una manifestazione, importante ci mancherebbe, che non dovrebbe causare il decesso di cani, gatti che hanno la colpa di essere senza un padrone. Capiamo bene la voglia di fare una “pulizia” per le strade perché ci sono gli europei, arrivano tanti tifosi e, dunque, non bisogna fare brutta figura, ma quello che non ci entra in testa è una sola cosa: perché usare metodi assassini per far bella figura dinanzi a una manifestazione di calcio?

La nostra è, come avrete capito, una provocazione bella e buona, ma vorremmo sapere l’opinione del governo ucraino che fa finta di non sapere nulla o no? Possibile che nessuno, ma proprio nessuno, non capisce l’importanza di una vita?  In questi giorni molti deputati hanno chiesto la fine di questa mattanza che, sicuramente, non sta facendo fare una bella figura all’Ucraina. Nel paese dell’Europa orientale la situazione viene seguita anche da un nostro connazionale, Andrea Cisternino. Il buon Andrea non è solo fotografo, ma anche animalista che ogni giorno cerca di salvare povere bestiole dalla morte.


L’UEFA, l’organizzatrice della manifestazione che partirà a giugno, ha lanciato un appello affinchè tutto questo possa finire, ma non è servito a nulla, cani, gatti, tutto quello che si trova per le strade continua a morire. Addirittura c’è chi spara dalle finestre o avvelena gli animali per pochi euro. Pare, che nelle scorse ore, proprio l’UEFA, abbia deciso di stanziare fondi per la protezione e la cura di cani e gatti ancora in vita. Il nostro augurio è che questo “crimine” termini in breve tempo. “Più conosco gli uomini, più amo i cani”, diceva così Madame De Savignè, indimenticata scrittrice francese. Non possiamo darle torto…

Matteo Brancati