Rossoverdi beffati ancora una volta a un minuto dal ’90. Partita emozionante e muscolare finita in dieci contro nove.
A Terni la temperatura è primaverile ma all’interno dello stadio è resa bollente dagli oltre diecimila tifosi accorsi al “Liberati” per il big match tra la prima e la seconda della classe. Quasi speculari i moduli delle due squadre, difese a tre che all’occorrenza diventano a cinque, quattro elementi a centrocampo e tre in attacco, con terminali offensivi rispettivamente Litteri per i padroni di casa e Mendicino, schierato un po’ a sorpresa da Dionigi, per gli ospiti.
Il Taranto parte forte. Una manciata di secondi e Mendicino conclude debolmente tra le braccia di Ambrosi; dopo due minuti si rende pericoloso Rantier con una punizione dal limite che finisce sull’esterno della rete. La Ternana però non si spaventa e inizia a spingere, soprattutto sulla sinistra con i soliti Dianda e Nolè; proprio quest’ultimo al 6′ mette in mezzo un gran cross di esterno, Litteri anticipa Bremec e mette in rete, colpendo però la palla nettamente con la mano: gol annullato e ammonizione giusta per l’attaccante rossoverde che non protesta e va a stringere la mano al direttore di gara.
Le squadre sono corte ma giocano a viso aperto, i ritmi sono forsennati e a centrocampo si lotta su tutti i palloni. Al 14′ episodio dubbio: Nolè accentua la caduta dopo uno scontro con Rizzi, i due si affrontano a muso duro e il difensore del Taranto colpisce il numero 10 degli umbri con un buffetto: l’arbitro opta per un semplice richiamo verbale. Ora i padroni di casa si riversano continuamente nella tre quarti avversaria e di fatto dominano la partita. Al 16′ sempre partendo da sinistra Litteri si guadagna una punizione pericolosa al limite dell’area proprio sotto la curva est; la difesa respinge ma poi la palla in qualche modo arriva a Nolè che tira improvvisamente, grande parata di Bremec.
Al 23′ Sinigaglia si coordina per calciare al volo da fuori area ma Sciaudone gli si oppone col piede a martello, altra punizione dal limite e cartellino giallo per il numero 8 ospite; si incarica della battuta De Giosa col mancino, la palla sbatte sulla barriera ma arriva a Carcuro che si gira e tira, trovando sempre sulla sua traiettoria Bremec che stavolta compie un vero e proprio miracolo. Dopo cinque minuti i padroni di casa passano meritatamente in vantaggio: Dianda imbecca alla perfezione il “samurai” Sinigaglia con una gran palla filtrante, la difesa ospite sbaglia il fuorigioco e il numero 11 rossoverde insacca. Il gol scuote il Taranto che si riaffaccia in attacco e si rende pericoloso prima con Chiaretti che da fuori area scaglia un gran tiro che va fuori di poco e poi sempre dalla distanza con Prosperi con una conclusione centrale parata a terra da Ambrosi. I pugliesi restano in partita ma non spaventano più di tanto una Ternana molto solida, soprattutto a centrocampo dove Miglietta la fa da padrone.
La ripresa all’inizio è caratterizzata da due ingenue espulsioni, una per parte. Al 5′ Litteri commette un fallaccio a centrocampo e viene ammonito per la seconda volta; stessa sorte tocca a Sciaudone quattro minuti dopo, reo di un brutto intervento su Bernardi che gli era sfuggito. La partita inevitabilmente ne risente, le squadre appaiono stanche e i ritmi non sono più quelli forsennati dei primi 45 minuti. Gli ospiti provano comunque a reagire e alzano il baricentro, ma non vanno oltre qualche cross dalla tre quarti che Ambrosi controlla tranquillamente. Il primo tiro in porta del secondo tempo lo scaglia Danti (subentrato a Nolè, uscito tra gli applausi) al 26′. Intanto Dianda disputa una partita maiuscola, di un’altra categoria: l’esterno burkinabé annulla tutte le scorribande tarantine dalle sue parti e si mangia la fascia sinistra rendendosi pericoloso anche in fase d’attacco.
Al 35′ occasionissima per il Taranto: Pensalfini si ritrova in aera con la palla sul destro, una sorta di rigore in movimento che il numero 15 spara incredibilmente sopra la traversa. Al 42′ il Taranto resta in 9 quando Docente, subentrato a Sinigaglia, commette fallo su Antonazzo che poi reagisce scalciando l’avversario: l’arbitro non ha dubbi, rosso diretto. La punizione rimane comunque a favore del Taranto, ed è proprio in questa occasione che arriva il pareggio con Di Bari, che in mischia trova la deviazione sottomisura confermando quanto i rossoblu siano letali sui calci piazzati. Cinque minuti di recupero e proprio allo scadere Miglietta, stanchissimo, in contropiede spara alto calciando da fuori invece di servire Danti liberissimo sulla destra.
Finisce così 1-1, risultato in qualche modo giusto anche se i padroni di casa hanno fatto vedere qualcosa in più. I gol presi su palle da fermo a fine partita sono un po’ il leitmotiv della stagione della Ternana, che ha subito reti simili con Pavia e Foligno lasciando punti che poteva portare a casa con un po’ più di concentrazione. In ogni caso la stagione rossoverde è decisamente al di sopra delle aspettative come del resto lo è quella del Taranto, che oggi ci ha creduto fino all’ultimo ed è riuscito ad agguantare questo pareggio, anche se forse è più importante per l’autostima che per la classifica; entrambe le squadre oggi hanno ulteriormente dimostrato di meritare la serie B.
TERNANA – TARANTO 1-1
TERNANA: Ambrosi; Ferraro, Pisacane, De Giosa (31′ s.t. Fazio); Bernardi, Carcuro, Miglietta, Dianda; Nolé (22′ s.t. Danti), Litteri, Sinigaglia (36′ s.t. Docente). A disp.: Virgili, Chianello, Arrigoni, Giacomelli.
Allenatore: Domenico Toscano.
TARANTO: Bremec; Cutrupi, Di Bari, Prosperi; Antonazzo, Sciaudone, Di Deo, Rizzi; Chiaretti (3′ s.t. Girardi), Mendicino (3′ s.t. Alessandro), Rantier (20′ s.t. Pensalfini). A disp.: Faraon, Coly, Garufo, Guazzo.
Allenatore: Davide Dionigi.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli (assistenti di linea: Alassio e Di Iorio).
NOTE: ammoniti Cutrupi (Ta), Prosperi (Ta), Docente (Ta) e Rizzi (Ta), espulsi Litteri (Te), Sciaudone (Ta), Antonazzo (Ta) e Dionigi (All. Taranto).
Daniele Felicetti