I neroazzurri si preparano alla trasferta in un’imbiancatissima Roma con tanti problemi. Ranieri lavora sodo per trovare le giuste soluzioni

Wesley Sneijder

Wesley Sneijder (foto dalla rete)

Dopo una sconfitta ed un pareggio l’Inter ha voglia di riassaporare il dolce sapore della vittoria e riprendere la corsa verso i primi tre posti, per scongiurare il pericolo di passare la prossima stagione senza disputare la Champions League. Le operazioni portate al termine nel mercato di gennaio non hanno soddisfatto in toto i tifosi, che non hanno digerito la partenza di Thiago Motta. Ma la sessione invernale ha indiscutibilmente rinforzato la rosa a disposizione di Mister Claudio Ranieri con due centrocampisti di sicura affidabilità quali Angelo Palombo e Fredy Guarìn. L’ormai ex capitano della Sampdoria, pur non essendo giovanissimo, garantisce un perfetto mix tra interdizione e geometrie; mentre il colombiano ha tanta corsa e può rivelarsi fondamentale nel 4-4-2 prediletto dal tecnico capitolino in quanto capace di giocare anche come esterno. Tuttavia Guarìn potrà mostrare tutto questo solo quando sarà a disposizione del tecnico e avrà curato al meglio i suoi problemi fisici che si porta dietro dalla precedente esperienza al Porto.


I problemi che attanagliano l’ambiente neroazzurro sono prevalentemente tre: Wesley Sneijder, Diego Forlan e la difesa. Ebbene sì, l’olandese è da annoverarsi tra le cose negative di questa annata, a pari merito con l’uruguayano, che in estate aveva alzato al cielo la Coppa America. La qualità dei due calciatori non si discute, ma il fatto che siano sempre ai box non ha permesso loro di integrarsi al meglio nel nuovo progetto tattico. Trovare una collocazione a Sneijder in un modulo senza trequartista è un’impresa ardua. Eppure Ranieri ci è riuscito, schierandolo come esterno sinistro, sfruttandone al meglio la capacità di rientrare e crossare o tirare a seconda della situazione di gioco. Il folletto di Utrecht dovrà presto tornare ad essere decisivo, così come il Cacha: se così fosse l’Inter si troverebbe due bocche di fuoco in grado di guidarla in questa seconda parte di stagione che si preannuncia intricata e difficile.

La retroguardia nel pirotecnico 4 a 4 col Palermo ha mostrato un evidente regresso. Con il ritorno in campo di Walter Samuel, però, tutto dovrebbe tornare alla normalità già dalla partita di Roma, posticipata a domani, nella quale i neroazzurri avranno il compito di arginare il Tiki Taka di catalana memoria dei giallorossi. Servirà la partita perfetta. D’altronde, quando si ha un Diego Milito in questa condizione, i problemi sopra elencati possono esser messi da parte per far posto ad un po’ di sano ottimismo.

Gianluca Pepe