L’allenatore friulano lo ha annunciato in una conferenza stampa tenutasi a Formello. Divergenze chiarite, almeno fino a giugno.
Edy Reja e la Lazio sono come gli amanti. A volte, forse per noia o per rinsaldare il rapporto, sembrano sul punto di dirsi addio, di lasciarsi e prendere ognuno la propria strada. Invece, dopo la tempesta, il mare torna sempre calmo e tutto riprende a scorrere come nulla fosse successo.
Dopo quanto accaduto ad inizio anno, ancora una volta Reja e la società biancoceleste sono stati vicinissimi alla separazione, ma nonostante i tanti nomi di eventuali sostituti circolati nelle ultime ore, le due parti hanno trovato il modo di proseguire insieme almeno sino a giugno.
E’ stato lo stesso tecnico friulano ad annunciarlo in una conferenza stampa che si è svolta nel centro sportivo di Formello. “Abbiamo chiuso questi argomenti con la promessa di cercare di fare il meglio possibile. La mia avventura continua in società. Ho parlato con il presidente, martedì mi sono sentito mancare la fiducia e ho rinunciato all’incarico. In ogni famiglia ci sono divergenze e momenti di difficoltà e litigi. Abbiamo chiarito le situazioni. Ci tengo a questa squadra, ai colori e ai ragazzi. Non mi sembrava giusto chiudere il mio ruolo in questa società andandomene, abbiamo chiarito le nostre posizioni e la nostra avventura continua per quest’anno e per come dice il presidente per il futuro”.
“Dal punto di vista contrattuale – ha poi aggiunto Reja – non potevo andarmene e sono rimasto al mio posto. Se la società avesse accettato le dimissioni era nel diritto di vedere anche altre persone. Non ho mai chiesto l’allontanamento di Igli Tare. Qualche scambio di vedute e incazzatura c’è sempre, ma aiutano a maturare”. Ora che la situazione in casa Lazio è tornata alla normalità, ad Edy Reja non resta che riprendere le redini di una formazione che nelle ultime tre gare ha incassato altrettante sconfitte subendo 9 gol e facendone solamente 2. Il primo test sarà la Fiorentina, attesa domani sera allo Stadio Olimpico.
Emanuele Mastrangeli