Per i sedicesimi di Europa League, in programma domani alle 19:00, all’Olimpico arriva l’Atletico Madrid, allenato dall’ex Simeone.
L’Europa League entra nel vivo. Archiviata la fase a gironi, dove la Lazio ha strappato la qualificazione all’ultimo respiro grazie alla vittoria sullo Sporting Lisbona e alla contestuale sconfitta del Vaslui a Zurigo, parte quella ad eliminazione diretta. L’urna ha accoppiato i biancocelesti con gli spagnoli dell’Atletico Madrid che, per un bizzarro scherzo del destino, poco dopo i sorteggi hanno esonerato l’ormai ex allenatore Gregorio Manzano per ingaggiare Diego Pablo Simeone, ex idolo della tifoseria capitolina che con la maglia laziale vinse lo Scudetto del 1999/2000 e la Supercoppa UEFA del 1999, oltre ad una Coppa Italia e ad una Supercoppa italiana.
La cura del tecnico argentino ha permesso ai Colchoneros, partiti malissimo nella Liga, di rialzarsi sino ad arrivare ad un punto dal quarto posto, valevole per i preliminari della prossima Champions League. Il Cholo ha prima di tutto sistemato la difesa, che è imbattuta in campionato da ben 6 partite. Davanti, invece, con giocatori come Diego e Falcao (vincitore e capocannoniere della scorsa edizione dell’Europa League), è tutto più facile. Gara complicata per la Lazio ed Edy Reja lo sa bene: “L’Atletico Madrid – ha detto il tecnico friulano in conferenza stampa – è squadra di importanza internazionale che non ha preso gol nelle ultime sei partite. Simeone lo conoscete tutti e gli ha dato equilibrio. Farà una gara molto accorta e ha un giocatore grandissimo come Falcao davanti, ma noi non siamo da meno. Non dobbiamo subire gol. Il nostro desiderio è andare avanti”.
Dello stesso avviso di Reja anche il vice capitano biancoceleste, Cristian Ledesma, anche lui intervenuto nella classica conferenza stampa della vigilia: “Abbiamo il giusto spirito e la voglia di andare avanti. Affrontiamo una squadra molto tosta che è abituata a giocare queste coppe e con individualità molto forti. Abbiamo però delle armi per metterli in difficoltà“. Il perno del centrocampo laziale ha parlato anche dell’allenatore dei rivali, Simeone: “Molti parlano della sua personalità ma tecnicamente non era di meno a nessuno. Lo seguivo molto ed era un giocatore che mi piaceva moltissimo”. I tifosi biancocelesti sperano che il Cholo possa regalar loro un’altra gioia, ma conoscendo il carattere del tecnico argentino certamente non ci saranno sconti.
Emanuele Mastrangeli