Il tecnico dei piemontesi scrive una accorata lettera ai tifosi novaresi chiedendo loro di stare vicini alla squadra che si trova in difficoltà

Emiliano Mondonico

Emiliano Mondonico (foto dalla rete)

Fuori è ancora buio, dentro di me qualche lampo non si è mai spento e qualche altro si sta accendendo. Sta arrivando un nuovo giorno, una nuova possibilità, un nuovo inizio, una nuova partita.
Dove, come, su chi potrò, dovrò puntare perché questa situazione possa cambiare, perché questi ragazzi non si sentano sopraffatti dalle loro responsabilità, perché il gruppo, la squadra riesca sempre e comunque ad avere una precisa e grande motivazione in più per riprovarci da qui alla fine.
Se gli altri sono più “forti” noi dobbiamo avere più voglia di fare risultato. Ho pensato a tante situazioni da me vissute simili a questa, cercando di ricordare la “chiave” perché diventi migliore. Forse per l’età, probabilmente per altro, non riesco a trovare un come ed un perché.
Poi all’improvviso mi siete venuti in mente VOI, VOI ULTRA’ che mi avete aspettato fuori dal campo, VOI ULTRA’ che eravate nel Centro Sportivo ieri sera, VOI che alle mie spalle vivevate la partita in maniera speciale, VOI che avete applaudito, VOI che vi siete incazzati quando le cose andavano male.
VOI che non siete stati indifferenti, VOI popolo del Novara che ci siete stati, ci siete e ci sarete sempre, comunque vadano, le cose il passato, il presente e il futuro di questa che è stata una magnifica avventura ed ora una grande sfida.


VOI che vi siete resi conto di tutto ciò e siete confusi sul modo di confrontarvi, VOI con la sciarpa al collo per far vedere a tutti il vostro orgoglio e la vostra appartenenza.
VOI che siete il Novara date una mano a chi sta cercando in tutte le maniere di cambiare la situazione perché VOI siete la “chiave” in grado di aprire quelle porte che adesso sembrano inaccessibili.
Indicateci la strada, mettetevi davanti al gruppo, obbligateci a seguirvi, è quello di cui abbiamo bisogno per dare di più, visto che il massimo sinora non è stato sufficiente.
Fatelo per VOI, i problemi sono fatti per essere risolti non aggravati ma soprattutto, alla fine, comunque vada, VOI potrete dire a tutti quanti “Noi c’eravamo e ci abbiamo provato con tutto noi stessi”.
Di notte i pensieri che ci circonderanno saranno sicuramente altri.

Emiliano Mondonico
l’attuale allenatore del Novara
“sconfitto” ma mai “vinto”