Importante sfida salvezza che vale per la 21esima giornata di campionato saltata lo scorso 1° febbraio. Sannino: “Dobbiamo correre per fare risultato”.

Mattia Destro

Mattia Destro attaccante del Siena (foto dalla rete)

Dopo Bologna-Fiorentina, andata in scena ieri, oggi è il turno di SienaCatania che completerà la 21esima giornata di serie A, saltata lo scorso primo febbraio per maltempo. La gara in terra toscana risulta particolarmente importante in chiave salvezza in quanto le due formazioni occupano il quintultimo e quartultimo posto che garantirebbe loro la permanenza in massima serie. La vittoria sarebbe fondamentale per il Siena che distanzia il Lecce di soli due punti ed un successo allargherebbe il gap a 5,  distanza di sicurezza. Fermo a quota 27 dopo la sconfitta contro la Juventus di sabato scorso, il Catania, può giocare anche per il pari che allungherebbe a sette i punti dalla zona retrocessione agganciando il gruppone di quattro squadre ferme a 28. Gli uomini di Montella debbono poi recuperare la gara contro il Cesena. Entrambe le formazioni sono reduci da sconfitte: detto di quella dei rossazzurri in casa Juve che, comunque, ha lasciato una certa tranquillità a Montella per il gioco espresso, più dura da digerire è stata quella dei bianconeri che sono stati schiantati dal Lecce per 4-1.


Il tecnico Sannino ha parlato di Siena che è andato in bambola per 30 minuti lasciando spazio al Lecce e vanificando quello che di buono aveva fatto nella gara precedente contro la Roma. Della sfida col Catania, Sannino è chiaro: “Contro il Catania ci attende una gara vitale: a Lecce il blackout dell’ultima mezz’ora ci è costato caro, abbiamo rimesso in gioco una squadra che potevamo tenere a debita distanza, domani (oggi ndr) per fortuna abbiamo subito la possibilità di poter rimettere altri punti fra noi e loro. Forse se il Catania fosse rimasto in undici contro la Juve, avrebbe portato a casa un risultato positivo quindi dobbiamo stare attenti. Non ci resta che applicare il nostro principio fondamentale: correre, correre, correre. Ogni squadra ha il suo dna, il nostro è quello di correre. Solo così possiamo fare risultato!”.

Enrico Tassotti