L’ex calciatore dell’Atalanta ha confermato quello detto a Cremona, revocati i domiciliari a Zamperini. Respinta la richiesta di arbitrato di Paoloni

Cristiano Doni

Cristiano Doni (foto dalla rete)

Sono iniziate le audizioni davanti alla procura federale della Figc nella vicenza calcioscommesse. Ieri è stato il turno dell’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni che, insieme al suo avvocato Salvatore Pino, si è presentato davanti al procuratore Stefano Palazzi e ha sostanzialmente ripetuto quello che aveva detto in procura a Cremona. Lo stesso Doni non ha voluto rilasciare dichiarazioni al termine dell’interrogatorio  ma ha parlato il suo legale che ha detto: ” E’ stato un interrogatorio lungo perché è stato carico di dettagli e Cristiano non è stato avaro nel raccontare i fatti.

Aveva già detto tutto quello che sapeva davanti al gip e oggi c’era solo da aggiungere alcuni dettagli che erano di interesse della procura federale. I fatti sono sempre gli stessi ma si trattava di circostanze, tempi, frasi che sono tipicamente di interesse del giudice sportivo per fare le valutazioni che gli sono proprie. Si è trattato di una conferma piena di quanto aveva detto al dott. Salvini e non ci sono fatti nuovi”.


Nel frattempo un altro protagonista del calcioscommesse ha riottenuto la libertà: si tratta di Alessandro Zamperini a cui sono stati revocati gli arresti domiciliari. La decisione è del Gip di Cremona Guido Salvini che ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati di Zamperini. Rimane, però, un obbligo di firma di due volte a settimana.

A Marco Paoloni, ex portiere di Cremonese e Benevento, è stato respinta integralmente dal TNAS l’istanza di arbitrato presentata contro la FIGC.