L’Avellino asfalta il Foggia con un poker di reti(che portano la firma di D’Angelo, Millesi, Zigoni e De Angelis), lo scavalca in classifica sigillando l’obiettivo salvezza (+12) e avvicinandosi alla zona play off (-5). Dauni mai in partita.
Stessa formazione, diverso Avellino e roboante vittoria. In 7 giorni l’evoluzione della formazione biancoverde è evidentissima e per certi versi disarmante. Aveva ragione mister Giovanni Bucaro nel post-Ternana a prendersela con i suoi per lo scarso impegno profuso nel match contro la capolista.
BUCARO E IL RISCATTO DELLA FORMAZIONE DI TERNI – Il trainer siciliano ha deciso di concedere un’ulteriore chance ai suoi ragazzi e per la sfida contro il Foggia ha optato per mandare in campo lo stesso undici sconfitto a Terni 7 giorni prima. Il tecnico dell’Avellino ancora una volta è stato bravo e fortunato: la sua squadra si è riscattata subito grazie all’apporto decisivo di chi, come Millesi e D’Angelo (capitano e vice capitano), al Liberati, erano stati clamorosamente bocciati dal tecnico. E’ pur vero che di fronte c’è il Foggia e non la capolista Ternana. La differenza è evidente e non serve neanche guardare la classifica, però è chiaro fin dai primi minuti che in campo sia sceso un Avellino molto diverso da quello brutto e svogliato di 7 giorni prima. Ovviamente la roboante vittoria biancoverde è anche merito dell’avversario di turno: il Foggia è arrivato al Partenio-Lombardi già in vacanza. I dauni non sono mai entrati in partita e sono stati puniti oltre i propri demeriti.
SORRISI E BUONE NOTIZIE PER ATTACCO E DIFESA – Per l’Avellino i 3 punti sono decisivi per mettere al sicuro l’obiettivo primario della stagione, con il traguardo salvezza oramai ad un passo (12 i punti di vantaggio sul Monza quint’ultimo). Grazie ad una serie di risultati favorevoli resta aperto invece il (velleitario) discorso playoff distante appena 5 punti. Partita positiva anche per i due reparti più criticati della formazione biancoverde. La difesa non ha subito goal (3 volta in 5 gare interne nel girone di ritorno), mentre finalmente torna a sorridere l’attacco che porta in goal (contemporaneamente) sia i due attaccanti più prolifici(Zigoni e De Angelis), sia il capitano Millesi. Ottime indicazioni dunque per Bucaro, che domenica potrà testare di nuovo il suo Avellino in quel di Reggio Emilia contro la Reggiana, prima del derby contro il Benevento (forse la partita più attesa di tutta il girone di ritorno). Se questo è il vero Avellino allora da qui alla fine i lupi possono togliersi tante soddisfazioni.
La cronaca del match
NEL PRIMO TEMPO, APRE D’ANGELO E CHIUDE UNA PERLA DI MILLESI – Bucaro conferma in toto l’undici sconfitto a Terni. Solo panchina per Ferreira nel Foggia, mentre rientra l’ex Venitucci; in porta è confermato Botticella. Parte subito forte la squadra biancoverde che fin dalle prime battute spinge sull’acceleratore. Il Foggia invece appare fin da subito intimorito e privo di idee. 6’ MILLESI CONFEZIONA E D’ANGELO REALIZZA: la partenza sprint dell’Avellino viene subito premiata. Su una ripartenza della formazione biancoverde, Millesi serve nel corridoio un pallone d’oro per D’Angelo che con una conclusione in scivolata supera l’estremo difensore foggiano, Botticella, in uscita: è’ l’1-0 per i lupi, quarto goal stagionale per il numero 8 biancoverde che riscatta cosi la pessima prova di domenica scorsa. E’ davvero un altro Avellino: gioco lineare e verticalizzazioni che creano diversi pericoli alla retroguardia pugliese. La reazione dauna è poca cosa e porta la firma dell’ex Venitucci che, in azione personale, crea pericoli nell’aria biancoverde; ma la sua conclusione è facile preda dell’estremo difensore biancoverde Fumagalli.
L’Avellino continua a spingere e al 28’ va vicino al goal del 2-0 con una bella triangolazione Thiam–Arcuri-Zigoni, con la conclusione dell’ex Milan salvata miracolosamente in angolo da Botticella.
L’Avellino comincia a calare leggermente e gli ospiti con l’ex Venitucci provano ad approfittarne al 38’. La conclusione del numero 10 rossonero impegna severamente Fumagalli che salva con un bel intervento in calcio d’angolo. Ma è un fuoco di paglia quello dauno, perché sul finale di tempo ritorna a farsi pericolosa. 42’ Thiam serve centralmente Millesi, il capitano non aggancia ma la sfera giunge a D’Angelo, la sassata del numero 8 biancoverde trova impreparato Botticella, ma per fortuna del Foggia la sfera carambola su entrambi i pali ed esce. Il tapin vincente di Zigoni è reso vano dal fischio del direttore di gara che ferma il gioco per sospetta posizione di fuorigioco dell’ariete biancoverde.43’ MILLESI DELIZIA LA PLATEA DEL PARTENIO CON UN EUROGOAL DA OLTRE 30 METRI: ma l’appuntamento con il goal è solo rimandato, perché 60 secondi dopo ci pensa Millesi con una perla a mettere in ghiaccio la partita. Il capitano dei lupi riceve palla sulla trequarti e lascia partire un tiro a giro di sinistro che va ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali alla destra dell’incolpevole Botticella. Anche per il capitano dei lupi è il quarto centro stagionale. Il tempo si chiude qui con l’Avellino padrone del campo, con il match in pugno e il Foggia oramai al tappeto incapace della più minima reazione.
SECONDO TEMPO, FLEBILE RISPOSTA DAUNA MA MICIDIALE 1-2 ZIGONI-DE ANGELIS PER IL POKER FINALE – Stringara prova a cambiare qualcosa e dopo essere passato dal 3-5-2 al 4-4-2 nel corso del primo tempo, ad inizio ripresa rischia il tutto e per tutto inserendo Ferreria al posto di Wagner, passando così definitivamente al 3-4-3. Il secondo tempo inizia con i dauni alla disperata ricerca del goal che riaprirebbe il match e l’Avellino sornione che opta per il contropiede. La mossa di Stringara sembra dare nuova linfa al Foggia che comincia a premere con una certa insistenza, anche se l’Avellino, in evidente difficoltà, riesce comunque a tenere con una prova maiuscola della retroguardia. La formazione ospite però non riesce a sfondare, mentre i lupi quando si affacciano dalle parti di Botticella sono pericolossissimi: al 54’ Millesi, su una girata da pochi passi, impegna severamente Botticella e si ripete poi al 67’ direttamente su calcio piazzato con ancora l’estremo difensore foggiano che chiude in calcio d’angolo. È solo il preludio ai goal che sigillano in maniera netta il match.
71’ IL COBRA FIRMA IL TRIS, 4 MINUTI DOPO (75’) IL REVERENDO SU RIGORE CALA IL POKER: l’Avellino intorno alla mezz’ora con un uno-due micidiale cala il poker. Prima con Zigoni (71’), che servito dal neo entrato De Angelis supera Botticella per il 3-0, poi con lo stesso De Angelis che, su un dubbio rigore concesso all’Avellino per l’atterramento di Zigoni da parte di Cardin che nell’occasione è stato anche espulso, va a rete per il 4-0. Per il “cobra” è la settima marcatura stagionale, mentre per il “reverendo” i goal in stagione sono 8 di cui 5 su calcio di rigore. 4-0 e Foggia in 10: nell’ultimo quarto d’ora c’è spazio per la melina biancoverde con gli ospiti che, cercando una piccola reazione d’orgoglio alla vana ricerca del goal della bandiera, riescono invece ad esaltare, per due volte, la bravura del numero 1 biancoverde Fumagalli.Il match termina con l’Avellino in festa per una vittoria che vale doppio (vista la rivalità che c’è tra le due tifoserie) e il Foggia che torna a casa dopo una sonora lezione che fa molto male, anche se i dauni restano comunque in una situazione di classifica abbastanza tranquilla.
Il tabellino:
AVELLINO-FOGGIA 4:0
Marcatori: 6’ D’Angelo(Av), 43’ Millesi(Av), 71’ Zigoni(Av), 75’ rig. De Angelis(Av)
AVELLINO (4-3-3): Fumagalli; Zappacosta, Puleo, Cardinale, Pezzella (82’ R.Ricci), D’Angelo, Massimo (78’ Malaccari), Arcuri; Millesi, Zigoni, Thiam (65’ De Angelis)A disp: Fortunato, Zammuto, Izzo, Lasagna
All.: Giovanni Bucaro.
FOGGIA (3-5-2): Botticella; D’Orsi (63’ Velardi), De Leidi, Gigliotti; Traore, Wagner (46’ Ferreira), Meduri, Venitucci (73’ Defrel), Cardin; Pompilio, Lanteri.A disp.: Leo, Lanzoni, Frigerio, Velardi, Cortesi.
All.: Paolo Stringara.
ARBITRO: Gaetano Intagliata di Siracusa.
Guardalinee: Alessandro Lo Cicero e Marco Leali di Brescia.
Ammoniti: Arcuri (Av), Massimo (Av), D’Orsi (Fg), De Leidi (Fg).
Espulsi: 74’ Cardin(Fg) per fallo da ultimo uomo su Zigoni.
Note: spettatori 1000 circa.
Angoli:6-5 Foggia.
Recupero:pt 1′; st 3′.
Pietro Esposito