Il Napoli vince per 2-0 contro il Siena qualificandosi per la finale di Coppa Italia che si giocherà a Maggio contro la Juventus.

Napoli-Siena

Napoli e Siena si sfidano per trovare un posto in finale, per poter sfidare la Juventus a Maggio a Roma. Soltanto una delle due squadre avrà questa possibilità,ma entrambe mettono in campo le proprie doti, il Napoli impostando la partita sulla tecnica e sulla velocità, cercando di valorizzare i “Tre Tenori” mentre il Siena imposta la partita decisamente sotto un profilo difensivista, avendo dalla sua il risultato di 2-1 maturato all’andata.

Il Napoli scende in campo con decisione, e trascinato da un “San Paolo” gremito passa in vantaggio all’11’ pt quando Lavezzi serve in area di rigore per Cavani che manca l’impatto con la sfera sulla quale si avventa Vergassola la cui deviazione sfortunata si insacca alle spalle di Brkic. Dopo aver trovato la rete del vantaggio il Napoli si limita a controllare lasciando al Siena l’iniziativa per poi cercare di sfruttare il contropiede. Infatti è proprio da una di queste ripartenze che al 31’ il Napoli raddoppia Lavezzi serve per Cavani che lascia scorrere sulla sinistra per la corrente Hamsik, Cavani si accentra e riceve tutto solo al centro dell’area il cross dello slovacco e di testa il Siena per la seconda volta. Il Napoli nel secondo tempo si limita a controllare la partita, regalando ai tifosi , e regalandosi, la settima finale di Coppa Italia della storia azzurra.

NAPOLI

De Sanctis 6 : A volte appare indeciso nelle uscite non catturando dei traversoni nell’area piccola che dovrebbero essere suoi,  ma non è quasi mai impegnato seriamente dal Siena.

Campagnaro 6,5 : Si disimpegna bene sia in fase difensiva sia quando si propone in fase offensiva supportando il gioco sulle fasce inserendosi in un paio di occasioni creando notevoli difficoltà alla retroguardia avversaria colta alla sprovvista.

Cannavaro 6 : Lavoro di routine per lui con un Siena quasi evanescente in attacco, non disdegna di spazzare il pallone quando necessario o di uscire palla al piede per impostare la manovra.

Aronica 6 : Roccioso come al solito, non sbaglia niente e si preoccupa soprattutto di coprire, con ottimi risultati, dalle sue parti non si passa.

Maggio 6,5 : Gioca bene anche se acciaccato, fino a quando non è costretto ad uscire per un problema muscolare. (Dal 40‘ Dossena 6 )

Inler 6 : Partita determinata, guadagna molti palloni lavorando bene anche in fase di impostazione.

Gargano 5,5 : Perde alcuni palloni pericolosi a centrocampo, appare appannato rispetto al recente passato, probabilmente avrebbe bisogno di riposare per tornare ai livelli (altissimi) a cui ha abituato i tifosi azzurri. (Dal 62’ Dzemaili: SV)

Zuniga 6,5 : Corre, suda, si inserisce sbagliando poco o niente, macina chilometri sulla sua fascia non disdegnando di confezionare un paio di cross al bacio per i compagni di squadra.

Hamsik 7 : Il vero regista avanzato del Napoli, è la “mente” di ogni azione offensiva del Napoli smistando con sapienza palloni su palloni sia con i suoi compagni di reparto sia all’indietro per far rifiatare la squadra.

Lavezzi 7 : Indispensabile per la sua velocità ma anche per la lucidità che non ti aspetteresti da uno che corre così tanto, la vera “anima” dell’azione offensiva del Napoli, tiene costantemente in apprensione gli avversari. (Dall’ 82’ PAndev: SV)

Cavani 7,5 : Classe a disposizione della sua squadra, alcuni gridano alla prodezza quando Vergassola commette quello sfortunato autorete regalando l’impressione che “El Matador” avesse confezionato l’ennesimo miracolo. Brkic gli dice di no una volta, ma non può opporsi al suo raddoppio quando con un movimento magistrale riceve di testa il pallone da Marek Hamsik per il 2-0.

 

SIENA

Brkic 6,5 : Compie una prodezza su Cavani sull’ 1-0 incolpevole sui gol subiti, fa il suo dovere dimostrando di essere un discreto numero uno.

Pesoli 5,5 : Molto attento, cerca di arginare gli avversari per quanto è nelle sue possibilità. Soffre le accelerazioni degli attaccanti azzurri.

Terzi 6 : Grande lottatore svolge diligentemente il suo lavoro.

Contini 5,5 : Soffre quando Lavezzi si aggira dalle sue parti, non riuscendo a mantenere i ritmi alti dell’argentino. Ricorre in un paio di occasioni a quei colpi “proibiti” che fanno parte del suo repertorio.

Belmonte 6 : Corre molto smistando molti palloni, fa bene la guardia togliendo dall’impiccio la sua squadra in un paio di occasioni, nel secondo tempo viene sacrificato per una punta quando il Siena ha bisogno di cercare la rete. (Dal 65’ Bogdani: SV)

Vergassola 5  : Pesa sulla sua coscienza l’autorete che ha regalato al napoli l’1-0, per il resto disputa una partita diligente senza eccedere né in bene né in male.

Parravicini 5 : Sia in fase difensiva sia in fase offensiva la sua prestazione presenta delle pecche dovute probabilmente ad una scarsa convinzione.

Rossi 6 : Prova ad inserirsi sulla fascia ma ha di fronte una dura gatta da pelare, cioè un Zuniga che corre per tre, si impegna soprattutto per limitare il Colombiano quando il Napoli attacca e riesce nel suo lavoro abbastanza bene.

Mannini 5 : Gioca fuori ruolo e si vede, non punge quasi mai, spinge poco e soffre il confronto a centrocampo con gli avversari.

Brienza 5 : Gioca un primo tempo quasi evanescente senza entrare mai nel vivo dell’azione.

Larrondo 5 : Troppo solo davanti abbandonato a sé stesso anche a causa di una serata opaca di Brienza, non mette in mostra le sue doti risultando quasi del tutto inoffensivo.

 

Nicola Mirone