Il calciatore dell’Atalanta ammette di aver preso soldi per combinare la gara Bari-Lecce
Dopo l’arresto di questa mattina alle prime luci dell’alba, già descritto in un precedente articolo, Andrea Masiello ammette che prese dei soldi per combinare la gara Bari-Lecce dello scorso 15 maggio 2011. Nel derby pugliese molto sentito sia dalla tifoseria biancorossa che da quella giallorossa, Masiello fu protagonista di un autogol che indirizzò la partita dalla parte ospite con il Lecce che poi vinse 2-0 e rimase in serie A anche grazie a quei tre punti.
L’Ansa riporta una nota nel quale si dice che “dopo aver negato piu’ volte durante gli interrogatori, la combine in Bari-Lecce del 15 maggio 2011 (0-2), Andrea Masiello ha ammesso al pm di aver fatto, per soldi, l’autogol che permise ai giallorossi di vincere la partita e restare in A. L’ammissione e’ contenuta in una nota inviata da Masiello il 28 marzo al pm Ciro Angelillis. Per la combine Masiello avrebbe intascato 50mila euro mentre i suoiamici-scommettitori arrestati, Gianni Carella e Fabio Giacobbe, avrebbero ricevuto 180.000 euro”.
L’indagine continua e non sono esclusi nuovi sviluppi che non faranno di certo piacere ai tifosi del Bari in primis, ma al tifoso del calcio in generale che vede sempre più cadere in basso lo sport che più si ama in Italia. Seguono aggiornamenti.
Enrico Tassotti