Gianmarco Zigoni attaccante dell’Avellino dopo il derby contro il Benevento ha rilasciato un’intervista in esclusiva a TUTTOCALCIATORI.NET, analizzando la situazione dell’Avellino e le sue prospettive personali.
Dopo l’ottimo girone di andata disputato dall’Avellino quanto è forte il rammarico di non aver centrato, molto probabilmente, i play off?
“L’obiettivo iniziale della società era quello della salvezza e quando eravamo nelle condizioni di agganciare i play-off non avevamo ancora ottenuto l’aritmetica salvezza. Poi una serie di risultati non ci hanno permesso di avvicinare gli spareggi e abbiamo addirittura rischiato di
farci risucchiare nelle zone pericolose. Dunque non possiamo dirci rammaricati”.
Come mai, a tuo parere, l’Avellino nel girone di ritorno ha avuto un rendimento in trasferta decisamente inferiore alle aspettative ( 6 sconfitte ed 1 pareggio) ?
“E’ vero, abbiamo dimostrato difficoltà in trasferta, ma nell’intero campionato, sia nel girone di andata quando abbiamo raccolto 9 punti, sia in quello di ritorno, non ancora concluso, dove ne abbiamo ottenuti 2. Con il mister prepariamo le partite allo stesso modo, con uguale attenzione e
concentrazione, sia in casa, sia fuori. Il fattore campo, per una squadra come la nostra che punta alla salvezza, è senza dubbio determinante”.
Come mai l’attacco in trasferta fatica molto a trovare la via del gol? Secondo te dipende dai singoli oppure la squadra in trasferta ha un diverso approccio alla gara per cui si creano molte meno occasioni da gol?
“Abbiamo sempre creato occasioni da rete in trasferta ma siamo stati sfortunati: tra pali, traverse, portieri avversari in giornata eccezionale, non c’è mai andata benissimo. Poi è mancata la giusta cattiveria in alcune circostanze, anche da parte di noi attaccanti che non abbiamo sfruttato al meglio le occasioni”.
Qual’è il tuo obiettivo personale per questa stagione?
“Oltre alla salvezza con l’Avellino, mi piacerebbe raggiungere la doppia cifra in gol realizzati”
Come valuti la tua esperienza ad Avellino?
“Molto positiva, ho avuto la fortuna di lavorare in una società seria. Mi seguivano tante squadre, ma i buoni rapporti tra l’a.d. dell’Avellino, Iacovacci, con Braida, mi hanno indirizzato in Irpinia. Poi il rapporto con squadra, tecnico e tifoseria è stato sempre ottimo”.
Il tuo cartellino è di proprietà del Milan, speri di poter proseguire la tua esperienza all’Avellino o è ancora troppo presto per pensare al futuro?
“Per adesso penso a concludere questa stagione, per il prossimo anno è logico pensare a qualcosa di importante, anche con l’Avellino. Se chiama una società di serie B valuterò la proposta”.
Qual’è il tuo rapporto con la città?
“Con la tifoseria e la città ottimi anche se l’ho frequentata raramente cercando, nei giorni liberi, di raggiungere la mia famiglia”.
Nicola Mirone