Altra nobile caduta al ‘Menti’, questa volta a farne le spese è il Padova.
Dici Juve Stabia ed immediatamente ti viene in mente Marco Sau.
Il bomber sardo, con le due reti siglate ieri sera, ha messo a segno la sua quarta doppietta stagionale (a Vicenza potevano essere 3) salendo così a quota 21 realizzazioni nella stagione corrente.
Per la 14^ Giornata di ritorno del campionato cadetto è andato in scena al ‘Menti‘ di Castellammare l’anticipo serale delle h.20:45 fra Juve Stabia e Padova.
La Juve Stabia di Piero Braglia è scesa in campo con la formazione tipo che prevede Seculin fra i pali, difesa a 4 da sinistra a destra con Baldanzeddu, capitanMaury, Molinari e Dicuonzo. A centrocampo Zito ed Erpen a presidiare le fasce ed i soliti Scozzarella, per inventare, e Mezavilla come diga davanti la difesa, in attacco inamovibile il folletto sardo Sau e da registrare il rilancio dell’ ex nigeriano Mbakogu, fra l’altro di proprietà proprio del Padova, come supporto a SuperMarco con Danilevicius inizialmente relegato alla panchina.
“Dal canto” suo, il Padova di mister Dal Canto (perdonate il gioco di parole) non fidandosi dell’ undici termale per ovvi motivi risponde ‘uomo su uomo’ piazzando una formazione a specchio sul rettangolo verde con uno speculare 4-4-2 mai adoperato in stagione. In campo Perin, confermato tra i pali a scapito di Pelizzoli, davanti a lui linea difensiva a 4 con Donati a destra, Renzetti a sinistra, Legati e Trevor Trevisan centrali. A centrocampo, forfait annunciato di Milanetto che ne avrà almeno per un mese, troviamo Franco e Lazarevic sulle fasce ed il duo Bentivoglio-capitan Bovo al centro, coppia d’attacco formata dal napoletano Cutolo e Ruopolo, preferito ancora una volta sia a Cacia che Succi che ci accomodano nuovamente in panchina.
Prima frazione di gioco abbastanza frizzante nonostante il clima praticamente ‘autunnale’ con pioggia, vento e temperature in diminuzione dove le due squadre non lesinano gioco ed occasioni ma è a 12′ dal termine della sfida che la partita si sblocca a favore delle “Vespe.” Al 78′ Sau, sempre lui, lanciato a rete viene messo giù da Legati. Calcio di rigore e rosso per il difensore veneto. Il rigore verrà trasformato dallo stesso bomber delle “Vespe” che, dal dischetto, spiazza Perin. Infine, in pieno recupero, ancora Sau in contropiede trafigge l’incolpevole Perin con un piazzato sotto la traversa realizzando la 21esima realizzazione stagionale personale. Buona prova degli uomini di Dal Canto che però sapevano benissimo a cosa sarebbero andati incontro; in questo periodo contro un Sau del genere c’è ben poco da fare.
Di seguito le Pagelle dell’incontro secondo Tuttocalciatori.net:
Seculin 7; con la prestazione sfoderata ieri sera riscatta alla grande altre uscite stagionali poco felici compiendo, fra le altre parate, due autentici miracoli su Cutolo prima e Ruopolo poi. Sente la fiducia del mister e questo certamente gli da’ una gran sicurezza. SARACINESCA
Baldanzeddu 6,5; solito “motorino” della fascia difensiva che però non spinge eccessivamente in quanto più preoccupato a contenere chi si trova dalle sue parti; e come al solito lo fa’ alla grande. CERTEZZA
Molinari 7; i tifosi, alla vigilia del match, gli han chiesto a gran voce di tornare ai propri livelli, cioè quelli che nello scorso finale di stagione sono valsi goal e prestazioni di assoluto livello che hanno sicuramente aiutato le “Vespe” a raggiungere la B con il goal-promozione in finale a Roma e lui, di tutta risposta, sfodera una prova impeccabile sotto ogni punto di vista. Senza fronzoli RITROVATO
Maury 7; con un collega di reparto come Molinari non si può far altro che star tranquilli e sereni, eccezzion fatta magari per qualche uscita poco felice passata, tiene a bada i terminali veneti con qualche sbavatura che però non ne condiziona il rendimento. SICUREZZA
Dicuonzo 6; l’abbiamo ammirato nel suo periodo di forma migliore dove gli sfortunati che si trovavano a passare per le sue zone tornavano indietro con le osse rotte, probabilmente sta pagando un po’ di stanchezza ma è assolutamente normale. Esegue alla lettera il compitino che Braglia gli riserva. OPERAIO
Zito 6,5; “furia a cavallo del West” quando prende palla questo esterno mancino diventa terrificante con le sue sgroppate a bucare le difese ospiti che inoltre provocano un paio di ammonizioni ai veneti. IMPRENDIBILE
Mezavilla 7; sontuoso come al solito, agisce in qualità di diga a protezione della difesa e lo fa come se fosse la cosa più facile del mondo. Essendo brasiliano non disdegna qualche inserimento palla al piede. MURO
Scozzarella 6,5 ; inventa, si propone ed i compagni cercano lui per lo smistamento del pallone. Fa sempre la cosa giusta. INVENTORE Sostituito al 77′ per Raimondi s.v.
Erpen 5,5; l’assist-man ufficiale delle “Vespe” si vede che non è in forma già da qualche partita, cerca insistentemente di saltare l’uomo e spesso non vi riesce. Probabilmente un turno di riposo potrebbe gioviargli per farlo tornare devastante. DA RIVEDERE Sostituito al 66′ per Caserta 6; quando entra lui il centrocampo stabiese passa a 3, la specialità della casa è il tiro da fuori, ne prova qualcuno ma senza impensierire più di tanto il portiere ospite. E’ anche protagonista di qualche inserimento che però non porta a nulla di rilevante. RINCALZO DI LUSSO
Mbakogu 5 di incoraggiamento; ma cos’ha questo ragazzo? Non ne azzecca una, sempre fuori dal vivo della partita ed anche gli appoggi più semplici sembrano la cosa più difficile del mondo ai suoi occhi. Braglia, così come tutta la tifoseria stabiese, ripone molta fiducia in lui ma deve essere egli stesso a capire che le occasioni van sfruttate altrimenti è notte fonda. IMMATURO Sostituito al 64′ per Danilevicius 6; tanta sostanza e sponde per far salire i compagni, probabilmente non sarà una delizia per gli occhi vederlo giocare ma quanto è importante per la squadra forse solo Braglia l’ha capito. ESEMPIO
Sau 9; un tipico detto stabiese dice:”Song e purpett cà regn’n a panz!” (tradotto tende ad indicare una simpatica metafora culinaria dove le polpette sono come i goal, più polpette mangi più sei sazio così come più segni e più vinci) ed a quanto pare Sau, evidentemente, di polpette se ne intende dato che quando va male, ne sforna 2 a partita. E’ nel vivo di tutte le azioni più pericolose, è sempre nel posto giusto al momento giusto. MATTATORE
Piero Braglia 10; il trainer grossetano è entrato in punta di piedi nel giugno del 2010 rilevando una squadretta di Lega Pro I divisione che doveva semplicemente salvarsi. Giorno per giorno, lavoro su lavoro, ha donato un’anima ed un gioco a questa squadra portandola dapprima a vincere la Coppa Italia Lega Pro, un inatteso piazzamento in 5° posizione che è valso gli spareggi per la B dove tutt’ora disputa il campionato cadetto e questa meravigliosa cavalcata dove la Juve Stabia, senza quella becera penalizzazione, ora avrebbe 53 punti tutti conquistati sul campo in modo assolutamente ed indiscutibilmente meritato. Il giusto padre di famiglia alla guida di un gruppo di ragazzi fantastico. ARTISTA NAVIGATO
Giglio-Manniello 11; avevano promesso la serie B in 3 anni ed hanno rispettato alla lettera la promessa ed in più, come ciliegina sulla torta, stanno facendo vivere alla città di Castellammare di Stabia questo pazzesco sogno calcistico ricco di gioie e soddisfazioni. MERAVIGLIOSI
Mario Miccio