Una rete del capitano bianconero decide la sfida contro la Lazio. I bianconeri tornano, così, in vetta alla classifica
Il Milan chiama, la Juventus risponde immediatamente. Nel penultimo turno infrasettimanale, i bianconeri vincono, con sofferenza, la gara contro la Lazio per 2-1. Decisivo ancora una volta Alessandro Del Piero, autore della rete che è valsa il successo. Partita spigolosa, con i bianconeri padroni del campo dal 1’ al 90’; Lazio troppo rinunciataria, anche per le assenze, e che ha subito la verve bianconera. Con questa vittoria la Juventus torna in vetta e rispedisce il Milan a -1.
Antonio Conte opta per il 4-3-3 accantonato nelle ultime uscite. Davanti a Buffon, così, si piazzano Lichtsteiner, ex della gara, Barzagli, Bonucci, che ha recuperato dal lieve stato febbrile, e Chiellini. A centrocampo qualche variazione di uomini rispetto alla gara vinta a Palermo: i tre centrali sono Vidal, Pirlo e Marchisio. In attacco Pepe, Vucinic e Quagliarella, con quest’ultimo che ha vinto il ballottaggio con Matri.
In casa Lazio è piena emergenza, soprattutto in difesa. Per tale motivo Edy Reja sceglie un 4-2-3-1, con Mauri, Candreva e Gonzalez alle spalle di Rocchi, unica punta. Per il resto Marchetti difende la porta biancoceleste; in difesa giocano Scaloni, Biava, Diakitè e Garrido. In mediana agiscono Cana e Ledesma. Indisponibili Radu, Konko e Stankevicius, Lulic, Dias e l’ormai lungodegente Klose. Arbitra Damato di Barletta.
Juventus che fa capire da subito le intenzioni di vincere per riscavalcare il Milan in vetta alla classifica. Al 5’ è Quagliarella ad impensierire Marchetti, ma il tocco dell’attaccante bianconero è impreciso. Lazio troppo rinunciataria e che non imbastisce quasi mai un’azione degna di gioco. A differenza dei biancocelesti, la Juve cerca la rete del vantaggio prima con Vucinic e poi con il “solito” Quagliarella, ma, se nella prima occasione il montenegrino svirgola malamente, nella seconda è fortunato Marchetti ad intercettare un tiro dai 30 metri.
Al 27’ un meraviglioso passaggio smarcante di Vidal non viene valorizzato da Pepe che si fa parare il suo tiro da uno strepitoso estremo difensore ospite. E’ il preludio al gol bianconero che arriva poco dopo: lancio di Pirlo per l’accorrente Pepe che in rovesciata porta in vantaggio i suoi. Pochi istanti dopo Quagliarella ha l’occasione per chiudere la partita, ma ancora una volta Marchetti dice no; il portiere ex Cagliari in precedenza aveva salvato su una conclusione dai 50 metri timbrata Vidal. E allora, al 45’ esatto, succede l’incredibile: cross dalla destra di Scaloni, irrompe Mauri che pareggia con un perentorio colpo di testa. Nei 2’ di recupero non succede nulla e Damato manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa il canovaccio della partita non cambia, Juventus all’attacco e Lazio rintanata nella propria metà campo. I bianconeri però, a differenza della prima frazione di gioco non sono lucidissimi e la manovra ne risente. Al 5’ Quagliarella viene murato da un difensore laziale e la sfera va in angolo; poco dopo Pirlo impegna Marchetti alla deviazione in angolo sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra. La Juventus preme sull’accelleratore ma, per sfortuna sua, non riesce a trovare il secondo gol. Entrano Matri, Del Piero e Giaccherini per Pepe, Vucinic e Vidal. Il capitano bianconero si rende subito pericoloso con della giocate della sue.
Dalla parte opposta Reja sostituisce Mauri, Rocchi e Gonzalez, rispettivamente, con Hernanes, Kozak e Brocchi. La gara si decide, comunque, nel finale: punizione dai 20 metri in favore dei bianconeri, batte Del Piero che sorprese Marchetti e fa esultare lo “Juventus Stadium”. Per il numero 10 juventino 700 presenze condite con la seconda rete in campionato. Nel finale convulso (ben 6’ di recupero ndr) espulsi Kozak (doppia ammonizione) e Reja, causa proteste.
Matteo Brancati