Dopo aver inserito il tassello del tecnico la società biancoverde è all’opera per la costruzione dell’Avellino per la prossima stagione tra riconferme, ricerca del Mister X e una paurosa speculazione mediatica su possibili calciatori vicini alla maglia biancoverde. 

Avellino

Calciomercato con tanto fumo e poco arrosto per l'Avellino

Mentre i campionati di Lega Pro sono alle battute finali, l’Avellino è al lavoro per costruire la squadra che dovrà presentarsi ai nastri di partenza della stagione 2012/2013 come una delle possibili protagoniste del torneo. Dopo aver sistemato il tassello più importante (quello del tecnico) con l’ingaggio dell’ex Juve Stabia, Brindisi e Portogruaro-Summaga, Massimo Rastelli (contratto biennale), la società irpina si sta concentrando sulla costruzione della rosa da mettere a disposizione del neo tecnico.

8 CONFERMATI, RITORNI DA VALUTARE E PARTENTI CHE POTREBBE ALLA FINE RESTARE – Prima di pensare ai nuovi innesti si deve capire chi della stagione appena terminata possa far parte del nuovo corso. Quasi sicuramente il nuovo Avellino, targato Massimo Rastelli, dovrebbe ripartire da almeno 8 elementi:  l’estremo difensore Ermanno Fumagalli (tra i migliori della stagione appena terminata), in difesa dovrebbero essere confermati il centrale Armando Izzo (comproprietà con il Napoli) e il terzino sinistro Luigi Pezzella (che ha ancora un anno di contratto con i lupi) ai quali, quasi sicuramente, si aggiungerà l’esterno destro Davide Zappacosta (piacevole e positiva scoperta del campionato appena concluso) per il quale sembra che l’Avellino abbia trovato l’accordo con l’Atalanta per un altro anno all’ombra del Partenio.

A centrocampo sicuri di restare sono gli oramai veterani Francesco Millesi e Angelo D’Angelo rispettivamente capitano e vice capitano dei lupi. Riconferma anche per Emiliano Massimo (comproprietà con la Roma) giunto in Irpinia nel mercato di gennaio 2012 e, fin da subito, rivelatosi un ottimo elemento diventando pedina fondamentale nello scacchiere dell’ex tecnico Giovanni Bucaro.  L’ottavo nome è quello di Eric Herrera. Il folletto panamense è stata una delle rivelazioni dei lupi anche se troppo spesso costretto ai box per qualche infortunio muscolare di troppo. Rastelli partirà da loro. A questi potrebbero aggiungersi i rientranti Marcello Falzerano (autore di una positiva  seconda parte di stagione in forza al Latina) e Lucas Correa che, rientrante dal prestito al Bassano Virtus, ha però  numerosi estimatori anche in categoria superiore.

La società lavora sotto traccia con il Milan per strappare un’altra riconferma di spessore,  quella del bomber Gianmarco Zigoni (11 goal in 30 presenze con l’Avellino), anche se la “mission” appare praticamente “impossibile” visto che l’ottima stagione in maglia biancoverde ha di fatto spalancato al “Cobra” le porte della serie B con diverse società cadette pronte a contendersi il cartellino dell’ex Treviso. Tra i partenti potrebbe cambiare la situazione di Gianluca De Angelis: sull’ex Juve Stabia ci sono diverse società di Lega Pro, tra cui il neo promosso Catanzaro alla ricerca di elementi di qualità. L’arrivo di Rastelli forse potrebbe cambiare il destino di De Angelis avendo questi già lavorato, nel campionato 2009/2010 ai tempi della sua militanza con la maglia della Juve Stabia, con il tecnico nativo di Torre del Greco. 32 presenze e 16 reti che hanno contribuito in maniera determinante alla vittoria del campionato da parte delle vespe.


IL CAOTICO MERCATO IN ENTRATA TRA IL MISTER X DA SERIE A E TANTI, TROPPI NOMI ACCOSTATI AI LUPI – Se sulle riconferme la strategia dell’Avellino sembra abbastanza chiara e delineata, tutt’altro si può dire del mercato quello vero. Il direttore tecnico Enzo De Vito e il neo tecnico Rastelli sono al lavoro, di comune accordo, per individuare gli elementi giusti per costruire il nuovo Avellino. Le indiscrezioni che filtrano dagli ambienti vicini alla società biancoverde però sono abbastanza scarne e molto confuse il che tende a contribuire a un momento di “isteria” da possibile bomba di mercato . Se sembra quasi sicuro che possa essere Alessandro Radi (roccioso difensore centrale  classe 1982 del Portogruaro) il primo acquisto della nuova stagione, è altrettanto vero che “l’isteria da scoop” calcistico ha portato ad accostare all’Avellino, nell’arco di 15 giorni, una marea incredibile di calciatori tra vecchi e nuovi tormentoni.

Sono già stati dati per obiettivi (quasi sicuri), oltre ai soliti (che da qualche anno si ripetono con macabra puntualità) Nazzareno Tarantino, Daniele De Vezze, Julien Rantier e Cosimo Chiricò, almeno un’altra trentina di calciatori che spaziano dai suggestivi Rachid Arma, Matteo Guazzo, Ciro Ginestra, Gigi Castaldo, Inacio Pià ai nomi nuovi come i milanisti Simone Verdi e Gianmarco Comi a Salvatore Molina, Nicolao Dumitru, Alessandro Fabbro, Fabio Prosperi, Paolo Frascatore, Fabrizio Melara, Guido Di Deo, Umberto Eusepi, Simone Zaza, Horacio Spinelli (chi più ne ha più ne metta) fino ad arrivare agli ultimi in ordine di tempo Andrea Soncin e Diego Matarazzo (prodotto del vivaio biancoverde con una presenza in serie B con la maglia dell’U.s. Avellino) .
Una confusione senza precedenti a cui contribuiscono anche le parole di qualche dirigente biancoverde, come il Presidente Onorario Walter Taccone, che in settimana, durante un’intervista rilasciata all’emittente irpina Telenostra, parlando di mercato ha chiosato: “Aspettatevi, comunque, un grande colpo di mercato: stiamo trattando un attaccante della Serie A, un giocatore che fino a due anni fa o l’anno scorso ha disputato il massimo campionato.

Stiamo potenziando l’attacco e la difesa perché per vincere serve un reparto offensivo che segni e un reparto difensivo che eviti i goal“. Apriti cielo! Da li è partita la caccia al fantomatico Mister X, che ieri poteva essere Cristiano Lucarelli (che però pare si voglia ritirare dal calcio giocato), oggi invece ha il volto di Massimo Maccarone o Giuseppe Mascara, mentre domani potrebbe essere Vitaliy Kutuzov. Un caos nel caos che manda in confusione i tifosi anche se, per fortuna, l’amministratore delegato Alberto Iacovacci ha provato un po’ a smorzare i toni  rincarando la dose e specificando che: “L’attaccante di serie A annunciato dal presidente Taccone non necessariamente deve essere un calciatore con una certa esperienza dall’ingaggio elevato ma potrebbe anche essere un giovane di una grande squadra di serie A che ha già esordito con la stessa nel massimo campionato”. Insomma per ora tantissimo fumo ma pochissimo arrosto. La situazione dovrebbe migliorare dopo la presentazione del tecnico Rastelli prevista per lunedì 28 a seguito della quale la società biancoverde potrebbe mettere a segno finalmente i privi veri colpi di mercato.

Pietro Esposito