Il tecnico boemo è tornato nel calcio che conta dimenticando il flop col Foggia dello scorso anno

Zdenek Zeman
25 giugno 2011-20 maggio 2012. La storia del Pescara Calcio di quest’anno viene racchiuso in queste due date. La prima è quella in cui venne presentato Zdenek Zeman, la seconda quando il boemo ha potuto festeggiare, insieme ai suoi ragazzi, il ritorno in Serie A degli abruzzesi che mancava da 19 stagioni! La storia del Pescara di Zeman è una storia di una squadra costruita con ragazzi giovani, la maggior parte senza nessuna esperienza nel campionato cadetto e di un tecnico che, non dimentichiamocelo, non aveva centrato i playoff con il “suo” Foggia in Lega Pro lo scorso anno.
Anche per questo la scelta di Zeman venne presa anche con un pizzico di sorpresa e ma suscitò interesse soprattutto per il personaggio Zeman che da sempre porta con sé. Il giorno della presentazione noi di TuttoCalciatori.Net lo intervistammo e lui volò molto basso non parlando assolutamente di obiettivo promozione ma si limitò a dire “Vincere o cercare di vincere. Non conosco squadre che scendono in campo per perdere. Voglio fare un calcio pulito mi auguro di vedere gli spalti pieni e di dare soddisfazione ai tifosi. Senza di loro il calcio non ha senso, devono venire al campo a giudicarci, se faremo bene ci applaudiranno altrimenti fischieranno”.
Lo stadio pieno lo ha avuto ogni partita e questo perché i suoi ragazzi hanno fatto calcio, hanno divertito e un po’ tutti col passare delle settimane sono diventati tifosi del Pescara, tutti si sono messi in poltrona o sono andati allo Stadio Adriatico per assistere ad uno spettacolo perché sicuri che Zeman non avrebbe deluso. I numeri parlando da soli con Immobile capocannoniere con 28 centri, Insigne 18 e Sansovini 16. Tre uomini che hanno ricordato i tre tenori del Napoli e hanno messo a segno ben 62 degli 89 gol totali. Avete sentito bene.. 89…la squadra che si “avvicina” è la Reggina con 63.. un abisso. La stagione è stata funestata lo scorso 30 marzo dalla morte del suo ex calciatore, preparatore dei portieri e soprattutto, amico fraterno Francesco Mancini, stroncato da un malore improvviso. Proprio il giorno della promozione in A, Zeman ha dichiarato che non avrebbe mai pensato ad un successo simile che mette al primo posto della sua carriera ma, c’è un ma, il problema è che non ha potuto festeggiarlo col suo amico Mancini.
Questo ha dimostrato che anche un uomo di ghiaccio come il boemo sa commuoversi. Ora la serie A, probabilmente ancora a Pescara dove, siamo certi, ci sarà la fila di calciatori che vorranno far parte della Zemanlandia abruzzese. Bentornato Zeman!
Enrico Tassotti