La Corte di Giustizia Federale accoglie il ricorso del Messina in merito alla restituzione dei punti di penalizzazione
La Corte di Giustizia Federale riscrive ancora una volta la classifica di un campionato italiano di calcio: questa volta è toccato al girone I di Serie D dove il Messina aveva fatto ricorso contro la penalizzazione di 6 punti e l’ammenda di €15.000 euro che le era stata comminata lo scorso novembre e che doveva essere scontata nella presente stagione calcistica. Ebbene alla vigilia dell’ultima giornata di campionato, “la C.G.F. in parziale accoglimento del ricorso come sopra proposto dall’A.C.R. Messina S.r.l. di Messina, annulla la sanzione dell’ammenda e riduce la penalizzazione a due punti in classifica da scontarsi nella corrente Stagione sportiva”.
Con questa sentenza i peloritani salgono a quota 55 punti, terzi dietro alla capolista Hinterreggio (60) e già promossa in Lega Pro e alla Nuova Cosenza (56). L’assurdità della cosa è che proprio domenica scorsa il Messina, probabilmente già rassegnato a disputare un nuovo campionato di D, ha pareggiato in casa con l’Adrano (2-2) ricucendo di un punto il divario dall’Hinterreggio (sconfitta in casa con la Nissa). Se la decisione fosse arrivata prima, magari ora il Messina avrebbe ancora chances di promozione. Siamo sicuri che la rabbia dei tifosi e della dirigenza giallorossa, ma anche della squadra è incalcolabile, una vera e propria beffa. Un nuovo pastrocchio della giustizia calcistica italiana…
Enrico Tassotti