E’ questo lo slogan con cui i tifosi viola hanno voluto fa sentire la vicinanza all’ormai tecnico della Fiorentina Delio Rossi

Striscione dei tifosi della Fiorentina (foto dalla rete)
Stamattina c’è stata la conferenza stampa di addio alla Fiorentina di Delio Rossi, esonerato proprio dopo la partita contro il Novara per la “scazzottata” con il serbo Ljajic che non aveva digerito la sostituzione avvenuta dopo solo mezz’ora. I tifosi hanno viola si sono schierati inequivocabilmente con il tecnico esponendo uno striscione che recitava “Da mercenari sei circondato.. uomo vero ti sei dimostrato!!”. Questo testimonia che i supporters della Fiorentina hanno compreso la reazione del tecnico che spinto dalle parole del giocatore (non c’è chiarezza sull’entità delle stesse) ha reagito scagliandosi sui di lui.
Nella conferenza stampa Delio Rossi è visibilmente provato e non ha voluto soffermarsi troppo ma ha voluto scusarsi: “E’ difficile essere qui, sono venuto perché in base alla situazione che si è venuta a creare la mia avventura a Firenze è finita. E’ stata un’avventura in cui ho creduto e credo ancora, ringrazio la famiglia Della Valle che mi ha permesso di viverla nel presente e mi auguravo anche nel futuro. Chiedo scusa per l’episodio”.
Poi ha tenuto a puntualizzare: “Su alcuni punti fermi non transigo – chiarisce Rossi -, sono il rispetto della mia persona, del lavoro, della squadra che alleno e della mia famiglia. Sono state toccate queste situazioni. Il gesto è stato brutto, deprecabile, sono dispiaciuto. Hanno detto che se ero furbo l’avrei fatto dentro lo spogliatoio invece che davanti alle telecamere, allora sarebbe stato virile? Non mi sembra giusto. Non ho mai detto di essere Padre Pio, andate a chiedere ai bambini e ai giocatori che ho allenato, anche stranieri: non mi sono mai permesso di alzare le mani verso nessuno, neanche sui miei figli. Ho sbagliato e pagherò”.
Le ultime parole sono per i tifosi che devono stare vicini alla squadra in queste ultime due partite perché l’obiettivo è quasi raggiunto ma manca solo l’ultimo chilometro.
Ricordiamo che il tecnico è stato squalificato per tre mesi dalla federazione in relazione all’accaduto.
Enrico Tassotti