I bianconeri conquistano il campionato grazie alla vittoria sul Cagliari e la sconfitta dei rossoneri nel derby

Mirko Vucinic

Mirko Vucinic (foto dalla rete)

La Juve è campione d’Italia per la 28esima (30esima con i due scudetti revocati) e lo è con una giornata d’anticipo grazie alla vittoria contro il Cagliari ( a Trieste) e per la concomitante sconfitta del Milan nel derby contro l’Inter.

I bianconeri hanno realizzato il primo gol grazie a Mirko Vucinic in sospetta posizione di fuorigioco poi chiude i giochi Canini con un tocco ad anticipare il taglio del neo entrato Borriello. A Milano è successo di tutto con sei gol, tre rigori, un gol fantasma e tanto nervosismo. I primi minuti sono di marca nerazzurra anche se la prima occasione è del Milan con Ibra che si mangia un gol da due metri.

Passata la paura si scatena l’Inter che va in vantaggio con Milito, avrebbe realizzato anche il 2-0 con Cambiasso (Abbiati compie un autentico miracolo respingendo ma oltre la linea), poi ci pensa l’arbitro Rocchi concedendo un rigore inesistente per atterramento di Julio Cesar su Boateng e trasformato da Ibrahimovic.


Il primo tempo si conclude sull’1-1 e la ripresa si apre subito con un numero dei suoi di Ibra che porta il Milan sul 2-1 ma i rossoneri non hanno fatto i conti con un Milito in gran spolvero che segna altri due gol riportando avanti l’Inter fino al definitivo 4-2 di Maicon con un siluro che si insacca all’incrocio dei pali. Game over per il Milan mentre l’Inter ha ancora una piccolissima speranza di qualificazione Champions che dipenderà anche dai risultati di Udinese e Napoli.