Una Polonia che freme, una Polonia entusiasta, in attesa per la partenza di questi Europei 2012 la cui partita d’inizio, Polonia–Grecia, con tanto di cerimonia d’apertura si svolge a Varsavia, città affamata di calcio e vogliosa di ridurre il divario che ancora esiste con le altre capitali europee.
LA CERIMONIA INIZIALE– La voglia di Europeo si vede subito osservando lo stadio, gremito in ogni ordine di posto, cinquantamila spettatori festanti ad osservare la cerimonia di apertura che porta la firma di un italiano Marco Balich che aveva già firmato la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici invernali di Torino 2010. La cerimonia è molto coreografica avendo coinvolto ben ottocento tra ballerini e figuranti. Al centro del campo anche un pianoforte suonato da Adam Gyorgy che si alterna con il sound di un Dj. Spettacolare anche la coreografia sugli spalti con gli spettatori che con degli appositi cartoncini rappresentano le bandiere delle sedici nazionali presenti agli Europei.
POLONIA Vs GRECIA– Comincia la partita con il calcio d’inizio battuto dalla Grecia, dallo stadio piovono i primi fischi e si avverte da subito che il fattore campo sarà determinante. La Polonia sembra sin da subito padrona del campo anche se la partita per gran parte del primo tempo non è per niente entusiasmante, fino a quando al 17’ i padroni di casa passano in vantaggio con Lewandowski: va via sulla destra Blaszczykowski che indovina il cross per la testa di Lewandowski che schiaccia di testa e supera il portiere della Grecia Chalikias. La Grecia prova ad imbastire una timida reazione, ma è ancora la Polonia a rendersi più spesso pericolosa, poi al 44’ ad un minuto dalla fine della prima frazione di gioco la Grecia resta in dieci per l’espulsione di Papastathopoulos per somma di ammonizioni (entrambe probabilmente eccessive).
Al 47’ proteste della Grecia per un fallo di mano in area di rigore di Perquis che probabilmente dovrebbe costare il rigore ai padroni di casa ma l’arbitro sorvola. Nella ripresa la Grecia inserisce Salpingidis al posto di Ninis e questa sostituzione si rivela subito determinante poiché è proprio Salpingidis a trovare la rete dell’1-1 spiazzando con un rimpallo Szczesny. Al 24′ del secondo tempo le due squadre tornano in parità numerica per un fallo di Szczesny che travolge in uscita su Salpingidis provocando anche un calcio di rigore che però Karagounis sbaglia facendosi respingere il tiro dal secondo portiere neo-entrato Tyton. Le due squadre non trovano la rete nonostante le numerose occasioni da entrambe le parti, la gara temina sull’ 1-1.
Nicola Mirone