Gli azzurri esordiranno domenica nel torneo continentale contro i campioni in carica e del mondo. Destino segnato per gli uomini di Prandelli?

Una formazione della Spagna

Una formazione della Spagna (foto dalla rete)

Il 10 giugno, presso lo stadio PGE Arena Gdańsk della città di Danzica, l’Italia farà il suo esordio contro i campioni in carica della Spagna. Le furie rosse detentori anche dell’ultimo titolo mondiale continuano ad essere la squadra da battere. Gli azzurri arrivano alla gara con la rovinosa sconfitta per 3-0 contro la Russia ma, soprattutto, con una pericolosa involuzione dal punto di vista del gioco che ha portato gli uomini di Prandelli a non realizzare neanche un gol nelle ultime tre partite giocate. Gli ultimi anni sono stati a dir poco perfetti per la Nazionale iberica, a riscattare una tradizione calcistica alquanto povera. La Roja conquistò il suo primo trofeo nel 1964. Davanti al proprio pubblico, trascinati dal talento di Luis Suarez, sotto la guida del tecnico Villalonga, gli Spagnoli vincono gli Europei battendo in finale l’Urss. Una vittoria storica, arrivata dopo ben trent’anni dalla prima partecipazione ad una competizione internazionale, i Mondiali Italiani del 1934. Una gioia che non ebbe un seguito, allora non si poté parlare di ciclo. Al contrario di ora. Nel 2008 dopo quarantaquattro anni, la Spagna è di nuovo regina d’Europa.

Un gol di Fernando Torres allo Ernst-Happel di Vienna stende la Germania e segna l’inizio del dominio ispanico. I marziani del Barcellona e i Galattici del Real Madrid regalano spettacolo con i loro club e fanno le fortune anche della Roja. Le colonie blanca e azulgrana due anni dopo, nel 2010, bissano il successo degli Europei portando per la prima volta la Spagna sul tetto del mondo. E’ Iniesta nei tempi supplementari a far capitolare l’Olanda. A distanza di due anni i favori del pronostico sono ancora tutti per loro e non potrebbe essere altrimenti guardando i ventitre giocatori scelti dal tecnico Del Bosque.


Tanto Barcellona a centrocampo dove Xavi, Busquets, Fabregas e Iniesta vorranno riscattare una stagione deludente se si pensa che l’unico trofeo che hanno conquistato è stato la Coppa del Re. Difesa blancos invece, con Sergio Ramos, Alvaro Arbeloa e Raul Albiol e tra i pali Casillas, riusciti finalmente a conquistare la Liga, ma probabilmente con ancora in testa la semifinale di Champion’s persa contro il Bayern. In attacco i trionfatori di Monaco Fernando Torres e Juan Mata con la novità Fernando Llorente vincitore dell’Europa Leauge con il suo Athletic. Vincente ma anche giovane la Roja. Tra le sedici partecipanti è sesta in graduatoria con un’età media di 26,78, la prima per quanto riguarda il girone C.

I precedenti tra Spagna e Italia

Ventinove gli incontri tra Italia e Spagna: 10 le vittorie azzurre, 11 i pareggi e 8 vittorie per gli Ispanici.

I successi delle furie rosse arrivano quasi tutti in partite amichevoli. Ad eccezione delle Olimpiadi del 1920, quando terminò 2-0 a favore degli Spagnoli, negli incontri con in palio qualificazioni o passaggio di turno l’Italia a discapito della nazionale iberica ha, infatti, ottenuto 5 vittorie e 4 pareggi. In particolare per quanto riguarda gli Europei gli Azzurri sono ancora imbattuti contro la Spagna, 2 vittorie ed un pareggio. Il pareggio risale alla prima partita tra le due nazionali in un Europeo. Era il 1980, l’incontro si concluse a reti bianche.

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Vanessa Paola