Il procuratore del calciatore bosniaco del Manchester City, Edin Dzeko, dà molto vicino l’accordo con il Milan per il prossimo anno.
Squarciano la tranquillità di una calda e tranquilla giornata di luglio, le dichiarazioni un pò a sorpresa che Sead Susic, procuratore di Edin Dzeko, bomber bosniaco, rilascia in esclusiva a SpazioMilan.it. A giudicare dal testo dell’intervista, dire che il suo agente si è sbilanciato, è poco. Di seguito le parole di Susic: “L’arrivo di Dzeko al Milan è molto più che possibile. I contatti ci sono stati e proseguono, vediamo cosa succederà nei prossimi giorni. A lui piace tantissimo il campionato italiano e il Milan, sarebbe una bellissima esperienza.
Oggi è evidente che il Milan avrà bisogno di sostituire un attaccante come Ibrahimovic e Dzeko non può che essere un candidato all’altezza. Percentuali? Mi limito a dire che è molto possibile, 70% ci sta”. La punta, classe ’86, era stata chiamata in causa dall’attuale allenatore, Roberto Mancini, in una intervista di pochi giorni fa, durante la quale ci teneva a ribadire la voglia di puntare sullo stesso Dzeko per la prossima stagione. Certo è che la faccenda si risolverà a breve, viste le necessità di entrambi i club, di definire a dovere la rosa, in vista degli impegni preparativi per la nuova stagione.
In realtà le parti (Milan – entourage del giocatore), erano già state vicine nell’estate di due anni fa, quando si decise poi di puntare sulla certezza del talento di Ibrahimovic, viste anche le pretese economiche faraoniche (40 milioni) della dirigenza del Wolfsburg. Il gigante di Sarajevo è riuscito in questi ultimi anni ad affermarsi in una realtà non esattamente esaltante, come quella della squadra di Magath, per poi riconfermarsi ad alti livelli tra il foltissimo attacco del City, dove è reduce da una stagione durante la quale ha graffiato il cartellino dei marcatori per 16 volte, seppur non godendo di un’assoluta continuità. Certo è che rappresenta un mix di tecnica, fisicità, abilità aerea e senso del gol che è difficile trovare in giro. Per ora sembra essere il candidato più disposto a prendere in consegna l’eredità lasciata dall’altro gigante, quello svedese. Vi terremo tempestivamente aggiornati sui prossimi sviluppi della trattativa.
Mariano Fioretto