Vi raccontiamo la storia di un giovane centrafricano che si ritrova a vincere il campionato francese e ad essere ad un passo dal Milan
Stiamo per dirvi tre parole che, probabilmente non vi diranno nulla: Mapou Yanga-Mbiwa. No, non vi stiamo prendendo in giro, se avrete la pazienza di arrivare a leggere fino in fondo, questo buffo trinomio lessicale, vi dirà qualcosa di più. Siamo al 15 maggio 1989 e, nella afosa Repubblica Centrafricana, nasce un bambino che, 8 anni dopo, si sarebbe trasferito in Francia, non lontano da Marsiglia. A 16 anni, il giovane ragazzo venuto dall’Africa, entra a far parte delle giovanili di una squadra che non lascerà più…almeno fino ad oggi.
Debutta così nel Montpellier, in prima squadra, non ancora maggiorenne e, nel 2009, chiede ed ottiene la cittadinanza francese. Da qui al diventare un cardine della difesa della selezione nazionale Under-21, il passo è breve. Tant’è vero che, durante il corrente anno, entra a far parte dei pre-convocati di Blanc per gli Europei in Ucraina e Polonia. Succede che poi, tra una Ligue 1 e l’altra (durante il quale il ragazzetto gioca il 95% delle partite totali, tutte dal primo minuto), il suddetto ti porti alla vittoria finale del titolo, tenendo sù la difesa con costanza e caparbietà.
Il tutto in barba agli sceicchi del PSG che, a saperlo prima, avrebbero ricoperto il Montpellier di oro e brillanti, pur di privare la compagine occitana, di cotanta solidità e affidabilità. Forse, qualche osservatore nostrano del calcio francese, si ricorderà di questo ragazzo anche per una certa vena poetica quando apostrofò un “Posez-moi encore une question et vous allez voir” ( “fammi un’altra domanda e ti faccio vedere” ) ad un giornalista di una TV francese che tentava di intervistarlo. Ma si sà, a Montpellier ci ha studiato anche Petrarca…è una città di geni creativi, e sicuramente gliela possiamo perdonare!
Insomma, il giovane si fa conoscere, e il suo nome giunge fino al nostro Bel Paese, fino a Milano, a Via Turati, fino alle orecchie di Adriano Galliani. L’offerta parte e arriva al mittente. Arriva anche a France Football, che si prende la briga di intervistare il “prescelto” per il dopo-Thiago Silva. E così, di giustezza, risponde: “Sono ancora qua, ma con un punto interrogativo. Non si sa mai. Ci sono delle offerte che non si possono rifiutare. Per esempio, se arriva un club con un progetto opportuno e mette sul piatto 7/8 milioni. Il club con me è sempre stato corretto, mi comporterò bene, non c’è problema”.
Ecco questa era la sua storia, quella di Mapou Yanga-Mbiwa: 184cm x 77kg di qualità e quantità. Difensore centrale, terzino all’occorrenza, sempre utile alla causa. Africa, Francia….Italia prossima fermata. Il treno è in viaggio…non ci resta che attendere!
Mariano Fioretto