Il tecnico della nazionale parla della nuova stagione che inizierà con l’amichevole contro l’Inghilterra a Ferragosto.

Cesare Prandelli

Cesare Prandelli - foto dalla rete

E’ iniziata la stagione della nazionale italiana dopo il secondo posto nell’europeo di Polonia e Ucraina e la prima gara sarà quella contro l’Inghilterra già battuta un paio di mesi fa alla rassegna continentale. La squadra che affronterà i leoni inglesi sarà molto diversa da quella proposta da Cesare Prandelli in quella partita in quanto mancheranno molti big e ci saranno diversi esordi in azzurro.

Il tecnico si dice pronto ad iniziare questa avventura che lo porterà alla disputa dei mondiali brasiliani del 2014: “Siamo pronti per iniziare la nuova stagione con grande entusiasmo e voglia di fare bene. Ho visto che negli occhi dei nuovi arrivati c’è il desiderio di iniziare con il piede giusto”.

“Vogliamo proseguire – prosegue Prandelli – sulla strada intrapresa agli Europei, ora che abbiamo acquistato più credibilità presso la gente. L’obiettivo è quello di dare continuità al gioco e più brillantezza nella finalizzazione. Già dalla partita di Berna voglio un impatto forte, una squadra che sappia stare al suo posto, con i tempi giusti”.


Come detto in precedenza, il gruppo è giovanissimo, con tanti volti nuovi, ultimo quello dell’attaccante dell’Udinese Diego Fabbrini già Under 21, convocato al posto di Balotelli, che ha dato forfait per una congiuntivite.  “L’idea – dice Prandelli – è programmare i prossimi due anni capendo fin da subito quali ragazzi sono in grado di farsi trovare pronti. Per questo la sfida di mercoledì contro l’Inghilterra è importante. Adesso dobbiamo alzare l’asticella arricchendo quanto già fatto di buono. Quello che mi aspetto è continuare sulla strada del gioco per arrivare ai risultati, aumentando però la brillantezza e la concretezza nel finalizzare.

Il reparto che osserverò con maggiore attenzione sarà l’attacco”. Quello che voglio fare è valutare giocatori con caratteristiche diverse pensando al futuro, ma non ci sarà alcuna preclusione verso Cassano o altri. Guardate cosa è accaduto con Di Natale”.

Ancora vive le polemiche per quanto accaduto tra Juventus e Napoli in Supercoppa. “Dobbiamo in generale prendere esempio dalle Olimpiadi, dove gli atleti sconfitti hanno accettato, magari non condividendo, il verdetto finale. Per rispetto di chi guarda l’evento o chi lo organizza”.