L’amministratore delegato del Milan se la prende col suo tecnico per i cinque gol incassati dal Real Madrid.
Ci son cinquine e cinquine. Alcune vengono estratte tre volte a settimana, verso le 8 di sera, sulla TV nazionale. Queste son quelle buone, son quelle che a volte fanno esultare e saltare di gioia. Altre invece son quelle che prendi contro il Real Madrid, quando a New York è circa lo stesso orario; e son sempre da evitare, anche in amichevole.
Lo sa bene il buon vecchio Adriano Galliani, che ancora a distanza di ore, ribolle rabbia da tutti i pori. Son queste le parole che ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport che è oggi in edicola: “Mai più, è stata una figuraccia e la colpa è tutta del nostro tecnico. Sono incazzato nero, non si possono fare nove cambi contro il Real Madrid; non è un test qualunque, sono errori gravi, davanti a sessantamila persone a New York. Non tollero queste figuracce”.
L’ultima defaillance estiva dei rossoneri, altrettanto pesante per punteggio e calibro della sfida, avvenne nell’Agosto del 2008 alla guida di Carlo Ancelotti, contro gli allora vice-campioni d’Europa del Chelsea (0-5, poker di Anelka). Considerando che quella stagione si chiuse col terzo posto in campionato e con le annesse dimissioni del tecnico, non è certo da considerarsi di buon auspicio l’uscita americana degli 11 di Allegri. Ci sentiamo di chiudere con una frase che all’epoca, nel post-partita di Milan-Chelsea, pronunciò lo stesso Ancelotti: “Speriamo che ora le vacanze siano finite”.
Mariano Fioretto