Calabresi e pugliesi non riescono a superarsi ma fioccano le occasioni da entrambe le parti

Emanuele Concetti

Emanuele Concetti (foto:fccrotone.it)

Il risultato finale non deve ingannare chi non ha assistito alla gara andata in scena tra Crotone e Bari allo “Scida”. Le due compagini infatti, hanno dato vita ad una bella gara, giocata a viso aperto da entrambe le formazioni e offrendo agli spettatori la partita che per un certo verso nessuno si aspettava con continui capovolgimenti di fronte, in cui o l’imprecisione degli attaccanti, o la bravura dei portieri, il risultato è stato inchiodato sullo 0-0 fino alla fine.

Il Bari, contrariamente alle aspettative  si presenta con un 4-3-3 di spiccata vocazione offensiva, mandando all’aria le previsioni di chi si aspettava una squadra bloccata, pronta a chiudere i varchi con 11 uomini dietro la linea della palla. Sorprese anche per Drago, che manda in campo Ciano in versione centravanti, con Calil a giocare alle sue spalle e Gabionetta e Torromino sugli esterni. Inizia forte il Crotone che già al primo minuto avrebbe l’occasione di portarsi in vantaggio.  Eramo serve in profondità Ciano, che sfila via sul filo del fuorigioco e a tu per tu con Lamanna incrocia di destro, il suo piede meno forte, e il pallone finisce di un soffio sul fondo.

Il Bari risponde dopo pochi minuti con un calcio d’angolo pericoloso di Bellomo, con Dos Santos pronto a spedire di testa la palla sotto la trafersa con Concetti abile ad alzare la sfera con un colpo di reni sopra la traversa. Passano ancora pochi giri d’orologio ed ancora Iunco servito da Caputo prova a trovare la deviazione vincente ma sbaglia mira e il pallone finisce alto. In questo frangente della gara è il Bari a rendersi più pericoloso, anche se sbagliando sempre l’ultimo tocco, come sull’occasione creata da Caputo, che superata l’opposizione di Vinetot riesce a calciare al volo di sinistro ma il pallone, calciato male, attraversa tutta l’area di rigore crotonese, in quel momento senza nessun barese presente.

Sul capovolgimento di fronte, Torromino non riesce a servire al meglio Ciano, con Lamanna che anticipa tutti in presa bassa. Dopo un avvio sparato, la gara conosce una fase di studio, in cui comunque le due squadre cercano di creare occasioni da gol, sbagliando sempre però l’ultimo passaggio. Al 21’ è il Bari a sfiorare il vantaggio. Ripartenza ben orchestrata con Bellomo che dal limite dell’area di rigore calcia di prima con il pallone che esce di poco alla sinistra di Concetti. Alcuni minuti dopo è Calil a dare un sussulto alla sua prestazione, fino a quel momento in ombra. Parte in progressione dalla sinistra, supera in dribling due avversari ed entra in area rientrando sul destro, e serve Gabionetta, che però viene anticipato in affanno da un difensore barese.


Alla mezz’ora Torromino cerca di vestire i panni di Del Piero, ben servito nei pressi del vertice sinistro dell’area barese, supera Sabelli e calcia cercando il tiro a giro sul palo lontano, con il pallone che esce di un soffio sfiorando l’incrocio dei pali.  Il Crotone produce il massimo sforzo del primo tempo alla ricerca del gol che per quanto visto sarebbe anche meritato. È il 31’ quando Ciano, da circa 30 metri lascia partire un sinistro velenosissimo che supera Lamanna ma si infrange sulla traversa barese e ritorna in campo, Eramo è il più lesto a cercare la respinta, e di testa manda di poco a lato con la porta sguarnita.

Pochi minuti e Lamanna compie il primo dei due interventi prodigiosi della sua gara. È il 36’ infatti, quando Galardo dalla sinistra lascia partire un cross verso il centro dell’area di rigore, splendido terzo tempo di Eramo che impatta benissimo il pallone di testa, Lamanna che sembrava battuto, con un prodigioso intervento riesce a smanacciare il pallone e a mantenere la propria porta inviolata.  Si chiude praticamente qua un primo tempo giocato bene da entrambe le formazioni, e con il Crotone che forse alla luce delle pericoli procurati meritava qualcosina in più. Nella seconda frazione è subito Calil che prova a sbloccare il risultato ma il suo tiro dai 25 metri finisce alto. Al 50’ il Bari pareggia il conto delle traverse con Bellomo, il cui destro dalla distanza sbatte sulla parte alta della traversa e si spegne sul fondo.

I due allenatori iniziano con la girandola dei cambi, aperta da Drago che manda in campo Pettinari per uno stanco Ciano. È proprio il giovane centravanti scuola Roma ad avere la palla buona sui piedi. Azione creata da Torromino, che serve Eramo, con il centrocampista che indirizza verso Pettinari un pallone semplicemente da spingere in porta, ma l’attaccante non riesce a trovare la deviazione vincente e i difensori riescono ad allontanare il pericolo. Piano piano si spegne il Bari, ravvivato soltanto dalle azioni in solitaria di Iunco, come al 70’ quando dopo uno scambio con Bellomo si presenta a tu per tu con Concetti, ma il portiere rossoblu gli sbarra la via della porta. Poco prima di uscire è ancora Torromino dalla distanza a cercare la via del gol, ma la sua mia è sbagliata, anche se di poco, e il pallone esce di un soffio alla sinistra del palo di Lamanna. Invece di spegnersi, la partita negli ultimi minuti si ravviva con le due clamorose occasioni da gol create dagli uomini di Drago.

È il minuto 87’ quando sugli sviluppi di un calcio di punizione, Abruzzese di testa serve ancora Pettinari, che nel tentativo di anticipare l’uscita dell’estremo difensore barese, alza troppo la mira mandando alto il pallone. L’occasione più ghiotta e clamorosa arriva proprio allo scadere dell’incontro. Al terzo minuto  di recupero, su un pallone rilanciato in area da capitan Galardo, Calil viene steso da Defendi, Pairetto non ha alcuno dubbio nel  decretare la massima punizione ed ammonire il giocatore barese.  Sul dischetto si presenta lo stesso calciatore brasiliano che calcia alla destra di Lamanna, l’estremo difensore barese si supera per la seconda volta nell’arco della gara, e respinge il pallone  salvando porta e risultato, con Pairetto che fischia la fine dell’incontro, lasciando l’amaro in bocca ai ragazzi di Drago che soprattutto nelle fasi finali della gara, avrebbero meritato di vincere la partita.

CROTONE – BARI 0-0

CROTONE (4-2-3-1): Concetti; Correia, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta; Eramo (78’ Addae), Galardo; Ciano (67’ Pettinari), Gabionetta, Torromino(87’ De Giorgio); Calil. A disp.: Caglioni, Migliore, Checcucci, Maiello. All.: Drago.

BARI(4-3-3): Lamanna, Sabelli, Dos Santos, Ceppitelli, Polenta; Sciaudone, Romizi, Bellomo; Iunco, Caputo, Galano. A disp. Pena, Borghese, Grandolfo, Albadoro, Rivaldo, Aprile, Defendi. All. Torrente.
ARBITRO: Pairetto della sezione di “Nichelino” 6,5. Ass. Fiorito – Di Vuolo. 4° ufficiale Intagliata.

NOTE: Spettatori 4000 circa. Ammoniti: 38’ Torromino (KR) 84’ Galardo (KR) – 20’ Dos Santos (BA)  54’ Caputo 70’ (BA)  Bellomo 89’ (BA)  Romizzi (BA) 93’ Defendi (BA) Angoli: 6-7. Recupero: pt 0’; st 3’’.

 

Giuseppe Durante