Il campione ivoriano fu ad un passo dalla società clivense. L’affare saltò perché…
I rimpianti fanno parte della vita di ognuno. Il presidente del Chievo, Luca Campedelli, ne ha uno grandissimo: non aver preso Didier Drogba. A rivelarlo è lo stesso Campedelli al quotidiano L’Arena: “L’avevamo praticamente già preso, nonostante i sei miliardi di lire di allora. Doveva però andare a buon fine la cessione di Luciano e Manfredini alla Lazio. Saltata questa trattativa non ce la siamo sentiti di tirare fuori tutti quei soldi. Drogba aveva solo 19 anni, ma Sartori l’aveva visto e se ne era innamorato.
Stravedeva per lui. Diciamo che all’epoca ci è mancata un po’ di follia imprenditoriale. Ma a posteriori quella follia era giusto farla: non nego che questa trattativa mancata è senza dubbio il più grande rimpianto della mia carriera “.
Gianluca Pepe