L’Avellino viene sconfitto al “Matusa” di Frosinone per 2-1. Ai lupi non basta un rigore di Biancolino. Per i canarini vittoria e primo posto con il Latina.
Non sono bastati all’Avellino i quasi 1500 supportes biancoverdi che hanno invaso il “Matusa” di Frosinone. I lupi sono usciti sconfitti al termine di una prestazione non all’altezza delle ultime uscite.
SOPRESA NELLO SCHIERAMENTO INIZIALE DEI LUPI PAGATA A CARO PREZZO – Rastelli ha sorpreso tutti con una rivoluzione tattica. Il mister dei lupi ha schierato i suoi con un inedito 3-5-2 inserendo Izzo (esordio stagionale) al fianco di Fabbro e Giosa in difesa, con Bianco e Zappacosta sugli esterni. Rientro per Millesi, mentre finiscono in panchina Bariti, Catania ed il rientrate (dalla doppia squalifica) Herrera.
Mossa tattica che si è rivelata un azzardo con l’Avellino che ha pagato la strana scelta del suo tecnico andando sotto, con Gucher, dopo neanche due minuti. L’azione è partita dai piedi dell’ex Salernitana, Ganci, che approfitta di un errore di Izzo e prova a battere Fumagalli; sulla respinta del portierone biancoverde è l’austriaco Gucher che fa partire un missile imprendibile per l’estremo difensore dei lupi portando in vantaggio i canarini.
I padroni di casa partono fortissimi come sette giorni prima con la Nocerina; l’Avellino, sorpreso nei primi 20 minuti, sembra incapace di reagire. Pian piano però i lupi vengono fuori e nel finale di tempo vanno per due volte vicino al pari ( entrambe su azioni da calcio d’angolo) prima con un colpo di tacco di Castaldo, poi con un colpo di testa di De Angelis salvato dall’estremo difensore ciociaro Zappino quasi sulla linea.
NON BASTA UN BUON SECONDO TEMPO E IL 5° RIGORE STAGIONALE AI LUPI PER RIPRENDERE IL FROSINONE – Nella ripresa Rastelli prova a rimettere le cose al loro posto, togliendo Izzo e inserendo Catania. L’Avellino passa cosi al 4-4-2 con Zappacosta e Bianco che ritornano ad agire come esterni bassi. Catania dopo pochi minuti viene spostato in posizione centrale dietro le punte e l’Avellino passa al 4-3-1-2. I lupi provano a fare la partita per recuperare lo svantaggio, ma è il Frosinone al secondo tiro nello specchio a trovare il goal de raddoppio.
Sugli sviluppi di un calcio piazzato è Bottone ad anticipare tutti di testa e battere Fumagalli sul primo palo. L’Avellino accusa il colpo ma reagisce subito. Rastelli inserisce prima Biancolino per De Angelis e poi Bariti per Millesi. I lupi crescono con il passare dei minuti e vanno diverse volte vicino al goal del 1-2. Bravo in alcune occasioni Zappino, ma anche tanti errori negli ultimi metri da parte degli avanti biancoverdi. Al 70’ è però il difensore giallazzurro Bertocini a riaprire il match cinturando Castaldo in aria. Per il direttore di gara non ci sono dubbi, è calcio di rigore.
Alla battuta va Biancolino che si fa perdonare l’errore di 7 giorni prima e riapre la gara. Bertocini però decide di completare l’opera al 84’ quando rimedia il secondo cartellino giallo e va negli spogliatoi in anticipo lasciando in 10 il Frosinone. Nel finale il Frosinone molto stanco si chiude a difesa del 2-1 mentre l’Avellino attacca a testa bassa alla ricerca del pari. Non bastano però neanche 4 minuti di recupero all’Avellino per evitare la prima sconfitta stagionale.
IL FROSINONE CONQUISTA LA VETTA IN COABITAZIONE CON IL LATINA, IN ATTESA DEL BENEVENTO – L’ Avellino perde l’imbattibilità stagionale e cede anche lo scettro di capolista al duo (in attesa del posticipo Gubbio–Benevento) Frosinone-Latina (12), quest’ultima che ha vinto 3-1 a Barletta. Le due capoliste si sfideranno nel prossimo turno. Cade ancora il Perugia (9) a Nocera Inferiore (per 2-0), mentre, con le vittorie odierne, le sorprendenti Pisa e Viareggio (rispettivamente su Carrarese e Catanzaro entrambe per 3-1) agganciano i lupi al secondo posto a quota 11.
SCONFITTA DA ARCHIVIARE SUBITO. NEL PROSSIMO TURNO ARRIVA IL PERUGIA – L’Avellino dovrà metabolizzare al più presto questa sconfitta (che sulla carta poteva starci) e concentrasi fin da subito sul prossimo match di campionato ossia quello contro il Perugia che viene da 2 sconfitte e un pari nelle ultime tre giornate e di sicuro arriverà al “Partenio-Lombardi” desideroso di non perdere altri punti preziosi in ottica promozione. Per mister Rastelli c’è da meditare sulla scellerata formazione iniziale, con un modulo e la scelta di qualche giocatore che forse si poteva evitare affidandosi per questo match al collaudato 4-4-2 che nelle ultime settimane aveva dato un certo equilibrio all’undici biancoverde.
Il tabellino:
FROSINONE-AVELLINO 2-1
Marcatori: 2′ Gucher (F), 55’ Bottone(F), 70’ Biancolino(A) su rigore.
Frosinone (4-3-3): Zappino; Frabotta, Blanachard, Bertoncini, Guidi; Bottone(79′ Altobelli), Gucher, Guidi; Aurelio, Santoruvo(79′ Cesaretti), Ganci(84′ Amelio) A disp.: Vaccarecci, Amelio, Del Duca, Altobelli, Crescenzi, Cesaretti, Paganini. All.: Stellone
Avellino (3-5-2): Fumagalli; Izzo(46′ Catania), Fabbro, Giosa; Zappacosta, D’Angelo,Millesi(70′ Bariti), Angiulli, Bianco; De Angelis(54′ Biancolino), Castaldo. A disp.: Di Masi, Bittante, Massimo, Bariti, Herrera. All.: Rastelli
Arbitro: Cifelli di Campobasso(guardalinee: Borzomì e Giampietruzzi)
Ammoniti: Santoruvo (F), Gucher(F),Aurelio(F),Giosa (A), Bianco(A), Castaldo(A)Espulso: Bertoncini(F)
Note: Angoli: 10-4 Avellino
Recupero: 1′ pt e 4′ st.
Pietro Esposito