C’è grande attesa e fermento per l’anticipo di sabato sera, 20 ottobre: si affronteranno le due squadre ai vertici della classifica di A e dallo scontro uscirà la capolista assoluta.

Pirlo-Cavani

Pirlo-Cavani (foto dalla rete)

Siamo appena all’ottava giornata di campionato ed ecco che il calendario ci propone l’attesissima sfida tra Juventus e Napoli: per l’occasione lo Stadium sarà una bolgia, come lo era il Colosseo quando scendevano in campo i gladiatori.

E qui di gladiatori ce ne sono tanti: nonostante le sterili polemiche riguardanti l’infortunio subìto da Buffon in Nazionale, il numero 1 bianconero scenderà regolarmente in campo, per un duello senza mezzi termini. Mister Conte, sostituito in panchina dal suo vice, Angelo Alessio, si affiderà alla formazione- tipo, schierando un insolito 4-4-2, con Buffon e Giovinco che sembrano essere in grado di recuperare dall’infortunio, così come il King, Arturo Vidal, mentre potrebbe partire dall’inizio De Ceglie, a causa di un lieve fastidio alla caviglia sinistra per Asamoah.

Conte non appare preoccupato, piuttosto è meglio dire concentrato sulla partita di questo squarcio di campionato: è da tempo che sta preparando il big match, senza trascurare alcun minimo dettaglio, oltresì conscio che potrà contare sullo splendido supporto di tutto il tifo bianconero che si accalcherà sugli spalti, in ogni ordine di posto e che, per l’occasione, sospenderà lo sciopero del tifo.


Per quanto riguarda l’attacco c’è un solo dubbio: chi affiancherà Vucinic? Giovinco o Mitra-Matri (che la Juve sembra essere intenzionata a cedere a gennaio per incassare soldi da investire in un top player)?

Non sarà sicuramente la partita decisiva per la conquista dello scudetto, ma servirà comunque a trarre utili indicazioni (anche in vista della riapertura del calciomercato), nonché l’occasione per ritrovare l’ex, lo scugnizzo di Napoli, Quagliarella, idolo dei tifosi bianconeri e traditore secondo i sostenitori napoletani, che sembra destinato ad offrire il proprio contributo partendo dalla panchina.

Ma Juve-Napoli non è solo questo: è anche una partita per ricordare il Presidente, Gianni Agnelli, tifoso indiscusso di Maradona, che tanto lo ha corteggiato a cavallo degli anni ’80-’90. Le strade di Juve e Napoli si incrociano però in molteplici occasioni e, senza fare troppa dietrologia, si pensi alla sfida promozione dalla serie B verso la categoria massima nel 2006, in occasione della quale ebbe la meglio la squadra bianconera.

Sliding doors per i calciatori: salita la Juve in A, questa decide di privarsi del centrocampista Blasi e dell’attaccante Zalayeta, approdati poi alla corte di mister Reja, allora allenatore del Napoli. Buona la stagione del primo, eccellente quella del panterone, che realizza il suo miglior bottino in termini di gol, nella stagione 2007-2008.

Il grande colpo viene realizzato dal d.s. bianconero Marotta con l’acquisto del cileno Vidal, sottratto alla concorrenza degli azzurri che non possono permettersi ingaggi onerosi; i napoletani si assicurano a loro volta Cavani (ed i suoi preziosi gol) acquistandolo dal Palermo di Zamparini nel luglio 2010, ed ora in ottica bianconera. Ma, oltre alle punte di diamante, non bisogna dimenticare l’operazione di mercato in cui la Juventus “sottrae” Asamoah ed Isla al Napoli, riuscendo a convincere la famiglia Pozzo a cedere i suoi pezzi pregiati. I partenopei avevano però precedentemente beffato la Vecchia Signora con l’acquisto, dall’Udinese, di Inler nel 2011.

Staremo ora a vedere chi avrà la meglio: gli uomini guidati da Conte, con tanta grinta, fame ed esperienza, oppure il Napoli di Edinson Cavani, tanto cresciuto in questi ultimi due anni. Sabato sera l’ardua sentenza.

Paola Giudici