Alle 18.00 a Kalmar si disputerà la gara di ritorno del play-off di qualificazione in vista di Israele 2013. Si parte dall’ 1 a 0 per gli azzurrini.
Obiettivo: Europeo di categoria in programma la prossima estate in Israele, ce l’ hanno ben stampato in mente tutti i calciatori. Dopo una cavalcata solitaria nel girone di qualificazione durante la quale si è amalgamato un gruppo importante, è rimasto solo il ritorno del play-off a dividere l’Under 21 dalla fase finale. Oggi è il giorno della verità, ed è un peccato andare a giocarselo in terra avversaria forti solamente dello striminzito 1 a 0 scaturito nella gara d’andata.
Sulla carta non c’è storia, i valori degli azzurri sono nettamente superiori a quelli della Svezia, ma il play-off è una sfida che azzera tutto, se non hai sangue freddo vai fuori anche se hai più qualità. Chiedete lumi a Casiraghi, il Ct del biennio precedente: i suoi ragazzi, tra i quali Ranocchia, Poli, Ogbonna, furono capaci di vincere l’andata del play-off in casa e sciogliersi letteralmente in trasferta al cospetto di una ben più debole Bielorussia, cedendo clamorosamente per 3 a 0.
Per questo Mangia non può dormire sonni tranquilli, la serenità che mostra davanti alle telecamere è per lo più di facciata. Ha detto di essere contento per la prestazione che i giocatori hanno saputo tirar fuori a Pescara, ma immaginiamo che in privato abbia bacchettato qualcuno dei suoi per le tante occasioni sciupate che, se fossero state finalizzate, avrebbero evitato il fuoco dei prossimi 90 minuti.
La formazione titolare potrebbe essere la stessa vista all’ ‘Adriatico’, con il solo dubbio riguardo Saponara. Nel caso il talento dell’Empoli fosse in campo, sarebbe riconfermato il 4-4-2 ed Insigne agirebbe ancora una volta sulla linea dei centrocampisti e avrebbe anche a compiti di copertura. Ecco perchè Mangia potrebbe dare fiducia al mediano del Brescia Rossi che, piazzandosi di fianco a Florenzi e Marrone, permetterebbe ad Insigne di agire qualche metro più avanti, posizione a lui più congeniale. Per il resto in porta andrà Bardi che sarà di nuovo preferito al quotato Perin, la linea difensiva sarà composta come sempre da De Sciglio, Capuano, Caldirola, Frascatore, davanti agiranno Immobile e il pupillo del Ct De Luca.
Sono passati tanti, troppi anni dall’ultimo successo azzurro all’ Europeo Under 21. Era il 2004, era la nazionale di De Rossi, Amelia, Bonera, Palombo, Gilardino, Barzagli, tutti calciatori che hanno avuto splendide carriere, qualcuna glorificata dal titolo di Campione del Mondo a Berlino. I giovani attuali fanno ben sperare, tanto che già Prandelli si è portato tra i grandi El Shaarawy, Destro, Verratti. In molti potenzialmente possono ripercorrere le orme di quei campioni che si sono resi immortali nelle memorie degli sportivi. Come fare? Vincendo. E’ questa la linea sottile che divide il bravo dal grande giocatore. Bisogna ottenere risultati per diventare qualcuno. Bisogna confermarsi per imporsi definitivamente. Solo il tempo dirà se le nostre promesse rimarranno buoni calciatori o saranno campioni. Cominciamo a qualificarci stasera, vincendo. Perchè come ha detto un celebre dirigente di una società del nord ‘Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta‘.
Lorenzo Attorresi