13^giornata serie A– Il Napoli pareggia in casa per 2-2 contro il Milan facendosi rimontare le due reti di vantaggio accumulate nei primi 40 minuti.
Ecco le pagelle del NAPOLI:
DE SANCTIS 6: Prende due reti senza poter fare praticamente nulla. Si fa trovare pronto nelle altre occasioni quando è necessario il suo supporto.
CAMPAGNARO 5: Prova di grande personalità, non si risparmia mai quando è necessario affondare ed erige un muro davanti all’area di rigore azzurra. Poi però si perde El Shaarawy in occasione del 2-2, colpevole.
CANNAVARO 6: Concede forse troppi spazi agli attaccanti del Milan che si girano con troppa semplicità.
GAMBERINI 6: Buona la sua prova, anche se fatica a tenere strette le maglie della difesa azzurra, lavora spesso di anticipo ma soffre sulle ripartenze degli attaccanti rossoneri.
MAGGIO 5: sbaglia molto ma corre anche molto, sia in fase di appoggio che in fase di conclusione. (Dall’ 88’ VARGAS: SV)
DZEMAILI 5,5: Grande dinamismo e grande pressing ma non basta per incidere sulla partita.
INLER 7: Un primo tempo da vero protagonista, gestisce da solo il centrocampo del Napoli non sprecando nemmeno un pallone e offrendo ottimi passaggi per i suoi compagni di squadra. Nella ripresa cala leggermente ma la sua prestazione è in ogni caso di livello.
ZUNIGA 6: Tanta corsa, tanta volontà, troppi dribbling e alla fine il fiato non basta. Cala vistosamente insieme a tutto il Napoli nel secondo tempo. (Dall’86’ DOSSENA: SV)
HAMSIK 5,5: Prova a dare le giuste geometrie al reparto avanzato e ci riesce soltanto a tratti. Quando il Napoli deve impostare tutti i palloni passano per i suoi piedi ma soffre un po’ in fase di interdizione.
INSIGNE 6,5: Prova a far circolare il pallone nella trequarti avversaria ma spesso si infrange sulle maglie della difesa rossonera. Entra in entrambe le azioni da gol del Napoli, realizzandone uno grazie ad una deviazione avversaria. (Dal 66’ MESTO: 6)
CAVANI 6: Ci prova in tutti i modi a pungere ma le sue conclusioni si infrangono spesso sui guantoni di Abbiati che gli nega la gioia del gol in un paio di occasioni.
Nicola Mirone