L’eccezionale storia di un giovane studente svedese che da campione di Footbal Manager si ritrova alla guida di una squadra vera.

Il campo virtuale di un videogioco

Il campo virtuale di un videogioco (foto dalla rete)

Dal virtuale alla realtà, dal computer al campo di calcio: quando un video game può sostituire l’esperienza reale.  La storia di Vugar Huseynzade ha, infatti, davvero dell’incredibile. Lo studente svedese di soli ventuno anni è stato assunto come allenatore dell’FC Baku in Azerbaigian. La straordinarietà della notizia non deriva dalla giovane età di Huseynzade, ma, bensì, dal fatto che il giovane studente non abbia mai allenato in precedenza una squadra vera. La sua conoscenza sulla guida di un club è riconducibile esclusivamente e semplicemente agli anni passati giocando a Football Manager, uno dei più famosi giochi manageriali di calcio.


Assunto inizialmente come consulente, i risultati ottenuti hanno convinto la dirigenza della compagine della capitale azera a puntare su di lui e ad affidarli la guida tecnica della prima squadra. Una scelta davvero incredibile. Basta pensare che tra i possibili candidati alla panchina dell’Fc Baku vi era l’ex Milan e Pallone D’oro Jean-Pierre Papin. L’Fc Baku attualmente occupa la penultima posizione nel proprio campionato. L’obiettivo di Vugar Huseynzade è l’Europa League in tre anni. Un obiettivo ai più impossibile, ma il giovane studente svedese che è già riuscito a superire i confini tra virtuale e realtà  non è detto che non riesca anche in quest’altra eccezionale impresa.

 

Vanessa Paola